Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Ezechiele 31


font
BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Nell’anno undicesimo, nel terzo mese, il primo del mese, mi fu rivolta questa parola del Signore:1 Nell'anno undecimo, il terzo mese, il primo del mese, la parola del Signore mi fu indirizzata in questi termini:
2 «Figlio dell’uomo, di’ al faraone, re d’Egitto, e alla sua gente:
A chi credi di essere simile nella tua grandezza?
2 « Figlio dell'uomo, di' a Faraone, re di Egitto, e al suo popolo: A chi rassomigli nella tua grandezza?
3 Ecco, l’Assiria era un cedro del Libano,
bello di rami e folto di fronde, alto di tronco;
fra le nubi era la sua cima.
3 Ecco, Assur era come un cedro del Libano, con bei rami, con ombrose fronde, sublime d'altezza, e la, sua vetta s'innalzava tra i densi rami;
4 Le acque lo avevano nutrito,
l’abisso lo aveva fatto innalzare,
inviando i suoi fiumi
attorno al suolo dov’era piantato
e mandando i suoi ruscelli
anche a tutti gli alberi dei campi.
4 le acque l'avevano fatto crescere, l'abisso l'aveva fatto innalzare; i suoi fiumi correvano intorno alle sue radici, e mandava i suoi ruscelli a tutte le piante della regione.
5 Per questo aveva superato in altezza
tutti gli alberi dei campi:
durante la sua crescita
i suoi rami si erano moltiplicati,
le sue fronde si erano distese
per l’abbondanza delle acque.
5 Per questo il suo fusto s'innalzò sopra tutti gli alberi della regione, le sue fronde si moltiplicarono, i suoi rami divennero alti a causa dell'abbondanza dell'acqua.
6 Fra i suoi rami fecero il nido
tutti gli uccelli del cielo,
sotto le sue fronde partorirono
tutte le bestie selvatiche,
alla sua ombra sedettero
tutte le grandi nazioni.
6 Avendo egli estesa la sua ombra, nei suoi rami fecero i nidi tutti gli uccelli del cielo, e sotto le sue fronde partorirono tutte le bestie della foresta, e sotto la sua ombra stavano accolte numerose nazioni.
7 Era bello nella sua altezza
e nell’ampiezza dei suoi rami,
poiché la sua radice era presso grandi acque.
7 EgIi era bellissimo per la sua grandezza e per la ampiezza dei suoi rami; perchè le sue radici eran lungo le acque abbondanti.
8 I cedri non l’uguagliavano
nel giardino di Dio,
i cipressi non gli assomigliavano
con le loro fronde,
i platani non erano neppure
come uno dei suoi rami:
nessun albero nel giardino di Dio
lo pareggiava in magnificenza.
8 Non ci furono cedri più alti di lui nel paradiso di Dio, non arrivarono alla sua altezza gli abeti e i platani non uguagliarono lo sue fronde; nessuna pianta del paradiso di Dio potè esser a lui simile nella bellezza.
9 Bello lo aveva fatto
nella moltitudine dei suoi rami,
perciò lo invidiavano tutti gli alberi dell’Eden
nel giardino di Dio.
9 Perchè io l'avevo fatto così bello pei molti e densi rami, gli portarono invidia tutte le piante delle delizie che erano nel paradiso di Dio.
10 Perciò dice il Signore Dio: Poiché si era elevato in altezza e aveva messo la cima fra le nubi e il suo cuore si era inorgoglito per la sua grandezza,10 Per questo, così parla il Signore Dio: Perchè egli s'è elevato in altezza ed ha alzata la sua verdeggiante e folta cima, e si è insuperbito il suo cuore per la sua altezza.
11 io lo diedi in balìa di un principe di nazioni; lo rigettai a causa della sua empietà.11 Io l'ho abbandonato nelle mani del più forte dei popoli che lo tratterà a suo talento: secondo la sua empietà io l'ho cacciato.
12 Nazioni straniere, fra le più barbare, lo tagliarono e lo gettarono sui monti. Per ogni valle caddero i suoi rami e su ogni pendice della terra furono spezzate le sue fronde. Tutti i popoli del paese si allontanarono dalla sua ombra e lo abbandonarono.
12 E lo taglieranno gli stranieri, i più crudeli fra le nazioni, e lo getteran via, sulle montagne e in tutte le valli cadranno i suoi rami, e le sue fronde si spezzeranno in tutte le rupi della terra. E fuggiranno dalla sua ombra tutti i popoli della terra, e l'abbandoneranno.
13 Sui suoi resti si posano
tutti gli uccelli del cielo
e fra i suoi rami
ogni bestia selvatica,
13 Sopra le sue rovine staranno gli uccelli del cielo, sopra i suoi rami riposeranno tutte le bestie della terra.
14 perché ogni albero irrigato dalle acque non si esalti nella sua altezza fino a elevare la cima fra le nubi; ogni albero che beve le acque non confidi in sé per la propria grandezza,
poiché tutti sono destinati alla morte,
alla regione sotterranea,
in mezzo ai figli dell’uomo,
fra coloro che scendono nella fossa.
14 Così nessun albero piantato lungo le acque s'eleverà in altezza, non alzerà la sua cima tra rami densi e fronzuti, non resteranno nella loro altezza tutti quelli irrigati dalle acque, perchè tutti sono abbandonati alla morte nelle profondità della terra, in mezzo ai figli degli uomini, a quelli che discendono nella fossa.
15 Così dice il Signore Dio: Quando scese negli inferi, io proclamai il lutto: coprii per lui l’abisso, arrestai i suoi fiumi e le grandi acque si fermarono; per lui feci vestire il Libano a lutto e tutti gli alberi del campo languirono per lui.15 Così parla il Signore Dio: Nel giorno in cui egli discese nell'inferno io presi il lutto e lo coprii coll'abisso; trattenni i suoi fiumi e feci arrestare le grandi acque, a causa di lui si rattristò il Libano e furono scossi tutti gli alberi della campagna.
16 Al rumore della sua caduta feci tremare le nazioni, quando lo feci scendere negli inferi con quelli che scendono nella fossa. Si consolarono nella regione sotterranea tutti gli alberi dell’Eden, la parte più scelta e più bella del Libano, tutti quelli abbeverati dalle acque.16 Col fracasso della sua rovina feci tremare le nazioni, quando lo feci discendere nell'inferno con quelli che scendevano nella fossa, e si consolarono nella profondità della terra tutti gli alberi delle delizie, i più belli e magnifici del Tubano, tutti quelli innaffiati dalle acque.
17 Anch’essi con lui erano scesi negli inferi fra i trafitti di spada, quelli che in mezzo alle nazioni erano il suo braccio e dimoravano alla sua ombra.
17 Infatti anch'essi scenderanno nell'inferno tra gli uccisi dalla spada, e il braccio di ciascuno resterà sotto la sua ombra in mezzo allo nazioni.
18 A chi credi di essere simile per gloria e per grandezza fra gli alberi dell’Eden? Anche tu sarai precipitato insieme con gli alberi dell’Eden nella regione sotterranea; giacerai fra i non circoncisi insieme con i trafitti di spada. Tale sarà il faraone e tutta la sua moltitudine». Oracolo del Signore Dio.18 A chi rassomigli, o inclito e sublime tra gli alberi delle delizie? Ecco che colle piante dello delizie sei precipitato nel fondo della terra, e dormirai in mezzo agli incirconcisi, tra quelli uccisi dalla spada. Così sarà di Faraone e di tutto il suo popolo — dice il Signore Dio ».