Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ezechiele 17


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Mi fu rivolta ancora questa parola del Signore:1 Et factum est verbum Do mini ad me dicens:
2 «Figlio dell’uomo, proponi un enigma e racconta una parabola alla casa d’Israele.2 “Fili ho minis, proponeaenigma et narra parabolam ad domum Israel
3 Tu dirai: Così dice il Signore Dio:
Un’aquila grande,
dalle grandi ali
e dalle lunghe penne,
folta di piume
dal colore variopinto,
venne sul Libano
e strappò la cima del cedro;
3 et dices:
Haec dicit Dominus Deus:
Aquila grandis
magnarum alarum,
longo pennarum ductu,
plena plumis et varietate,
venit ad Libanum
et tulit cacumen cedri;
4 stroncò il ramo più alto
e lo portò in un paese di mercanti,
lo depose in una città di negozianti.
4 summitatem frondium eius avellit
et transportavit eam in terram Chanaan,
in urbem negotiatorum posuit illam.
5 Scelse un germoglio del paese
e lo depose in un campo da seme;
lungo il corso di grandi acque,
lo piantò come un salice,
5 Et tulit de semine terrae
et posuit illud in terra pro semine,
super aquas multas,
quasi salicem posuit illud,
6 perché germogliasse
e diventasse una vite estesa,
poco elevata,
che verso l’aquila volgesse i rami
e le radici crescessero sotto di essa.
Divenne una vite,
che fece crescere i tralci
e mise i rami.
6 ut germinaret et cresceret in vineam latiorem
humili statura,
respicientibus ramis eius ad illam,
et radices eius sub illa essent.
Facta est ergo vinea
et fructificavit in palmites
et emisit propagines.
7 Ma c’era un’altra aquila grande,
larga di ali,
ricca di piume.
E allora quella vite,
dall’aiuola dove era piantata,
rivolse verso di essa le radici
e tese verso di essa i suoi tralci,
perché la irrigasse.
7 Et fuit aquila altera grandis,
magnis alis
multisque plumis;
et ecce vinea ista,
quasi mittens radices suas ad eam,
palmites suos extendit ad illam,
ut irrigaret eam abundantius
quam areolae, in quibus erat plantata.
8 In un campo fertile,
lungo il corso di grandi acque,
essa era piantata,
per mettere rami e dare frutto
e diventare una vite magnifica.
8 In terra bona
super aquas multas
plantata est,
ut faciat frondes
et portet fructum
et sit in vineam grandem.
9 Di’: Così dice il Signore Dio:
Riuscirà a prosperare?
O forse l’aquila non sradicherà le sue radici
e vendemmierà il suo frutto
e seccheranno tutti i tralci che ha messo?
Non ci vorrà un grande sforzo
né ci vorrà molta gente
per sradicare dalle radici.
9 Dic: Haec dicit Dominus Deus:
Ergone prosperabitur?
Nonne radices eius evellet
et fructum eius distringet,
et marcescent omnia recentia germina eius, et arescet?
Et non opus erit brachio grandi neque populo multo,
ut evellat eam radicitus.
10 Ecco, essa è piantata:
riuscirà a prosperare?
O non seccherà del tutto,
non appena l’avrà sfiorata il vento d’oriente?
Proprio nell’aiuola dove è germogliata, seccherà!».
10 Ecce plantata est; ergone prosperabitur?
Nonne, cum tetigerit eam ventus urens,
siccabitur
et in areis, in quibus germinaverat, arescet? ”.
11 Mi fu rivolta ancora questa parola del Signore:11 Et factum est verbum Domini ad me dicens:
12 «Parla dunque a quella genìa di ribelli: Non sapete che cosa significa questo? Di’: Ecco, il re di Babilonia è giunto a Gerusalemme, ne ha preso il re e i prìncipi e li ha portati con sé a Babilonia.12 “ Dic ad domum exasperantem:Nescitis quid ista significent? Dic: Ecce venit rex Babylonis Ierusalem etassumpsit regem et principes eius et adduxit eos ad semetipsum in Babylonem;
13 Si è scelto uno di stirpe regale e ha fatto un patto con lui, obbligandolo con giuramento. Ha deportato i potenti del paese,13 et tulit de semine regni pepigitque cum eo foedus et accepit ab eo iusiurandum,sed et fortes terrae sustulit,
14 perché il regno fosse debole e non potesse innalzarsi e osservasse e mantenesse l’alleanza con lui.14 ut esset regnum humile et non elevaretur, sedcustodiret pactum eius et servaret illud.
