Atti degli Apostoli 5
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BIBBIA CEI 2008 | BIBBIA RICCIOTTI |
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1 Un uomo di nome Anania, con sua moglie Saffìra, vendette un terreno | 1 - Ma un cert'uomo, di nome Anania, d'accordo con Saffira sua moglie, anche lui vendette un campo, |
2 e, tenuta per sé, d’accordo con la moglie, una parte del ricavato, consegnò l’altra parte deponendola ai piedi degli apostoli. | 2 e, consapevole la moglie, si tenne per sè una parte del prezzo, portando il resto e deponendolo ai piedi degli apostoli. |
3 Ma Pietro disse: «Anania, perché Satana ti ha riempito il cuore, cosicché hai mentito allo Spirito Santo e hai trattenuto una parte del ricavato del campo? | 3 Allora Pietro disse: «Anania, come mai Satana t'ha così preso il cuore che tu cerchi di mentire allo Spirito Santo con frodare una parte del prezzo del campo? |
4 Prima di venderlo, non era forse tua proprietà e l’importo della vendita non era forse a tua disposizione? Perché hai pensato in cuor tuo a quest’azione? Non hai mentito agli uomini, ma a Dio». | 4 Se non lo vendevi, non restava tuo? E, venduto, non eri tu padrone? Perchè concepire un tal disegno? Tu non hai mentito agli uomini, ma a Dio». |
5 All’udire queste parole, Anania cadde a terra e spirò. Un grande timore si diffuse in tutti quelli che ascoltavano. | 5 Anania, a udir queste parole, cadde e spirò. E gran timore entrò in tutti che udirono. |
6 Si alzarono allora i giovani, lo avvolsero, lo portarono fuori e lo seppellirono. | 6 E i giovani, levatisi, avvolsero il corpo, e lo portarono a seppellire. |
7 Avvenne poi che, circa tre ore più tardi, entrò sua moglie, ignara dell’accaduto. | 7 Avvenne pertanto che, dopo circa tre ore, entra la moglie di lui, che nulla sapeva di quel che era avvenuto. |
8 Pietro le chiese: «Dimmi: è a questo prezzo che avete venduto il campo?». Ed ella rispose: «Sì, a questo prezzo». | 8 E Pietro le si rivolse: «Dimmi, donna, è vero che avete venduto il campo per il tal prezzo?». E quella: «Sì, per tal prezzo». |
9 Allora Pietro le disse: «Perché vi siete accordati per mettere alla prova lo Spirito del Signore? Ecco qui alla porta quelli che hanno seppellito tuo marito: porteranno via anche te». | 9 E Pietro a lei: «Perchè, dunque, vi siete accordati a tentar lo Spirito del Signore? Ecco stanno sulla porta i piedi di coloro che han sepolto tuo marito, e porteranno via anche te!». |
10 Ella all’istante cadde ai piedi di Pietro e spirò. Quando i giovani entrarono, la trovarono morta, la portarono fuori e la seppellirono accanto a suo marito. | 10 In quell'istante ella cadde a' suoi piedi, e spirò. E que' giovani, entrati, la trovaron morta e la portarono a seppellire accanto a suo marito. |
11 Un grande timore si diffuse in tutta la Chiesa e in tutti quelli che venivano a sapere queste cose. | 11 E gran paura ne venne a tutta la Chiesa, e a tutti quelli che udirono tali cose. |
12 Molti segni e prodigi avvenivano fra il popolo per opera degli apostoli. Tutti erano soliti stare insieme nel portico di Salomone; | 12 E si facevano per le mani degli apostoli molti segni e prodigi tra il popolo; e tutti, di pari sollecitudine si ritrovavano sotto il portico di Salomone. |
13 nessuno degli altri osava associarsi a loro, ma il popolo li esaltava. | 13 Degli altri, poi, nessuno ardiva unirsi a loro; ma il popolo li magnificava. |
14 Sempre più, però, venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di uomini e di donne, | 14 E ogni giorno si vedeva crescere la moltitudine d'uomini e di donne che credevano al Signore: |
