Atti degli Apostoli 10
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BIBBIA CEI 2008 | BIBBIA RICCIOTTI |
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1 Vi era a Cesarèa un uomo di nome Cornelio, centurione della coorte detta Italica. | 1 - E in Cesarea v'era un uomo, di nome Cornelio, centurione della coorte detta l'Italica; |
2 Era religioso e timorato di Dio con tutta la sua famiglia; faceva molte elemosine al popolo e pregava sempre Dio. | 2 pio e timorato di Dio, come tutta la sua famiglia, egli faceva molte limosine a' poveri e molte orazioni a Dio. |
3 Un giorno, verso le tre del pomeriggio, vide chiaramente in visione un angelo di Dio venirgli incontro e chiamarlo: «Cornelio!». | 3 Egli ebbe una visione in sull'ora nona del giorno: chiaramente vide un angelo di Dio, che entrò da lui e gli disse: «Cornelio». |
4 Egli lo guardò e preso da timore disse: «Che c’è, Signore?». Gli rispose: «Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite dinanzi a Dio ed egli si è ricordato di te. | 4 Ed egli, mirandolo fiso, tutto spaventato esclamò: «Che è, Signore?». E l'angelo disse: «Le tue preghiere e le tue limosine son salite a Dio, che se n'è ricordato. |
5 Ora manda degli uomini a Giaffa e fa’ venire un certo Simone, detto Pietro. | 5 Su, manda qualcuno a Joppe, e fa' chiamare un certo Simone, soprannominato Pietro; |
6 Egli è ospite presso un tale Simone, conciatore di pelli, che abita vicino al mare». | 6 egli dimora con un tal Simone, coiaio, che ha la casa presso il mare: egli ti dirà ciò che devi fare». |
7 Quando l’angelo che gli parlava se ne fu andato, Cornelio chiamò due dei suoi servitori e un soldato, uomo religioso, che era ai suoi ordini; | 7 E come l'angelo che gli parlava se ne fu partito, Cornelio chiamò due de' suoi domestici e un soldato timorato di Dio, di quelli sottoposti a lui, |
8 spiegò loro ogni cosa e li mandò a Giaffa. | 8 e, raccontata loro ogni cosa, li mandò a Joppe. |
9 Il giorno dopo, mentre quelli erano in cammino e si avvicinavano alla città, Pietro, verso mezzogiorno, salì sulla terrazza a pregare. | 9 Il giorno seguente, mentre quelli erano in viaggio e s'avvicinavano alla città, Pietro salì sul terrazzo della casa, verso l'ora sesta, per pregare. |
10 Gli venne fame e voleva prendere cibo. Mentre glielo preparavano, fu rapito in estasi: | 10 E sentendo fame, desiderava di prender cibo; e, mentre glielo preparavano, fu rapito in estasi; |
11 vide il cielo aperto e un oggetto che scendeva, simile a una grande tovaglia, calata a terra per i quattro capi. | 11 e vide il cielo aperto e scenderne un oggetto simile a un gran lenzuolo, il quale tenuto per le quattro estremità, s'abbassava verso terra; |
12 In essa c’era ogni sorta di quadrupedi, rettili della terra e uccelli del cielo. | 12 e dentro c'era ogni sorta di quadrupedi, rettili della terra e uccelli dell'aria. |
13 Allora risuonò una voce che gli diceva: «Coraggio, Pietro, uccidi e mangia!». | 13 E una voce gli disse: «Su, Pietro, uccidi e mangia!». |
14 Ma Pietro rispose: «Non sia mai, Signore, perché io non ho mai mangiato nulla di profano o di impuro». | 14 Ma Pietro rispose: «Non sia mai, Signore; io non ho mai mangiato nulla di profano e d'impuro». |
15 E la voce di nuovo a lui: «Ciò che Dio ha purificato, tu non chiamarlo profano». | 15 E la voce disse ancora: «Quel che Dio ha purificato, tu non lo chiamar profano». |
16 Questo accadde per tre volte; poi d’un tratto quell’oggetto fu risollevato nel cielo. | 16 Questi seguì sino a tre volte, e, subito quell'oggetto fu ritirato in cielo. |
