Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 3


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1Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera delle tre del pomeriggio.2Qui di solito veniva portato un uomo, storpio fin dalla nascita; lo ponevano ogni giorno presso la porta del tempio detta Bella, per chiedere l’elemosina a coloro che entravano nel tempio.3Costui, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, li pregava per avere un’elemosina.4Allora, fissando lo sguardo su di lui, Pietro insieme a Giovanni disse: «Guarda verso di noi».5Ed egli si volse a guardarli, sperando di ricevere da loro qualche cosa.6Pietro gli disse: «Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, àlzati e cammina!».7Lo prese per la mano destra e lo sollevò. Di colpo i suoi piedi e le caviglie si rinvigorirono8e, balzato in piedi, si mise a camminare; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio.9Tutto il popolo lo vide camminare e lodare Dio10e riconoscevano che era colui che sedeva a chiedere l’elemosina alla porta Bella del tempio, e furono ricolmi di meraviglia e stupore per quello che gli era accaduto.
11Mentre egli tratteneva Pietro e Giovanni, tutto il popolo, fuori di sé per lo stupore, accorse verso di loro al portico detto di Salomone.12Vedendo ciò, Pietro disse al popolo: «Uomini d’Israele, perché vi meravigliate di questo e perché continuate a fissarci come se per nostro potere o per la nostra religiosità avessimo fatto camminare quest’uomo?13Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo;14voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino.15Avete ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni.16E per la fede riposta in lui, il nome di Gesù ha dato vigore a quest’uomo che voi vedete e conoscete; la fede che viene da lui ha dato a quest’uomo la perfetta guarigione alla presenza di tutti voi.
17Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi.18Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire.19Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati20e così possano giungere i tempi della consolazione da parte del Signore ed egli mandi colui che vi aveva destinato come Cristo, cioè Gesù.21Bisogna che il cielo lo accolga fino ai tempi della ricostituzione di tutte le cose, delle quali Dio ha parlato per bocca dei suoi santi profeti fin dall’antichità.22Mosè infatti disse: Il Signore vostro Dio farà sorgere per voi, dai vostri fratelli, un profeta come me; voi lo ascolterete in tutto quello che egli vi dirà.23E avverrà: chiunque non ascolterà quel profeta, sarà estirpato di mezzo al popolo.24E tutti i profeti, a cominciare da Samuele e da quanti parlarono in seguito, annunciarono anch’essi questi giorni.
25Voi siete i figli dei profeti e dell’alleanza che Dio stabilì con i vostri padri, quando disse ad Abramo: Nella tua discendenza saranno benedette tutte le nazioni della terra.26Dio, dopo aver risuscitato il suo servo, l’ha mandato prima di tutto a voi per portarvi la benedizione, perché ciascuno di voi si allontani dalle sue iniquità».

Note:

At 3,1:verso le tre del pomeriggio: alla lettera: «verso l'ora nona». Era l'ora del sacrificio vespertino (cf. Es 29,39-42; Lc 1,8-10+; Sir 50,5-21; At 10,3; At 10,30).

At 3,2:detta «Bella»: probabilmente la porta chiamata «Corinzia», che si trovava a oriente del santuario e immetteva dall'atrio esterno o cortile dei pagani al primo atrio interno, o cortile delle donne.

At 3,6:cammina: una variante legge: «alzati e cammina» (cf. Lc 5,23-24 , ecc.).

At 3,11:portico... di Salomone: colonnato che si estendeva su tutto il lato orientale della spianata del tempio.

At 3,13:il suo servo: in Gesù i cristiani riconoscono il misterioso «servo» di Is 52,13-53,12 citato parzialmente in At 8,32-33 (cf. Is 42,1+ ; vedere sotto, v 26; At 4,27; At 4,30). La glorificazione accordatagli da Dio è la resurrezione (v 15; cf. Gv 17,5+) . - avete consegnato: cf. Is 53,12 . Stessa allusione al carme del servo (Rm 4,25; Rm 8,32; Gal 2,20; Ef 5,2; Ef 5,25; At 7,52). - avete rinnegato: come Mosè (At 7,35), anch'egli figura del Cristo rigettato dai suoi connazionali.

At 3,14:voi invece avete rinnegato: BJ, con D e sant'Ireneo, legge: «avete incolpato». - il Santo: cf. At 4,27; At 4,30 : Gesù è il «santo servo» di Dio. Egli è anche il «Santo di Dio» e il «Santo» per eccellenza (At 2,27; Lc 1,35; Lc 4,34; Mc 1,24+; Gv 6,69; Ap 3,7). - il Giusto: cf. Is 53,11; At 7,52; At 22,14 ; vedere ugualmente Mt 27,19; Lc 23,47; 1Pt 3,18; 1Gv 2,1 .

