Ezechiele 29
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BIBBIA CEI 2008 | VULGATA |
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1 Nell’anno decimo, nel decimo mese, il dodici del mese, mi fu rivolta questa parola del Signore: | 1 In anno decimo, decimo mense, undecima die mensis, factum est verbum Domini ad me, dicens : |
2 «Figlio dell’uomo, rivolgiti contro il faraone, re d’Egitto, e profetizza contro di lui e contro tutto l’Egitto. | 2 Fili hominis, pone faciem tuam contra Pharaonem regem Ægypti, et prophetabis de eo, et de Ægypto universa. |
3 Parla dunque dicendo: Così dice il Signore Dio: Eccomi contro di te, faraone, re d’Egitto; grande coccodrillo, sdraiato in mezzo al Nilo, hai detto: “Il Nilo è mio, è mia creatura”. | 3 Loquere, et dices : Hæc dicit Dominus Deus : Ecce ego ad te, Pharao rex Ægypti, draco magne, qui cubas in medio fluminum tuorum, et dicis : Meus est fluvius, et ego feci memetipsum. |
4 Metterò ganci alle tue mascelle e farò sì che i pesci dei tuoi fiumi ti si attacchino alle squame e ti farò uscire dal tuo Nilo insieme con tutti i pesci del tuo Nilo attaccati alle squame; | 4 Et ponam frenum in maxillis tuis, et agglutinabo pisces fluminum tuorum squamis tuis, et extraham te de medio fluminum tuorum, et universi pisces tui squamis tuis adhærebunt. |
5 getterò nel deserto te e tutti i pesci del tuo Nilo, e andrai a cadere in mezzo alla campagna e non sarai né raccolto né sepolto: ti darò in pasto alle bestie selvatiche e agli uccelli del cielo. | 5 Et projiciam te in desertum, et omnes pisces fluminis tui : super faciem terræ cades ; non colligeris, neque congregaberis : bestiis terræ et volatilibus cæli dedi te ad devorandum. |
6 Tutti gli abitanti dell’Egitto sapranno che io sono il Signore, poiché tu sei stato un sostegno di canna per la casa d’Israele. | 6 Et scient omnes habitatores Ægypti quia ego Dominus, pro eo quod fuisti baculus arundineus domui Israël : |
7 Quando questi ti vollero afferrare ti rompesti, lacerando tutta la loro spalla, e quando si appoggiarono a te ti spezzasti, facendo vacillare tutti i loro fianchi. | 7 quando apprehenderunt te manu, et confractus es, et lacerasti omnem humerum eorum : et innitentibus eis super te comminutus es, et dissolvisti omnes renes eorum. |
8 Perciò così dice il Signore Dio: Ecco, io manderò contro di te una spada ed eliminerò da te uomini e bestie. | 8 Propterea hæc dicit Dominus Deus : Ecce ego adducam super te gladium, et interficiam de te hominem et jumentum. |
9 L’Egitto diventerà un luogo desolato e deserto e sapranno che io sono il Signore. Perché egli ha detto: “Il Nilo è mio, è mia creatura”. | 9 Et erit terra Ægypti in desertum et in solitudinem : et scient quia ego Dominus, pro eo quod dixeris : Fluvius meus est, et ego feci eum. |
10 Ebbene, eccomi contro di te e contro il tuo Nilo. Io farò dell’Egitto, da Migdol fino a Siene, fino alla frontiera d’Etiopia, una terra deserta e desolata. | 10 Idcirco ecce ego ad te, et ad flumina tua : daboque terram Ægypti in solitudines, gladio dissipatam, a turre Syenes usque ad terminos Æthiopiæ. |
11 Non vi passerà piede d’uomo o d’animale e rimarrà deserta per quarant’anni. | 11 Non pertransibit eam pes hominis, neque pes jumenti gradietur in ea, et non habitabitur quadraginta annis. |
12 Ridurrò l’Egitto a una terra desolata fra le terre devastate e le sue città saranno distrutte, rimarranno una desolazione per quarant’anni e disperderò gli Egiziani fra le genti e li disseminerò in paesi stranieri. | 12 Daboque terram Ægypti desertam in medio terrarum desertarum, et civitates ejus in medio urbium subversarum, et erunt desolatæ quadraginta annis : et dispergam Ægyptios in nationes, et ventilabo eos in terras. |
13 Perché così dice il Signore Dio: Al termine dei quarant’anni io radunerò gli Egiziani dai popoli in mezzo ai quali li avevo dispersi. | 13 Quia hæc dicit Dominus Deus : Post finem quadraginta annorum congregabo Ægyptum de populis in quibus dispersi fuerant. |
14 Muterò la loro sorte e li ricondurrò nel paese di Patros, nella loro terra d’origine, e lì formeranno un piccolo regno; | 14 Et reducam captivitatem Ægypti, et collocabo eos in terra Phathures, in terra nativitatis suæ, et erunt ibi in regnum humile. |
15 sarà il più modesto fra gli altri regni e non si ergerà più sugli altri popoli. Li renderò piccoli e non domineranno più le altre nazioni. | 15 Inter cetera regna erit humillima, et non elevabitur ultra super nationes, et imminuam eos ne imperent gentibus. |
16 Non costituiranno più una speranza per la casa d’Israele, alla quale ricorderanno l’iniquità di quando si rivolgeva a loro: sapranno allora che io sono il Signore Dio». | 16 Neque erunt ultra domui Israël in confidentia, docentes iniquitatem ut fugiant, et sequantur eos : et scient quia ego Dominus Deus. |
17 Ora, nell’anno ventisettesimo, nel primo mese, il primo del mese, mi fu rivolta questa parola del Signore: | 17 Et factum est in vigesimo et septimo anno, in primo, in una mensis : factum est verbum Domini ad me, dicens : |
18 «Figlio dell’uomo, Nabucodònosor, re di Babilonia, ha fatto compiere al suo esercito una grande impresa contro Tiro: ogni testa è diventata calva e ogni spalla è piagata, ma il re e il suo esercito non hanno ricevuto da Tiro il compenso per l’impresa compiuta contro di essa. | 18 Fili hominis, Nabuchodonosor rex Babylonis servire fecit exercitum suum servitute magna adversum Tyrum : omne caput decalvatum, et omnis humerus depilatus est : et merces non est reddita ei, neque exercitui ejus, de Tyro, pro servitute qua servivit mihi adversus eam. |
19 Perciò così dice il Signore Dio: Ecco, io consegno a Nabucodònosor, re di Babilonia, la terra d’Egitto; porterà via le sue ricchezze, si impadronirà delle sue spoglie, la saccheggerà. Questa sarà la paga per il suo esercito. | 19 Propterea hæc dicit Dominus Deus : Ecce ego dabo Nabuchodonosor regem Babylonis in terra Ægypti : et accipiet multitudinem ejus, et deprædabitur manubias ejus, et diripiet spolia ejus : et erit merces exercitui illius, |
20 Per l’impresa compiuta contro Tiro io gli consegno la terra d’Egitto, poiché l’ha compiuta per me. Oracolo del Signore. | 20 et operi quo servivit adversus eam : dedi ei terram Ægypti pro eo quod laboraverit mihi, ait Dominus Deus. |
21 In quel giorno io farò germogliare una forza per la casa d’Israele e ti farò aprire la bocca in mezzo a loro: sapranno che io sono il Signore». | 21 In die illo pullulabit cornu domui Israël, et tibi dabo apertum os in medio eorum, et scient quia ego Dominus. |