17 Mentre Pietro si domandava perplesso, tra sé e sé, che cosa significasse ciò che aveva visto, ecco gli uomini inviati da Cornelio: dopo aver domandato della casa di Simone, si presentarono all’ingresso, | 17 Or mentre Pietro stava incerto tra sè sul significato della visione avuta ecco gli uomini mandati da Cornelio, i quali, informatisi della casa di Simone, si presentarono alla porta. |
18 chiamarono e chiesero se Simone, detto Pietro, fosse ospite lì. | 18 E data la voce, domandarono se un Simone, soprannominato Pietro, abitasse lì. |
19 Pietro stava ancora ripensando alla visione, quando lo Spirito gli disse: «Ecco, tre uomini ti cercano; | 19 E in quel che Pietro stava ripensando alla visione, lo spirito gli disse: «Ecco tre uomini che cercano di te. |
20 àlzati, scendi e va’ con loro senza esitare, perché sono io che li ho mandati». | 20 Lèvati, dunque, scendi e va' con essi senza incertezze, perchè gli ho mandati io». |
21 Pietro scese incontro a quegli uomini e disse: «Eccomi, sono io quello che cercate. Qual è il motivo per cui siete venuti?». | 21 E Pietro, sceso a quegli uomini, disse: «Eccomi, son io quello che cercate; qual è la cagione per cui siete venuti?». |
22 Risposero: «Il centurione Cornelio, uomo giusto e timorato di Dio, stimato da tutta la nazione dei Giudei, ha ricevuto da un angelo santo l’ordine di farti venire in casa sua per ascoltare ciò che hai da dirgli». | 22 Gli risposero: «Cornelio centurione, uomo giusto e timorato di Dio, bene accetto a tutto il popolo de' Giudei, ha avuto ordine dall'angelo santo di farti chiamare a casa sua, per udire da te delle cose». |
23 Pietro allora li fece entrare e li ospitò. Il giorno seguente partì con loro e alcuni fratelli di Giaffa lo accompagnarono. | 23 Allora, fattili entrare, li ospitò; e la mattina, levatosi, partì con loro, accompagnato da alcuni dei fratelli che erano in Joppe. |
24 Il giorno dopo arrivò a Cesarèa. Cornelio stava ad aspettarli con i parenti e gli amici intimi che aveva invitato. | 24 Il giorno appresso entrarono in Cesarea. Cornelio li aspettava in casa co' suoi parenti e i più intimi amici; |
25 Mentre Pietro stava per entrare, Cornelio gli andò incontro e si gettò ai suoi piedi per rendergli omaggio. | 25 e, come Pietro entrava, gli andò incontro, e, cadutogli a' piedi, lo adorò. |
26 Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Àlzati: anche io sono un uomo!». | 26 Ma Pietro lo alzò dicendo: «Lèvati, sono un uomo anch'io!». |
27 Poi, continuando a conversare con lui, entrò, trovò riunite molte persone | 27 Poi, discorrendo con lui, entrò là dov'erano i molti radunati; |
28 e disse loro: «Voi sapete che a un Giudeo non è lecito aver contatti o recarsi da stranieri; ma Dio mi ha mostrato che non si deve chiamare profano o impuro nessun uomo. | 28 disse loro: «Voi sapete che non si conviene a un Giudeo l'unirsi o accostarsi a uno straniero; ma Dio m'ha insegnato a non chiamar profano o impuro alcun uomo. |
29 Per questo, quando mi avete mandato a chiamare, sono venuto senza esitare. Vi chiedo dunque per quale ragione mi avete mandato a chiamare». | 29 Perciò chiamato, venni senza esitanza. Ora domando: - Per qual motivo m'avete mandato a chiamare? -». |
30 Cornelio allora rispose: «Quattro giorni or sono, verso quest’ora, stavo facendo la preghiera delle tre del pomeriggio nella mia casa, quando mi si presentò un uomo in splendida veste | 30 Cornelio rispose: «Oggi son quattro giorni appunto, all'ora nona, io me ne stavo pregando in casa, quand'ecco mi comparve davanti un personaggio vestito di bianco che mi disse: |
31 e mi disse: “Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita e Dio si è ricordato delle tue elemosine. | 31 - Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita, e le tue limosine sono state ricordate al cospetto di Dio; |
