Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Levitico 13


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La lebbra e i lebbrosi

1- Il Signore parlò a Mosè ed Aronne, e disse:2«Quelli sulla cui pelle e carne si sia formata una diversità di colore, o una pustola, o qualcosa di lucido, cioè piaga di lebbra, verrà condotto ad Aronne sacerdote, o ad uno de' suoi figliuoli.3Se questi riscontrerà nella pelle la lebbra, e mutato in bianco il colore dei peli, e depressa rispetto alla rimanente pelle e carne la parte dov'è la lebbra, è veramente piaga di lebbra, e quegli a giudizio del sacerdote verrà segregato.4Se poi vi sarà sulla pelle qualcosa di bianco e di lucido, ma non più depresso della rimanente carne, e i peli saranno del colore di prima, il sacerdote lo farà chiudere per altri sette giorni,5ed al settimo lo visiterà. Se la lebbra non s'è estesa di più, e non è penetrata di più nella pelle, lo farà chiudere per altri sette giorni,6ed al settimo giorno lo rivisiterà. Se la lebbra non sarà più lucida, e non si sarà estesa sulla pelle, lo dichiarerà mondo, perchè si tratta di scabbia; quegli si laverà le vesti, e sarà mondo.7Ma se dopo essere stato visitato dal sacerdote e dichiarato mondo, la lebbra tornerà a crescere, verrà condotto a lui,8e convinto d'immondezza.9Se un uomo avrà la piaga della lebbra, verrà condotto al sacerdote,10che lo visiterà. Se sulla pelle apparirà il colore bianco, ed il colore de' capelli sarà cambiato, e vi sarà scoperta la carne viva,11sarà dichiarata lebbra inveterata e radicata nella pelle. Il sacerdote pertanto lo dichiarerà contaminato, nè lo rinchiuderà, perchè è patente la sua immondezza.12Se poi la lebbra si manifesta allargandosi sulla pelle e giunge a coprire da capo a piedi tutta la pelle dovunque gli occhi possono arrivare,13il sacerdote lo visiterà, e lo dichiarerà affetto da lebbra benignissima, essendo questa divenuta tutta bianca; perciò quell'uomo sarà mondo.14Ma quando in uno apparisce la carne viva,15allora su giudizio del sacerdote sarà dichiarato impuro, ed annoverato tra gl'immondi; perchè la carne viva tocca da lebbra è immonda.16Se poi ritorna bianca; e ricuopre tutta la persona,17il sacerdote l'esaminerà, e dichiarerà che quegli è mondo.18Se sulla carne e sulla pelle d'uno s'era formata un'ulcera, ed è guarita,19ed al posto dell'ulcera, è apparsa una cicatrice bianca o rossastra, costui verrà condotto al sacerdote.20Se questi vedrà che la parte dov'è la lebbra è infossata rispetto alla rimanente carne, e che i peli son diventati bianchi, lo dichiarerà contaminato, perchè la piaga della lebbra s'è formata su quell'ulcera.21Se poi i peli hanno conservato il primitivo colore, e la cicatrice è oscura e non infossata rispetto all'altra carne, lo terrà chiuso per sette giorni;22se il male s'estende, verrà giudicato per lebbra;23se rimane dove prima, è la cicatrice dell'ulcera, e quella persona è monda.24Se uno si sarà fatto una bruciatura sulla carne e sulla pelle, e guarita che sia, presenti una cicatrice bianca o rossastra,25il sacerdote la esamini; se è diventata bianca, e se al posto suo la pelle è più bassa che nel rimanente, lo dichiarerà contaminato, perchè la piaga della lebbra è venuta su quella cicatrice.26Se poi il colore de' peli non è cambiato, se la piaga non è sbassata rispetto alla rimanente carne, e la stessa apparenza della lebbra volge allo scuro, lo chiuderà per sette giorni.27Al settimo giorno lo visiterà; se la lebbra sulla pelle è cresciuta, lo dichiarerà contaminato;28se invece il bianco è rimasto al suo posto, e volge allo scuro, è l'effetto della bruciatura, e quegli sarà dichiarato mondo, perchè la sua è cicatrice di bruciatura.29Se la lebbra sarà apparsa fra i capelli o la barba d'un uomo o d'una donna, il sacerdote li esaminerà.30Se quella regione è un poco incavata rispetto alla carne rimanente, ed i capelli tirano al giallo e sono più fini del solito, li dichiari contaminati, perchè quella è lebbra dei capelli e della barba.31Se vedrà che la regione macchiata è alla pari con la carne vicina, ed i capelli son neri, lo terrà chiuso per sette giorni,32ed al settimo giorno lo visiterà. Se la macchia non s'è allargata, se i capelli sono del loro colore, ed il luogo della piaga è pari col resto della carne,33costui verrà raso, eccetto il luogo dov'è macchiato, e sarà chiuso per altri sette giorni.34Se al settimo giorno si vedrà che la piaga è rimasta ferma al suo luogo, e non ribassata rispetto alla carne circostante, il sacerdote lo dichiarerà mondo, e quegli, lavatesi le vesti, sarà mondo.35Se però dopo questa dichiarazione di mondezza, la macchia sulla pelle crescesse di nuovo,36non stia a cercar di più se i capelli tendano a cambiar in giallo, perchè quegli è palesemente immondo.37Ma se la macchia s'è fermata, ed i capelli son neri, riconosca che quell'uomo è guarito, e con sicurezza lo dichiari mondo.38Se sulla pelle d'un uomo o di una donna apparirà del bianco,39il sacerdote li visiti. Se vedrà che quel bianco sulla pelle volge allo scuro, sappia che non è lebbra ma semplice macchia di color bianco, e che quell'uomo è puro.40L'uomo a cui cadono dalla nuca i capelli divien calvo, ma è puro;41e quegli al quale cadono di sulla fronte, divien calvo davanti, ma è mondo.42Se però sulla calvizie del capo o della fronte comparirà un colore bianco o rossastro,43ed il sacerdote l'avrà costatato, sentenzierà senza dubitare che quella è lebbra formatasi sulla calvizie.44Chiunque pertanto sarà macchiato di lebbra, e sarà segregato a giudizio del sacerdote,45porterà le vesti sdrucite, capo scoperto, la bocca turata con la veste, e griderà d'essere contaminato ed impuro.46Per tutto il tempo che è lebbroso ed impuro, starà solo, fuori degli accampamenti.

