Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Levitico 27


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Voti, offerte e decime

1- Il Signore parlò ancora a Mosè, e gli disse:2«Parla ai figli d'Israele, e di' loro: - Colui che avrà fatto un voto consacrando al Signore la propria persona, la riscatterà pagando il prezzo convenuto.3Per un maschio dai venti ai sessant'anni, darà cinquanta sicli d'argento della misura del santuario;4per una donna, trenta.5Dai cinque anni ai venti, un maschio darà venti sicli, una femmina dieci.6Da un mese sino a cinque anni, per un maschio si danno cinque sicli, per una femmina tre.7Da sessant'anni in su, un maschio darà quindici sicli, ed una femmina dieci.8Se sarà povero, e non potrà dare quanto è stabilito, si presenterà al sacerdote, e quanto questi giudicherà e stimerà che egli possa dare, tanto pagherà.9Se uno avrà fatto voto d'un animale [mondo] che può essere immolato al Signore, è ormai cosa santa;10non può essere cambiato, nè dandone uno migliore invece d'uno cattivo, nè uno peggiore invece d'uno buono; che se lo cambierà rimarrà consacrato al Signore tanto quello che è stato cambiato, quanto quello col quale il cambio è stato fatto.11Se uno avrà fatto voto d'un animale immondo che non può esser immolato al Signore, lo presenterà al sacerdote;12il quale giudicando se è buono o cattivo ne stabilirà il prezzo.13Se l'offerente vorrà ricomprarlo egli stesso, darà in più un quinto della stima.14Se uno avrà promessa con voto e consacrata al Signore la sua casa, il sacerdote l'esaminerà, se è buona o cattiva, e poi sarà venduta secondo il prezzo da lui stabilito.15Se quegli che ne aveva fatto il voto vorrà riscattarla, darà un quinto in più della stima, e riavrà quella casa.16Se uno avrà consacrato per voto al Signore un campo del suo patrimonio, il prezzo ne verrà stimato in ragione della quantità del seme [che vi si richiede]; se per seminarlo ci vogliono trenta moggia d'orzo, e il suo prezzo sarà di cinquanta sicli d'argento.17Se avrà fatto voto di quel campo l'anno stesso del principio del giubileo, sarà pagato quel tanto che vale.18Ma se è passato del tempo, il sacerdote ne assegnerà il costo tenendo conto del numero d'anni che ancora restano sino al giubileo, e diminuendo il prezzo in proporzione.19Se quegli che aveva fatto il voto vorrà riscattare quel campo, pagherà in più il quinto del prezzo di stima, e lo riavrà.20Se poi non lo vorrà riscattare, e sarà stato venduto ad un altro, chi aveva fatto il voto non potrà più riscattarlo;21perchè quando verrà il giorno del giubileo, quel campo sarà santificato per il Signore, e come possessione sacra spetterà di diritto ai sacerdoti.22Se poi il campo riserbato al Signore non proveniva dal patrimonio degli avi, ma era stato comprato,23il sacerdote ne calcolerà il prezzo a seconda degli anni che ancora mancano al giubileo, e chi aveva fatto il voto darà quel prezzo al Signore.24Al tempo però del giubileo, esso ritornerà all'antico padrone, che l'aveva avuto come parte del suo patrimonio, e l'aveva venduto.25Tutti questi computi si faranno secondo il peso del siclo del santuario. Il siclo vale venti oboli.26I primogeniti, che sono del Signore per diritto, nessuno potrà consacrarli ed offrirli come voto; siano di bovi o di pecore, son del Signore.27Se si tratta d'un animale immondo, chi l'aveva offerto lo riscatterà secondo la tua stima; aggiungendovi il quinto del prezzo; se non lo vorrà riscattare, si venderà ad un altro per quanto l'avrai tu stimato.28Tutto quello che è stato sacrato con interdetto al Signore, sia uomo o animale o campo, non si venderà, e non si potrà riscattare. Quel che una volta è stato così sacrato, rimarrà cosa santissima per il Signore.29Ed ogni animale così sacrato ed offerto da un uomo non potrà venir riscattato, ma sarà messo a morte.30Tutte le decime del suolo, siano del Signore, ed a lui riserbate.31Se poi uno vorrà riscattare le sue decime, v'aggiungerà un quinto.32Di ogni dieci bovi o pecore o capre che passano sotto la verga del pastore, il decimo capo sarà santificato per il Signore.33Non si sceglierà, nè buono nè cattivo, nè si muterà con un altro; se uno lo muterà, tanto quello che è stato mutato, quanto quello col quale è stato fatto il cambio resteranno santificati per il Signore, e non si potranno riscattare - ».34Questi sono gli ordini che il Signore sul monte Sinai dette a Mosè, pei figli d'Israele.