32 Manda dunque qualcuno a Giaffa e fa’ venire Simone, detto Pietro; egli è ospite nella casa di Simone, il conciatore di pelli, vicino al mare”. | 32 manda, dunque, a Joppe, a chiamar Simone, soprannominato Pietro; egli trovasi in casa di Simon coiaio, presso al mare. - |
33 Subito ho mandato a chiamarti e tu hai fatto una cosa buona a venire. Ora dunque tutti noi siamo qui riuniti, al cospetto di Dio, per ascoltare tutto ciò che dal Signore ti è stato ordinato». | 33 E subito mandai da te; e tu hai fatto bene a venire. Or tutti siamo davanti a te, per udir quello che il Signore t'ha ordinato». |
34 Pietro allora prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenza di persone, | 34 Allora Pietro cominciò a parlare, e disse: «È proprio vero che Dio non fa distinzione di persone; |
35 ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga. | 35 ma che, tra qualunque gente, chi lo teme e pratica la giustizia gli è caro e accetto. |
36 Questa è la Parola che egli ha inviato ai figli d’Israele, annunciando la pace per mezzo di Gesù Cristo: questi è il Signore di tutti. | 36 Egli inviò la sua parola a' figli d'Israele, evangelizzando la pace per Gesù Cristo: costui è il Signore di tutti. |
37 Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; | 37 Voi sapete che la parola è venuta per tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; |
38 cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui. | 38 sapete che Dio unse di Spirito Santo e di potenza Gesù di Nazaret, il quale visse facendo il bene e risanando tutti gli oppressi dal diavolo, perchè Dio era con lui. |
39 E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce, | 39 E noi siamo testimoni di tutto quello che egli ha fatto nel paese de' Giudei e in Gerusalemme; ed essi l'hanno ucciso, appendendolo a un legno. |
40 ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse, | 40 Ma Dio l'ha risuscitato il terzo giorno, e ha fatto sì che si rendesse visibile, |
41 non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti. | 41 non a tutto il popolo, ma a' testimoni preordinati da Dio: a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione da' morti. |
42 E ci ha ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli è il giudice dei vivi e dei morti, costituito da Dio. | 42 E ci ha comandato di predicare al popolo e di attestare ch'egli è da Dio costituito giudice de' vivi e de' morti. |
43 A lui tutti i profeti danno questa testimonianza: chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome». | 43 Di lui testificano tutti i profeti, quando dicono che, chiunque crede in lui, riceve per il suo nome la remissione de' peccati». |
44 Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola. | 44 E Pietro non aveva ancor finito di parlare, che lo Spirito Santo discese sopra tutti quelli che ascoltavano il discorso. |
45 E i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si stupirono che anche sui pagani si fosse effuso il dono dello Spirito Santo; | 45 E tutti i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, furon pieni di stupore, vedendo il dono dello Spirito Santo concesso anche a' Gentili; |
46 li sentivano infatti parlare in altre lingue e glorificare Dio. Allora Pietro disse: | 46 perchè li udivano parlare in altre lingue e magnificare Dio. |
47 «Chi può impedire che siano battezzati nell’acqua questi che hanno ricevuto, come noi, lo Spirito Santo?». | 47 Allora Pietro riprese a dire: «E si può mai proibir l'acqua, sì che non siano battezzati questi che han ricevuto lo Spirito Santo come noi?». |
48 E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Quindi lo pregarono di fermarsi alcuni giorni. | 48 E comandò fossero battezzati nel nome del Signore Gesù Cristo. Essi poi lo pregarono di restar qualche giorno con loro. |