15 tanto che portavano gli ammalati persino nelle piazze, ponendoli su lettucci e barelle, perché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra coprisse qualcuno di loro. | 15 tanto che portavan fuori nelle piazze gl'infermi su lettucci e strapunti, affinchè, quando Pietro passava, almeno l'ombra sua ne coprisse qualcuno, e fossero liberati dalle loro infermità. |
16 Anche la folla delle città vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti impuri, e tutti venivano guariti. | 16 Accorreva pure molta gente dalle città vicine a Gerusalemme, portando de' malati e de' posseduti da spiriti immondi; e tutti eran guariti. |
17 Si levò allora il sommo sacerdote con tutti quelli della sua parte, cioè la setta dei sadducei, pieni di gelosia, | 17 Or il sommo sacerdote e tutti i suoi partigiani (ch'erano la setta de' Sadducei), si levaron su, pieni di gelosia, |
18 e, presi gli apostoli, li gettarono nella prigione pubblica. | 18 e misero le mani sopra gli apostoli, e li gettarono nella prigione pubblica. |
19 Ma, durante la notte, un angelo del Signore aprì le porte del carcere, li condusse fuori e disse: | 19 Ma un angelo del Signore, di notte, aprì le porte della prigione, e, condottili fuori, disse loro: |
20 «Andate e proclamate al popolo, nel tempio, tutte queste parole di vita». | 20 «Andate, presentatevi nel tempio, annunciando al popolo tutte queste parole di vita». |
21 Udito questo, entrarono nel tempio sul far del giorno e si misero a insegnare. Quando arrivò il sommo sacerdote con quelli della sua parte, convocarono il sinedrio, cioè tutto il senato dei figli d’Israele; mandarono quindi a prelevare gli apostoli nella prigione. | 21 Ed essi, ciò udito, entrarono allo spuntar dell'alba nel tempio, ponendosi a insegnare. Intanto, il sommo sacerdote e quei del suo partito, convocarono il Sinedrio e tutti gli anziani de' figli d'Israele, e mandarono alla prigione per farli condurre. |
22 Ma gli inservienti, giunti sul posto, non li trovarono nel carcere e tornarono a riferire: | 22 Ma le guardie, entrate nella prigione, non ve li trovarono; tornarono addietro e riferirono, |
23 «Abbiamo trovato la prigione scrupolosamente sbarrata e le guardie che stavano davanti alle porte, ma, quando abbiamo aperto, non vi abbiamo trovato nessuno». | 23 dicendo: «Abbiam trovato la prigione chiusa con tutta diligenza, e le guardie fuori, in piedi, alla porta; ma, quand'abbiamo aperto, dentro non c'era nessuno». |
24 Udite queste parole, il comandante delle guardie del tempio e i capi dei sacerdoti si domandavano perplessi a loro riguardo che cosa fosse successo. | 24 A udir tali parole il capitano del tempio e i capi dei sacerdoti rimasero perplessi sul conto di quelli, non sapendo che fosse successo. |
25 In quel momento arrivò un tale a riferire loro: «Ecco, gli uomini che avete messo in carcere si trovano nel tempio a insegnare al popolo». | 25 Ed ecco si presenta uno che dice: «Badate, gli uomini che metteste in prigione, son già nel tempio ad ammaestrare il popolo!». |
26 Allora il comandante uscì con gli inservienti e li condusse via, ma senza violenza, per timore di essere lapidati dal popolo. | 26 Allora il capitano del tempio corse con le sue guardie, e li menò via, senza usar violenza perchè temevano d'esser lapidati dal popolo. |
27 Li condussero e li presentarono nel sinedrio; il sommo sacerdote li interrogò | 27 Avutili dunque a sè, li presentarono al Sinedrio; e il sommo sacerdote li ammonì, |
28 dicendo: «Non vi avevamo espressamente proibito di insegnare in questo nome? Ed ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento e volete far ricadere su di noi il sangue di quest’uomo». | 28 dicendo: «Noi vi abbiamo proibito rigorosamente d'insegnare in codesto nome; e, invece, voi avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento; voi mirate a far ricadere su noi il sangue di quell'uomo!». |
