Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Levitico 27


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Il Signore parlò ancora a Mosè, e gli disse:1 E il Signore parlò a Mosè, e disse:
2 «Parla ai figli d'Israele, e di' loro: - Colui che avrà fatto un voto consacrando al Signore la propria persona, la riscatterà pagando il prezzo convenuto.2 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Un uomo, che avrà fatto un voto, e avrà promessa a Dio l’anima sua, pagherà il prezzo tassato.
3 Per un maschio dai venti ai sessant'anni, darà cinquanta sicli d'argento della misura del santuario;3 Se è un maschio da' venti anni fino a’ sessanta, darà cinquanta sicli d'argento al peso del Santuario:
4 per una donna, trenta.4 Se una donna, trenta.
5 Dai cinque anni ai venti, un maschio darà venti sicli, una femmina dieci.5 Da cinque anni sino ai venti l'uomo darà venti sicli; la donna dieci.
6 Da un mese sino a cinque anni, per un maschio si danno cinque sicli, per una femmina tre.6 Da un mese fino a' cinque anni si darà per un ragazzo cinque sicli: per una ragazza tre.
7 Da sessant'anni in su, un maschio darà quindici sicli, ed una femmina dieci.7 A' sessant'anni e al di là l’uomo darà quindici sicli: la donna dieci.
8 Se sarà povero, e non potrà dare quanto è stabilito, si presenterà al sacerdote, e quanto questi giudicherà e stimerà che egli possa dare, tanto pagherà.8 Se è un povero, che non possa pagar la tassa, si presenterà al sacerdote: e darà quello che questi giudicherà, e vedrà, ch'ei possa dare.
9 Se uno avrà fatto voto d'un animale [mondo] che può essere immolato al Signore, è ormai cosa santa;9 Se uno fa voto d’un animale, che possa essere immolato al Signore, l’animale sarà cosa santa,
10 non può essere cambiato, nè dandone uno migliore invece d'uno cattivo, nè uno peggiore invece d'uno buono; che se lo cambierà rimarrà consacrato al Signore tanto quello che è stato cambiato, quanto quello col quale il cambio è stato fatto.10 E non potrà cambiarsi, vale a dire, non si darà né un migliore per un cattivo, né uno peggiore in vece di un buono: che se si cambierà, sarà consacrato al Signore, e quello, in cui fu fatto il cambio, e quello, in luogo di cui fu fatto.
11 Se uno avrà fatto voto d'un animale immondo che non può esser immolato al Signore, lo presenterà al sacerdote;11 Se uno fa voto d’un animale immondo, che non può immolarsi al Signore, lo conduca dinanzi al sacerdote,
12 il quale giudicando se è buono o cattivo ne stabilirà il prezzo.12 Il quale giudicherà, se l’animale è buono, o cattivo, e fisserà il prezzo.
13 Se l'offerente vorrà ricomprarlo egli stesso, darà in più un quinto della stima.13 E se l’offerente vorrà pagarlo, aggiungerà un quinto sopra la stima.
14 Se uno avrà promessa con voto e consacrata al Signore la sua casa, il sacerdote l'esaminerà, se è buona o cattiva, e poi sarà venduta secondo il prezzo da lui stabilito.14 Se uno fa voto della sua casa, e al Signore la consacra, il sacerdote la esaminerà, s’ella è buona, o cattiva, e venderassi al prezzo ch'egli avrà fissato.
15 Se quegli che ne aveva fatto il voto vorrà riscattarla, darà un quinto in più della stima, e riavrà quella casa.15 Che se colui, che fece il voto, vorrà redimerla, darà il quinto sopra la stima, e avrà la casa.
16 Se uno avrà consacrato per voto al Signore un campo del suo patrimonio, il prezzo ne verrà stimato in ragione della quantità del seme [che vi si richiede]; se per seminarlo ci vogliono trenta moggia d'orzo, e il suo prezzo sarà di cinquanta sicli d'argento.16 Che se fa voto e consacra al Signore un podere di suo dominio, il prezzo sarà fissato a ragione della sementa; se il podere porta di seme trenta moggia d'orzo, si venderà per cinquanta sicli d'argento.
17 Se avrà fatto voto di quel campo l'anno stesso del principio del giubileo, sarà pagato quel tanto che vale.17 Se fa voto d'un podere subito al principio dell'anno del giubileo, sarà stimato, quanto ei può valere:
18 Ma se è passato del tempo, il sacerdote ne assegnerà il costo tenendo conto del numero d'anni che ancora restano sino al giubileo, e diminuendo il prezzo in proporzione.18 Se fa il voto qualche tempo dopo, il sacerdote calcolerà il prezzo a proporzione del numero degli anni, che restano fino al giubileo, e si farà detrazione dal prezzo.
