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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 10


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Vi era a Cesarèa un uomo di nome Cornelio, centurione della coorte detta Italica.1 Ed era in Cesarea un uomo, chiamato Cornelio, centurione di una coorte detta l'Italiana,
2 Era religioso e timorato di Dio con tutta la sua famiglia; faceva molte elemosine al popolo e pregava sempre Dio.2 Religioso, e timorato di Dio, come tutta la sua casa, il quale dava molte limosine al Popolo, e faceva orazione a Dio assiduamente.
3 Un giorno, verso le tre del pomeriggio, vide chiaramente in visione un angelo di Dio venirgli incontro e chiamarlo: «Cornelio!».3 Ed egli vide chiaramente in una visione circa la nona ora del di venir a se l'Angelo di Dio, e dirgli: Cornelio.
4 Egli lo guardò e preso da timore disse: «Che c’è, Signore?». Gli rispose: «Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite dinanzi a Dio ed egli si è ricordato di te.4 Ma egli fissamente mirandolo, preso dalla paura, disse: Che è questo, Signore? E quegli rispose: le tue orazioni, e le tue limosine sono salite a memoria nel cospetto di Dio.
5 Ora manda degli uomini a Giaffa e fa’ venire un certo Simone, detto Pietro.5 E adesso spedisci qualcheduno a Joppe a chiamare un tal Simone soprannominato Pietro:
6 Egli è ospite presso un tale Simone, conciatore di pelli, che abita vicino al mare».6 Questi è ospite di un certo Simone cuoiaio, che ha la casa vicino al mare: egli ti dirà quel che tu debba fare.
7 Quando l’angelo che gli parlava se ne fu andato, Cornelio chiamò due dei suoi servitori e un soldato, uomo religioso, che era ai suoi ordini;7 E partitosi l'Angelo, che gli parlava, chiamò due de' suoi servitori, e un soldato timorato di Dio, di que', che erano ad esso subordinati.
8 spiegò loro ogni cosa e li mandò a Giaffa.
8 E raccontata a questi ogni cosa, gli spedi a Joppe.
9 Il giorno dopo, mentre quelli erano in cammino e si avvicinavano alla città, Pietro, verso mezzogiorno, salì sulla terrazza a pregare.9 Il dì seguente essendo questi in viaggio, e approssimandosi alla città, Pietro salì alla parte superiore della casa per far orazione circa l'ora di sesta.
10 Gli venne fame e voleva prendere cibo. Mentre glielo preparavano, fu rapito in estasi:10 E avendo fame, bramò di prender cibo. E mentre glielo apparecchiavano, fu preso da un'estasi:
11 vide il cielo aperto e un oggetto che scendeva, simile a una grande tovaglia, calata a terra per i quattro capi.11 E vide aperto il cielo, e venir giù un certo arnese, come un gran lenzuolo, il quale legato pei quattro angoli veniva calato dal cielo in terra:
12 In essa c’era ogni sorta di quadrupedi, rettili della terra e uccelli del cielo.12 In cui eravi ogni sorta di quadrupedi, e serpenti della terra e uccelli dell'aria.
13 Allora risuonò una voce che gli diceva: «Coraggio, Pietro, uccidi e mangia!».13 E udì questa voce: via su, Pietro, uccidi e mangia.
14 Ma Pietro rispose: «Non sia mai, Signore, perché io non ho mai mangiato nulla di profano o di impuro».14 Ma Pietro, disse: no certamente, o Signore, conciossiachè non ho mai mangiato niente di comune, e di impuro,
15 E la voce di nuovo a lui: «Ciò che Dio ha purificato, tu non chiamarlo profano».15 E di nuovo la voce a lui per la seconda volta: non chiamar tu comune quello, che Dio ha purificato.
16 Questo accadde per tre volte; poi d’un tratto quell’oggetto fu risollevato nel cielo.16 E questo segui fino a tre volte: e subitamente l'arnese fu ritirato nel cielo.