15 Ma questi gli si è ribellato e ha mandato messaggeri in Egitto, perché gli fossero dati cavalli e molti soldati. Potrà prosperare, potrà scampare chi ha agito così? Chi ha infranto un patto potrà uscirne senza danno?15 Qui recedens ab eo, misit nuntiosad Aegyptum, ut daret sibi equos et populum multum. Numquid prosperabitur velconsequetur salutem, qui fecit haec? Et, qui dissolvit pactum, numquid effugiet?
16 Com’è vero che io vivo – oracolo del Signore Dio –, proprio nel paese del re che gli aveva dato il trono, di cui ha disprezzato il giuramento e infranto l’alleanza, presso di lui, in piena Babilonia, morirà.16 Vivo ego, dicit Dominus Deus, quoniam in loco regis, qui constituit eumregem, cuius fecit irritum iuramentum et solvit pactum, quod habebat cum eo, inmedio Babylonis morietur.
17 Il faraone, con le sue grandi forze e il suo ingente esercito non gli sarà di valido aiuto in guerra, quando si eleveranno terrapieni e si costruiranno baluardi per distruggere tante vite umane.17 Et non in exercitu grandi neque in populo multoadiuvabit eum pharao in proelio, in iactu aggeris et in exstructione munitionum,ut interficiat animas multas.
18 Ha disprezzato un giuramento, ha infranto un’alleanza: ecco, aveva dato la mano e poi ha agito in tal modo. Non potrà trovare scampo.
18 Spreverat enim iuramentum, ut solveret foedus,et ecce dedit manum suam et, cum omnia haec fecerit, non effugiet.
19 Perciò così dice il Signore Dio: Com’è vero che io vivo, farò ricadere sopra il suo capo il mio giuramento che egli ha disprezzato, la mia alleanza che ha infranta.19 Propterea haec dicit Dominus Deus: Vivo ego, quoniam iuramentum meum, quodsprevit, et foedus meum, quod praevaricatus est, ponam in caput eius
20 Stenderò su di lui la mia rete e rimarrà preso nel mio laccio: lo condurrò a Babilonia e là lo giudicherò per l’infedeltà commessa contro di me.20 etexpandam super eum rete meum, et comprehendetur tendicula mea, et adducam eum inBabylonem et iudicabo illum ibi in praevaricatione, qua praevaricatus est in me.
21 Tutti i migliori delle sue schiere cadranno di spada e i superstiti saranno dispersi ai quattro venti: così saprete che io, il Signore, ho parlato.
21 Et omnes electi eius in universo agmine suo gladio cadent; residui autem inomnem ventum dispergentur, et scietis quia ego Dominus locutus sum.
22 Così dice il Signore Dio:
Un ramoscello io prenderò dalla cima del cedro,
dalle punte dei suoi rami lo coglierò
e lo pianterò sopra un monte alto, imponente;
22 Haec dicit Dominus Deus:
Et sumam ego de cacumine cedri sublimis et ponam;
de vertice ramorum eius tenerum distringam
et plantabo super montem excelsum et eminentem.
23 lo pianterò sul monte alto d’Israele.
Metterà rami e farà frutti
e diventerà un cedro magnifico.
Sotto di lui tutti gli uccelli dimoreranno,
ogni volatile all’ombra dei suoi rami riposerà.
23 In monte sublimi Israel plantabo illud;
et erumpet in germen et faciet fructum
et erit in cedrum magnam;
et habitabunt sub ea omnes volucres,
et universum volatile sub umbra frondium eius nidificabit.
24 Sapranno tutti gli alberi della foresta
che io sono il Signore,
che umilio l’albero alto e innalzo l’albero basso,
faccio seccare l’albero verde e germogliare l’albero secco.
Io, il Signore, ho parlato e lo farò».
24 Et scient omnia ligna regionis
quia ego Dominus
humiliavi lignum sublime
et exaltavi lignum humile
et siccavi lignum viride
et frondere feci lignum aridum.
Ego Dominus locutus sum et feci ”.