19 Se quegli che aveva fatto il voto vorrà riscattare quel campo, pagherà in più il quinto del prezzo di stima, e lo riavrà.19 Che se colui, che fece il voto, vorrà riscattare il podere, aggiungerà un quinto al prezzo di stima, e se lo terrà.
20 Se poi non lo vorrà riscattare, e sarà stato venduto ad un altro, chi aveva fatto il voto non potrà più riscattarlo;20 Se poi non vorrà riscattarlo, e sarà venduto ad un altro, colui che ne fece voto, non potrà più riscattarlo.
21 perchè quando verrà il giorno del giubileo, quel campo sarà santificato per il Signore, e come possessione sacra spetterà di diritto ai sacerdoti.21 Perocché venuto il dì del giubileo, (il podere) sarà consacrato al Signore, e il fondo consacrato egli è di ragione de’ sacerdoti.
22 Se poi il campo riserbato al Signore non proveniva dal patrimonio degli avi, ma era stato comprato,22 Se il podere consacrato al Signore fu comprato, e non è dell'eredità de' maggiori,
23 il sacerdote ne calcolerà il prezzo a seconda degli anni che ancora mancano al giubileo, e chi aveva fatto il voto darà quel prezzo al Signore.23 Il sacerdote fisserà il prezzo secondo il numero degli anni fino al giubileo, e colui, che fece il voto, darà questo prezzo al Signore:
24 Al tempo però del giubileo, esso ritornerà all'antico padrone, che l'aveva avuto come parte del suo patrimonio, e l'aveva venduto.24 Ma al giubileo (il podere) ritornerà al primo padrone, che l’aveva venduto, e l’aveva avuto nel catasto de' suoi beni.
25 Tutti questi computi si faranno secondo il peso del siclo del santuario. Il siclo vale venti oboli.25 Tutte le stime si faranno al peso del siclo del Santuario. Il siclo vale venti oboli.
26 I primogeniti, che sono del Signore per diritto, nessuno potrà consacrarli ed offrirli come voto; siano di bovi o di pecore, son del Signore.26 I primogeniti, che spettano al Signore, nissun potrà consacrargli e farne voto; sia un bue, sia un agnello, ei sono del Signore.
27 Se si tratta d'un animale immondo, chi l'aveva offerto lo riscatterà secondo la tua stima; aggiungendovi il quinto del prezzo; se non lo vorrà riscattare, si venderà ad un altro per quanto l'avrai tu stimato.27 Se l’animale è immondo, colui, che lo avea offerto, lo riscatterà secondo la stima fatta da te, e aggiungerà un quinto del prezzo; se nol vorrà riscattare, sarà venduto ad un altro pel prezzo da te fissato.
28 Tutto quello che è stato sacrato con interdetto al Signore, sia uomo o animale o campo, non si venderà, e non si potrà riscattare. Quel che una volta è stato così sacrato, rimarrà cosa santissima per il Signore.28 Tutto quello che è consacrato al Signore, sia un uomo, o un animale, o un podere, non si venderà, né si potrà riscattare. Qualunque siasi cosa dedicata una volta al Signore sarà sacrosanta.
29 Ed ogni animale così sacrato ed offerto da un uomo non potrà venir riscattato, ma sarà messo a morte.29 E tutto quello, che da un uomo è offerto, e consacrato al Signore, non si riscatterà, ma sarà messo a morte.
30 Tutte le decime del suolo, siano del Signore, ed a lui riserbate.30 Tutte le decime della terra sia di grasce, sia di frutti delle piante, sono del Signore e a lui consacrate.
31 Se poi uno vorrà riscattare le sue decime, v'aggiungerà un quinto.31 Che se uno vorrà riscattar le sue decime, v’aggiungerà il quinto.
32 Di ogni dieci bovi o pecore o capre che passano sotto la verga del pastore, il decimo capo sarà santificato per il Signore.32 D’ogni dieci buoi, pecore e capre, che passano sotto la verga del pastore, il decimo capo sarà santificato al Signore.
33 Non si sceglierà, nè buono nè cattivo, nè si muterà con un altro; se uno lo muterà, tanto quello che è stato mutato, quanto quello col quale è stato fatto il cambio resteranno santificati per il Signore, e non si potranno riscattare - ».33 Non si baderà se sia buono, o cattivo, né si cangerà con un altro: se uno cambierà, sarà santificato al Signore, e quello che è stato messo in cambio, e quello, in luogo di cui quello è stato messo, e non si darà riscatto.
34 Questi sono gli ordini che il Signore sul monte Sinai dette a Mosè, pei figli d'Israele.34 Questi sono i comandamenti intimati dal Signore a Mosè per esporgli a' figliuoli d'Israele presso il monte Sinai.