Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Ezechiele 19


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Intona ora un lamento sui prìncipi d’Israele1 E tu pronunzia una lamentazione sui principi d'Israele,
2 dicendo:
Che cos’era tua madre?
Una leonessa fra leoni.
Accovacciata in mezzo ai leoni
nutriva i suoi cuccioli.
2 e dirai: « Perchè tua madre, qual leonessa, s'è accovacciata fra i leoni, e in mezzo ai leoncelli ha nutriti i suoi piccoli?
3 Essa allevò uno dei cuccioli
che divenne un leoncello,
imparò a sbranare la preda,
a divorare gli uomini.
3 e mise fuori uno dei suoi leoncelli, che divenne leone, e imparò a rapire la preda e a divorare gli uomini.
4 Ma contro di lui le genti fecero lega,
restò preso nella loro fossa
e in catene fu condotto in Egitto.
4 Le nazioni sentirono parlare di lui, non senza averne ferite lo presero e lo menarono incatenato nella terra d'Egitto.
5 Quando essa vide che era lunga l’attesa
e delusa la sua speranza,
prese un altro cucciolo
e ne fece un leoncello.
5 E (la leonessa) vedendosi senza forze e priva delle sue attese speranze, prese un altro dei suoi leoncelli e lo fece leone,
6 Divenuto leoncello,
se ne andava e veniva fra i leoni,
e imparò a sbranare la preda,
a divorare gli uomini.
6 ed egli andava insieme coi leoni, diventato leone, e imparò a rapire la preda e a divorar gli uomini,
7 Penetrò nei loro palazzi,
devastò le loro città.
Il paese e i suoi abitanti
sbigottivano al rumore del suo ruggito.
7 imparò a far delle vedove e a ridurre le loro città a deserti, e la terra con tutto ciò che conteneva fu desolata dal rumore dei suoi ruggiti.
8 Lo assalirono le genti,
le contrade all’intorno;
tesero un laccio contro di lui
e restò preso nella loro fossa.
8 Allora le genti da ogni parte delle provincie si adunarono contro di lui, stesero sopra di lui la loro rete, e con loro ferite fu preso;
9 Lo chiusero in una gabbia,
lo condussero in catene al re di Babilonia
e lo misero in una prigione,
perché non se ne sentisse la voce sui monti d’Israele.
9 e lo misero in una gabbia, e lo menarono incatenato al re di babilonia, e lo rinchiusero in una prigione, affinchè non si sentisse più la sua voce sui monti d'Israele.
10 Tua madre era come una vite
piantata vicino alle acque.
Era rigogliosa e frondosa
per l’abbondanza dell’acqua.
10 La tua madre è come una vigna, nel tuo sangue piantata lungo l'acqua: crebbero i suoi frutti e le sue fronde a causa delle acque abbondanti.
11 Ebbe rami robusti,
buoni per scettri regali;
il suo fusto si elevò
in mezzo agli arbusti,
mirabile per la sua altezza
e per l’abbondanza dei suoi rami.
11 E i suoi rami diventarono vigorosi per essere scettri di sovrani, e il suo fusto si levò tra le fronde ed essa si vide esaltata nel gran numero dei suoi tralci.
12 Ma essa fu sradicata con furore
e gettata a terra;
il vento d’oriente seccò i suoi frutti
e li fece cadere;
il suo ramo robusto inaridì
e il fuoco lo divorò.
12 Ma è stata schiantata con furore e gettata per terra, il vento infocato ne ha fatto seccare i frutti; marcirono, inaridirono i suoi vigorosi tralci, il fuoco la divorò.
13 Ora è trapiantata nel deserto,
in una terra secca e riarsa;
13 Ed ora è trapiantata in un deserto, in una terra impraticabile e senz'acqua.
14 un fuoco uscì da un suo ramo,
divorò tralci e frutti
ed essa non ha più alcun ramo robusto,
uno scettro per regnare».
Questo è un lamento e come lamento viene usato.
14 E dalla verga dei suoi rami è uscito un fuoco che ne ha divorati i frutti, e non è rimasta in lei una verga forte per essere scettro di sovrano: questa è una lamentazione e sarà per il pianto ».