At 3,15:l'autore della vita: il termine greco può esser tradotto anche con «principe della vita», ossia il capo che guida i suoi alla vita, che comunica loro quella vita che gli appartiene. La sequenza della messa di pasqua ha ricalcato questa espressione: Dux vitae mortuus regnat vivus. A Mosè è riconosciuto (At 7,27; At 7,35) lo stesso titolo di «capo», come a figura del Cristo. (cf. At 5,31+; Eb 2,10).

At 3,16:il nome di Gesù: secondo la mentalità degli antichi, il nome è inseparabile dalla persona e partecipa delle sue prerogative (vedere Es 3,14+). Così l'invocazione del nome di Gesù (At 2,21+; At 2,38+) richiama la potenza di Gesù (At 3,6; At 4,7; At 4,10; At 4,30; At 10,43; At 16,18; At 19,13; Lc 9,49; Lc 10,17 ; vedere anche Gv 14,13; Gv 14,14; Gv 15,16; Gv 16,24; Gv 16,26; Gv 20,31). Ma tale invocazione per riuscire efficace richiede, da parte di chi vi fa ricorso, la fede (cf. At 19,13-17; Mt 8,10+).

At 3,17:avete agito per ignoranza: sembra si alluda a Lc 23,24 ; cf. At 7,60 .

At 3,19:Pentitevi... e cambiate vita: per mezzo della conversione l'uomo «si volta» e «ritorna» spiritualmente (cf. Mt 3,2+). I pagani debbono ritornare a Dio, abbandonando gli idoli (vedere 1Ts 1,9; Gal 4,9; 1Cor 10,7; 1Cor 10,14; At 14,15; At 15,19; At 26,18; At 26,20). I giudei debbono convertirsi al Signore, riconoscendo Gesù come Signore (cf. 2Cor 3,16; At 9,35). I termini vengono invertiti in Lc 1,16; At 11,21 (cf. 1Pt 2,25). Vedere ugualmente Is 6,10 citato in At 28,27; Mt 13,15; Mc 4,12 ; cf. Gv 12,40 .

At 3,20:i tempi della consolazione: questi tempi coincidono con la venuta del Cristo e la restaurazione universale (cf. At 1,7+; Rm 2,6+); secondo la mentalità degli apostoli, dovevano anche essere i tempi della restaurazione della regalità in Israele (At 1,6-7). La penitenza e la conversione ne affrettano la venuta (cf. 2Pt 3,12). - quello che vi aveva destinato come Messia oppure «che fu costituito per voi Messia (= Cristo)» (cf. At 2,36+).

At 3,21:i tempi della restaurazione di tutte le cose: il ritorno degli israeliti prigionieri e dispersi è stato annunziato dai profeti come un preludio dell'era messianica (Ger 16,15; Ger 23,8; Os 11,10-11 , ecc.), nella quale pace e prosperità regneranno senza fine (Is 11,1-9+; Is 65,17-25; Os 2,20+; Mi 5,6-8). Ugualmente, quando sarà venuto questo tempo, Dio invierà Gesù, costituito re messianico fin dalla sua resurrezione (At 2,36+), il quale inaugurerà il suo regno definitivo e rinnoverà tutto il creato (cf. Rm 8,19+; 1Cor 15,24-25). - fin dall'antichità: omesso da BJ con il testo occ., come un'aggiunta da Lc 1,70 .

At 3,24:La predicazione primitiva ama dimostrare come Gesù adempì le profezie dell'AT con la sua discendenza davidica (At 2,30; At 13,34); con la sua missione di «profeta» successore di Mosè (At 3,22s ; cf. Mt 16,14+; Gv 1,21+), con i patimenti (At 2,23+), con il suo ruolo di pietra rigettata dai costruttori (i giudei) e divenuta pietra angolare (At 4,11), con la sua resurrezione (At 2,25-31; At 13,33-37), con la sua esaltazione celeste alla destra di Dio (At 2,34s).

At 3,26:Dio, dopo aver risuscitato il suo servo: adempiendo così la promessa ricordata nel v 22. La medesima parola greca infatti significa «suscitare» e insieme «resuscitare». Con la resurrezione del Cristo Dio ha mantenuto le promesse fatte ai padri (At 13,32-34; At 24,14-15; At 26,6-8). - per portarvi la benedizione: cf. At 26,23; 2Tm 1,10; Gal 3,14 . Con la resurrezione, il Cristo ha portato al mondo la benedizione promessa ad Abramo (v 25). - perché ciascuno si converta dalla sua iniquità: altra traduzione possibile: «quando ciascuno di voi si convertirà dalle sue iniquità».