17 Mentre Pietro si domandava perplesso, tra sé e sé, che cosa significasse ciò che aveva visto, ecco gli uomini inviati da Cornelio: dopo aver domandato della casa di Simone, si presentarono all’ingresso,17 E mentre Pietro se ne stava incerto dentro di se di quel, che volesse significare la veduta visione: ecco che gli uomini mandati da Cornelio, avendo fatta inchiesta della casa di Simone, arrivarono alla porta.
18 chiamarono e chiesero se Simone, detto Pietro, fosse ospite lì.18 E avendo chiamato qualcheduno, interrogarono, se ivi avesse ospizio Simone soprannominato Pietro.
19 Pietro stava ancora ripensando alla visione, quando lo Spirito gli disse: «Ecco, tre uomini ti cercano;19 E rivolgendo Pietro per la mente quella visione, disselli lo Spirito: ecco tre uomini, che cercano di te:
20 àlzati, scendi e va’ con loro senza esitare, perché sono io che li ho mandati».20 Su via scendi, e va con essi senza pensare ad altro: imperocché son io, che gli ho mandati.
21 Pietro scese incontro a quegli uomini e disse: «Eccomi, sono io quello che cercate. Qual è il motivo per cui siete venuti?».21 E Pietro scese, e disse a quegli uomini: eccomi, sono io quello, che voi cercate: qual è la cagione per cui siete venuti?
22 Risposero: «Il centurione Cornelio, uomo giusto e timorato di Dio, stimato da tutta la nazione dei Giudei, ha ricevuto da un angelo santo l’ordine di farti venire in casa sua per ascoltare ciò che hai da dirgli».22 E quelli dissero: Cornelio centurione, uomo giusto, e timorato di Dio, e riputato presso tutta la nazione de' Giudei, ha avuto ordine da un Angelo santo li chiamarti a casa sua, e intendere da te alcune cose.
23 Pietro allora li fece entrare e li ospitò.
Il giorno seguente partì con loro e alcuni fratelli di Giaffa lo accompagnarono.
23 Allora (Pietro) condottili dentro li ricevo in ospizio. E il di seguente levatosi, parti con essi: e alcuni de' fratelli, che erano in Joppe, lo accompagnarono.
24 Il giorno dopo arrivò a Cesarèa. Cornelio stava ad aspettarli con i parenti e gli amici intimi che aveva invitato.24 E il giorno dopo entrarono in Cesarea. E Cornelio raunati i suoi parenti, e i più intimi amici stava aspettandoli.
25 Mentre Pietro stava per entrare, Cornelio gli andò incontro e si gettò ai suoi piedi per rendergli omaggio.25 E in quel che Pietro stava per entrare, andogli incontro Cornelio, e gittatosi a' suoi piedi lo adorò.
26 Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Àlzati: anche io sono un uomo!».26 Ma Pietro lo alzò, dicendo: Levati su, io pure sono un uomo.
27 Poi, continuando a conversare con lui, entrò, trovò riunite molte persone27 E discorrendo con lui, entrò in casa, e trovò molti insieme adunati.
28 e disse loro: «Voi sapete che a un Giudeo non è lecito aver contatti o recarsi da stranieri; ma Dio mi ha mostrato che non si deve chiamare profano o impuro nessun uomo.28 E disse loro: voi sapete, come è cosa abominevole per un Giudeo l'unirsi, o accostarsi a uno di altra nazione; ma Dio mi ha insegnato a non chiamare comune, o immondo alcun uomo.
29 Per questo, quando mi avete mandato a chiamare, sono venuto senza esitare. Vi chiedo dunque per quale ragione mi avete mandato a chiamare».29 Per questo, essendo chiamato, sono venuto senza difficoltà. Domando adunque per qual motivo mi avete chiamato?
30 Cornelio allora rispose: «Quattro giorni or sono, verso quest’ora, stavo facendo la preghiera delle tre del pomeriggio nella mia casa, quando mi si presentò un uomo in splendida veste30 E Cornelio disse: sono adesso quattro giorni, che io me ne stava orando all'ora di nona in casa mia, quand' ecco mi comparve dinanzi un uomo vestito di bianco, e disse:
31 e mi disse: “Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita e Dio si è ricordato delle tue elemosine.31 Cornelio, è stata esaudita la tua orazione, e le tue limosine sono state ricordate al cospetto di Dio.
