Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 9


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Il paralitico guarito

1- Montato su una barca, ripassò il lago e venuto nella sua città,2gli presentarono un paralitico, disteso sopra un letto. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Abbi fiducia, figliuolo, i tuoi peccati ti son perdonati».3Allora alcuni Scribi pensarono in cuor loro: «Costui bestemmia».4Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse: «Perchè pensate male nel vostro cuore?5È più facile dire: - I tuoi peccati ti son perdonati, - oppure: - Levati e cammina -?6Ora, affinchè voi sappiate che il figliuol dell'uomo ha sulla terra il potere di perdonare i peccati: - Alzati, - disse al paralitico - prendi il tuo letto e vattene a casa -».7E questi si alzò e se n'andò a casa.8Le turbe, veduto ciò, furon còlte da timore e glorificarono Iddio che aveva dato tale potere agli uomini.

Vocazione di Matteo

9Partitosi di là, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco della gabella, e gli disse: «Seguimi». Quegli si alzò e lo seguì.10Mentre era a tavola, in casa di Matteo, molti pubblicani e peccatori vennero a mettersi a tavola con Gesù e i suoi discepoli.11I Farisei, visto ciò, osservavano ai discepoli di lui: «Perchè mai il vostro maestro mangia coi pubblicani e coi peccatori?».12Gesù, uditili, disse: «Non son quelli che stan bene che han bisogno del medico, ma gli ammalati.13Andate ad imparare che cosa significhi: Io voglio misericordia e non sacrificio; perchè io non son venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».

Questione del digiuno

14Allora gli si accostarono i discepoli di Giovanni per domandargli: «Perchè noi e i Farisei digiuniamo e i tuoi discepoli no?».15Rispose Gesù: «È mai possibile che gli amici dello sposo siano tristi, finchè lo sposo è con loro? Ma verranno i giorni in cui lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno.16Ora, nessuno attacca un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito usato, perchè quella giunta porta via qualcosa del vestito e lo strappo si fa peggiore.17E neppure si mette del vino nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri si rompono e il vino si versa e gli otri vanno in malora; ma si mette il vino, nuovo in otri nuovi e l'uno e gli altri si conservano».

La figlia di Giairo e l'emorroissa

18Mentre parlava loro così, uno dei capi della sinagoga entrò e, prostratosi davanti a lui, gli disse: «La mia figliuola è morta or ora, ma vieni a mettere la tua mano su di lei, e vivrà».19Gesù, alzatosi, lo seguì coi suoi discepoli.20Intanto una donna, che da dodici anni soffriva perdite di sangue, gli si avvicinò e gli toccò il lembo della veste,21perchè pensava dentro di sè: «Se io riesco a toccare anche solo la sua veste, sarò guarita».22Gesù, voltosi e vistala, le disse: «Sta' di buon animo, o figlia, la tua fede ti ha guarita». E da quel momento la donna fu guarita.23Arrivato Gesù alla casa del capo della sinagoga e visti i sonatori di flauto e la moltitudine, che faceva gran strepito, disse:24«Tiratevi in disparte, perchè la fanciulla non è morta, ma dorme». Ed essi si burlavan di lui.25Ma quando la moltitudine fu cacciata fuori, egli entrò, prese per mano la fanciulla e questa si alzò.26E se ne sparse la fama per tutto il paese.

I due ciechi

27Mentre Gesù se ne partiva di là, lo seguiron due ciechi, che gridavan dicendo: «Abbi pietà di noi, o figlio di David!».28Entrato in casa, quei ciechi gli s'accostarono, e Gesù domandò loro: «Credete voi che io possa far questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore».29Allora toccò ad essi gli occhi, dicendo: «Vi sia fatto conforme alla vostra fede».30Subito i loro occhi s'aprirono e Gesù impose loro in tono severo: «Badate che nessuno lo venga a sapere».31Ma essi, usciti di là, diffusero la notizia per tutta la contrada.

Il muto indemoniato

32Dopo la loro partenza, gli presentarono un muto indemoniato.33Cacciato via il demonio, il muto parlò, cosicchè le turbe piene di ammirazione andavan dicendo: «Non s'è mai visto nulla di simile in Israele!».34Ma i Farisei osservavano: «Egli caccia i demoni per mezzo del principe dei demoni».

Gesù per la Galilea

35Gesù andava in giro per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il Vangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.36E nel veder quelle turbe ne ebbe compassione, poichè eran stanche e sfinite come pecore senza pastore.37Allora disse ai suoi discepoli: «La mèsse è veramente abbondante, ma gli operai son pochi,38pregate adunque il padrone della mèsse, perchè mandi operai nella sua mèsse».