La lebbra dei panni

47Se una veste di lana o di lino apparirà avere la lebbra48nello stame e nella trama, o se una pelliccia o qualsiasi oggetto fatto di pelle,49sia macchiato di bianco o di rossastro che sembri lebbra, verrà mostrato al sacerdote.50Questi l'osserverà, e poi lo chiuderà per sette giorni;51se al settimo giorno, riosservandolo, troverà che la macchia è cresciuta, è lebbra radicata; dichiarerà immonda la veste o l'oggetto qualsiasi dov'è stata scoperta,52che perciò verrà dato alle fiamme.53Ma se vedrà che la macchia non è cresciuta,54darà ordine che sia lavata la cosa dov'è la lebbra, e la terrà chiusa per altri sette giorni.55Se vedrà che non ha ripreso l'aspetto di prima, anche se la lebbra non è cresciuta, la giudicherà immonda, e la farà bruciare, perchè è lebbra sparsa alla superficie di quella veste, o anche penetrata per tutto.56Se, dopo che la veste è stata lavata, il luogo della lebbra diventerà più scuro, lo straccerà, e lo staccherà dal resto.57E se dopo ciò apparirà ancora una lebbra volante e vaga nei luoghi che prima erano immuni, il tutto dev'essere bruciato.58Ma se, lavando, le macchie vanno via, si laveranno due volte con acqua anche le parti pure, ed il tutto sarà mondo.59Questa è la legge riguardante la lebbra di una veste di lana e di lino, nello stame e nella trama, e d'ogni oggetto di pelle, per sapere se debba esser dichiarato mondo o immondo».