32 Manda dunque qualcuno a Giaffa e fa’ venire Simone, detto Pietro; egli è ospite nella casa di Simone, il conciatore di pelli, vicino al mare”.32 Manda adunque a Joppe a chiamare Simone soprannominato Pietro. Questi è ospite in casa di Simone cuoiaio vicino al mare.
33 Subito ho mandato a chiamarti e tu hai fatto una cosa buona a venire. Ora dunque tutti noi siamo qui riuniti, al cospetto di Dio, per ascoltare tutto ciò che dal Signore ti è stato ordinato».
33 Subito adunque mandai da te: e tu bene hai fatto a venire. Ora tutti noi siamo dinanzi a te per udire tutto quello, che Dio ti ha ordinato.
34 Pietro allora prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenza di persone,34 E Pietro aprì bocca, e disse: veramente io riconosco, che Dio non è accettator di persone:
35 ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga.35 Ma in qualunque nazione chi lo teme, e pratica la giustizia, è accetto i lui.
36 Questa è la Parola che egli ha inviato ai figli d’Israele, annunciando la pace per mezzo di Gesù Cristo: questi è il Signore di tutti.36 La qual cosa fece egli sapere a' fijgliuoli d'Israele, evangelizzando la pace per Gesù Cristo (questi è il Signore di tutti).
37 Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni;37 A voi è noto quello, che è accaduto per tutta la Giudea: principiando dalla Galilea dopo il battesimo predicato da Giovanni.
38 cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.38 Come Dio unse di Spirito santo e di virtù Gesù di Nazaret, il quale fornì sua carriera facendo del bene, e sanando tutti coloro, che erano oppressi dal diavolo, conciossiachè Dio era con lui.
39 E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce,39 E noi siamo testimoni di tutte le cose, che egli fece nel paese de' Giudei, e in Gerusalemme: ma lo uccisero sospesolo a un legno.
40 ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse,40 Iddio però risuscitollo il terzo giorno, e fece, che si rendesse visibile,
41 non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.41 Non a tutto il popolo, ma ai testimonj preordinati da Dio: a noi, i quali abbiamo mangiato, e bevuto con lui, dopo che risuscitò da morte.
42 E ci ha ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli è il giudice dei vivi e dei morti, costituito da Dio.42 E ordinò a noi di predicare al popolo, e attestare, come egli da Dio è stato constituito Giudice de' vivi, e de' morti.
43 A lui tutti i profeti danno questa testimonianza: chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome».
43 Di lui testificano tutti i profeti, che la rimessione de' peccati riceve pel nome di lui chiunque in lui crede.
44 Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola.44 Mentre ancor Pietro diceva queste parole, lo Spirito santo discese sopra tutti coloro, che ascoltavano questo sermone.
45 E i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si stupirono che anche sui pagani si fosse effuso il dono dello Spirito Santo;45 E rimasero stupefatti i fedeli circoncisi, che eran venuti con Pietro: che anche sopra le genti si fosse diffusa la grazia dello Spirito santo.
46 li sentivano infatti parlare in altre lingue e glorificare Dio. Allora Pietro disse:46 Imperocché gli udivano parlare le lingue, e glorificare Dio.
47 «Chi può impedire che siano battezzati nell’acqua questi che hanno ricevuto, come noi, lo Spirito Santo?».47 Allora disse Pietro: vi ha egli forse alcuno, che possa proibire l'acqua, perché non siano battezzati costoro, che hanno ricevuto lo Spirito santo come noi?
48 E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Quindi lo pregarono di fermarsi alcuni giorni.48 E ordinò, che fossero battezzati nel nome del Signor Gesù Cristo. Al lora lo pregarono, che si restasse qual che giorno con loro.