29 Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: «Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. | 29 E subito rispose Pietro e gli altri apostoli: «Bisogna ubbidire a Dio più che agli uomini. |
30 Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce. | 30 Il Dio de' padri nostri, ha risuscitato Gesù che voi uccideste appendendolo a un legno. |
31 Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a Israele conversione e perdono dei peccati. | 31 Dio l'ha esaltato con la sua destra qual principe e salvatore, per dare ad Israele ravvedimento e remission de' peccati. |
32 E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli obbediscono». | 32 E noi siam testimoni della verità di queste cose, noi e lo Spirito Santo che Iddio ha dato a coloro che gli ubbidiscono». |
33 All’udire queste cose essi si infuriarono e volevano metterli a morte. | 33 A dir tale risposta, essi fremevano dalla rabbia, e si proponevano di metterli a morte. |
34 Si alzò allora nel sinedrio un fariseo, di nome Gamaliele, dottore della Legge, stimato da tutto il popolo. Diede ordine di farli uscire per un momento | 34 Ma un del consiglio, Gamaliele di nome, fariseo, dottor della legge, onorato da tutto il popolo, levatosi su, ordinò che gli apostoli fossero per un poco messi fuori. |
35 e disse: «Uomini d’Israele, badate bene a ciò che state per fare a questi uomini. | 35 Poi disse: «Uomini d'Israele, badate bene a quel che state per fare di questi uomini. |
36 Tempo fa sorse Tèuda, infatti, che pretendeva di essere qualcuno, e a lui si aggregarono circa quattrocento uomini. Ma fu ucciso, e quelli che si erano lasciati persuadere da lui furono dissolti e finirono nel nulla. | 36 Non è molto, e venne su Teoda, che si dava per un gran personaggio, e intorno a lui si raccolsero in quattrocento uomini. Egli fu ucciso, e tutti i suoi partigiani furono sbandati e ridotti a nulla. |
37 Dopo di lui sorse Giuda il Galileo, al tempo del censimento, e indusse gente a seguirlo, ma anche lui finì male, e quelli che si erano lasciati persuadere da lui si dispersero. | 37 Dopo costui, al tempo del censimento, venne fuori Giuda il Galileo, e si trascinò dietro molta gente; anch'egli perì, e furon dispersi tutti i suoi seguaci. |
38 Ora perciò io vi dico: non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questo piano o quest’opera fosse di origine umana, verrebbe distrutta; | 38 E adesso vi dico: - Non vi occupate di questi uomini, e lasciateli andare; perchè se il fatto loro è opera di uomo, cadrà da sè. |
39 ma, se viene da Dio, non riuscirete a distruggerli. Non vi accada di trovarvi addirittura a combattere contro Dio!». Seguirono il suo parere | 39 Ma, se è da Dio, voi non potrete distruggerla; e correte il pericolo di combattere contro Dio stesso! -». Gli dettero ascolto. |
40 e, richiamati gli apostoli, li fecero flagellare e ordinarono loro di non parlare nel nome di Gesù. Quindi li rimisero in libertà. | 40 Poi, chiamati gli apostoli, li fecero battere, e, intimato a essi di non parlar mai nel nome di Gesù, li lasciarono andare. |
41 Essi allora se ne andarono via dal sinedrio, lieti di essere stati giudicati degni di subire oltraggi per il nome di Gesù. | 41 E gli apostoli se n'andarono dalla presenza del Sinedrio, lieti dell'esser fatti degni di patir contumelie per il nome di Gesù. |
42 E ogni giorno, nel tempio e nelle case, non cessavano di insegnare e di annunciare che Gesù è il Cristo. | 42 E ogni giorno, nel tempio e per le case, non cessavano d'insegnare e d'annunziare Gesù come il Cristo. |