Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Levitico 7


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1- Questa poi è la legge dell'ostia per il delitto. È cosa santissima:2perciò dove s'immola l'olocausto verrà immolata anche la vittima per il delitto; il suo sangue verrà versato in giro intorno all'altare.3D'essa verrà offerta la coda, il grasso che riveste le parti vitali,4i due reni col grasso che sta presso i fianchi, e la rete del fegato coi reni.5Il sacerdote brucerà tutto questo sull'altare; è l'incenso al Signore per il delitto.6Ogni maschio di stirpe sacerdotale mangerà di queste carni nel luogo santo, perchè son cosa santissima.7Come s'offre l'ostia per il peccato, così quella per il delitto; è una sola la legge per le due ostie. Spetterà, quell'ostia, al sacerdote che l'avrà offerta.8Il sacerdote che offre la vittima dell'olocausto avrà la pelle di questo;9ogni oblazione preparata con farina cotta al forno, o in gratella o in padella, sarà di quel sacerdote dal quale vien offerta;10[la farina cruda] sia cosparsa d'olio o sia asciutta, si dividerà in egual misura fra tutti i figliuoli d'Aronne.11Questa è la legge dell'ostia pacifica che s'offre al Signore.12Se è oblazione in rendimento di grazie, offriranno dei pani non fermentati aspersi di olio, focacce azzime unte d'olio, farina cotta, e torte intrise d'olio.13Offriranno anche dei pani lievitati, insieme all'ostia di grazie che s'immola pei sacrifizi pacifici.14Uno di quei pani sarà offerto per primizia al Signore, e sarà del sacerdote che verserà il sangue della vittima.15Le carni di questa saranno mangiate lo stesso giorno, e niente ne rimarrà per l'indomani.16Se uno offrirà un'ostia per voto o per devozione, sarà similmente mangiata in quel giorno; ma se qualcosa ne rimarrà per l'indomani, sarà lecito cibarsene;17quello però che arrivasse al terzo giorno, lo consumerà il fuoco.18Se alcuno mangerà al terzo giorno delle carni d'una vittima pacifica, vana diverrà l'oblazione, e non gioverà al suo offerente; che anzi, qualunque persona si sarà contaminata con un tal cibo sarà rea di prevaricazione.19La carne che abbia toccato qualcosa d'immondo non verrà mangiata, ma sarà bruciata sul fuoco; [di quella che si può mangiare] ne mangerà chi è mondo.20Chi, essendo immondo, avrà mangiato delle carni dell'ostia pacifica stata offerta al Signore, verrà cancellato di fra il suo popolo;21e chi avrà toccato cosa immonda proveniente da uomo o da animale o da qualsiasi altro soggetto di contaminazione, e poi mangerà di quelle carni, perirà di fra il suo popolo -».22Di poi il Signore parlò a Mosè, e disse:23«Dirai ai figli d'Israele: - Non mangerete grasso di pecora, di bove, di capra.24Del grasso d'un animale morto da sè, o d'uno ucciso da una fiera, potrete servirvi per altri usi.25Se uno mangerà di quel grasso che dev'esser offerto come incenso al Signore, verrà tolto di mezzo al suo popolo.26Nè vi ciberete mai del sangue di nessun animale, nè uccello nè quadrupede.27Chiunque mangerà del sangue sarà cancellato di fra il suo popolo - ».28Ed il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:29«Parla a' figli di Israele, e di' loro: - Chi offre al Signore un'ostia pacifica, offra anche il sacrifizio, cioè le due libazioni.30Terrà nelle mani le parti grasse della vittima ed il petto; dopo averle consacrate offrendole al Signore, le darà al sacerdote,31il quale brucerà sull'altare il grasso; ma il petto sarà d'Aronne e de' suoi figliuoli.32Anche la spalla destra dell'ostie pacifiche spetterà come primizia al sacerdote.33Quello dei figliuoli di Aronne che offrirà il sangue ed il grasso, avrà anche per sua porzione la spalla destra;34perchè dalle ostie pacifiche dei figli d'Israele ho preso il petto dell'elevazione e la spalla della separazione, e li ho dati ad Aronne sacerdote ed a' suoi figliuoli con legge perpetua per tutto il popolo di Israele -».35Questa è la porzione sacra ad Aronne ed a' suoi figliuoli nelle cerimonie del Signore, sin dal giorno nel quale Mosè li presentò a funzionare nel sacerdozio;36son queste le cose che il Signore comandò fosser date loro da' figli d'Israele con perpetua religiosa osservanza, di generazione in generazione.37È questa la legge dell'olocausto, del sacrifizio per il peccato e per il delitto, della consacrazione, e delle vittime pacifiche,38prescritta a Mosè dal Signore sul monte Sinai, quando comandò a' figliuoli d'Israele d'offrire le loro oblazioni al Signore nel deserto di Sinai.