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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ezechiele 14


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Vennero a trovarmi alcuni anziani d’Israele e sedettero dinanzi a me.1 E vennero da me alcuni degli anziani d'Israele e si posero a sedere dinanzi a me.
2 Mi fu rivolta allora questa parola del Signore:2 Allora il Signore mi parlò e mi disse:
3 «Figlio dell’uomo, questi uomini hanno posto i loro idoli nel proprio cuore e approfittano di ogni occasione per peccare. Mi lascerò consultare da loro?3 « Figlio dell'uomo, questi uomini portano nel loro cuore le loro immondezze, e tengono dinanzi alla loro faccia lo scandalo della loro iniquità. E potrò io rispondere se m'interrogano?
4 Parla quindi e di’ loro: Dice il Signore Dio: A chiunque della casa d’Israele avrà posto i suoi idoli nel proprio cuore e avrà approfittato di ogni occasione per peccare e verrà dal profeta, io, il Signore, risponderò in base alla moltitudine dei suoi idoli;4 Per questo parla loro e di' loro: Queste cose dice il Signore Dio: All'uomo, chiunque sia, della casa d'Israele, che, portando le sue immondezze nel suo cuore e tenendo lo scandalo delle sue iniquità dinanzi alla sua faccia, verrà dal profeta, per interrogare me per mezzo di lui, io, il Signore, risponderò a lui secondo la moltitudidine delle sue immondezze,
5 così raggiungerò il cuore della casa d’Israele che si è allontanata da me a causa di tutti i suoi idoli.5 in modo che la casa d'Israele sia tpresa dal suo cuore, col quale si allontanarono da me per tutti li loro idoli.
6 Riferisci pertanto alla casa d’Israele: Dice il Signore Dio: Convertitevi, abbandonate i vostri idoli e distogliete la faccia da tutti i vostri abomini,6 Per questo, di' alla casa d'Israele: Queste cose dice il Signore Dio: Convertitevi, allontanatevi dai vostri idoli, rivolgete la faccia da tutte le vomstre immondezze.
7 poiché a chiunque della casa d’Israele e a ogni straniero abitante in Israele che si allontana da me e pone nel proprio cuore i suoi idoli e approfitta di ogni occasione per peccare e viene dal profeta a consultarmi, io stesso, il Signore, risponderò.7 Perchè all'uomo, chiunque sia, della casa d'Israele, o dei proseliti stranieri che sono in Israele, che si sarà allontanato da me e porterà idoli nel suo cuore, e terrà dinanzi alla propria faccia lo scandalo delle sue iniquità, se verrà dal profeta a interrogar me per mezzo di lui, io, il Signore, gli risponderò da me stesso.
8 Distoglierò la faccia da costui e ne farò un esempio proverbiale, e lo sterminerò dal mio popolo: così saprete che io sono il Signore.
8 E volgerò contro di lui la mia faccia, ne farò un esempio, un proverbio, e lo sterminerò di mezzo al mio popolo; e voi saprete che io sono il Signore.
9 Se un profeta si inganna e fa una profezia, io, il Signore, lascio nell’inganno quel profeta: stenderò la mano contro di lui e lo cancellerò dal mio popolo Israele.9 E se il profeta darà nell'errore dicendo delle parole, io, il Signore, ho ingannato quel profeta, stenderò sopra di lui la mia mano, e lo sterminerò di mezzo al mio popolo d'Israele.
10 Popolo e profeta porteranno la pena della loro iniquità. La pena di chi consulta sarà uguale a quella del profeta,10 Ed essi porteranno la loro iniquità, come l'iniquità di colui che interroga, tale sarà l'iniquità del profeta.
11 perché la casa d’Israele non vada più errando lontano da me né più si contamini con tutte le sue prevaricazioni: essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio». Oracolo del Signore Dio.
11 E così non andrà più errando lungi da me la casa d'Israele, non si contaminerà in tutte le sue prevaricazioni, e saranno il mio popolo, ed io il loro Dio — dice il Signore degli eserciti ».
12 Mi fu rivolta questa parola del Signore:12 E il Signore mi parlò e mi disse:
13 «Figlio dell’uomo, se una terra pecca contro di me e si rende infedele, io stendo la mano sopra di essa, le tolgo la riserva del pane, le mando contro la fame e stermino uomini e bestie;13 « Figlio dell'uomo, quando una terra avrà peccato contro di me, moltiplicando le prevaricazioni, io stenderò sopra di lei la mia mano, e toglierò il sostentamento del pane, e le invierò la fame, e farò morire in essa gli uomini e i giumenti,
14 anche se in quella terra vivessero questi tre uomini: Noè, Daniele e Giobbe, essi con la loro giustizia salverebbero solo se stessi, oracolo del Signore Dio.
14 e se ci fossero in essa questi tre uomini, Noè, Daniele e Giobbe, essi con la loro giustizia salverebbero le loro anime — dice il Signore degli eserciti. —
15 Oppure, se io facessi invadere quella terra da bestie feroci, tali che la privassero dei suoi figli e ne facessero un deserto impercorribile a causa delle bestie feroci,15 Se io manderò sulla terra delle bestie crudeli, perchè la devastino e la rendano impraticabile, in modo che nessuno ci passi a causa delle bestie,
16 anche se in quella terra ci fossero questi tre uomini, giuro com’è vero ch’io vivo, oracolo del Signore Dio: non salverebbero figli né figlie. Essi soltanto si salverebbero, ma la terra sarebbe un deserto.
16 se ci fossero in essa questi tre uomini, io vivo — dice il Signore Dio — non salveranno nè figli nè figlie; essi soli saran liberati, e la terra sarà desolata.
17 Oppure, se io mandassi la spada contro quella terra e dicessi: “Spada, percorri quella terra”, e così sterminassi uomini e bestie,17 E se contro quella terra manderò la spada, o dirò alla spada: « Passa per quella terra » e sterminerò da essa uomini e giumenti,
18 anche se in quella terra ci fossero questi tre uomini, giuro com’è vero che io vivo, oracolo del Signore Dio: non salverebbero figli né figlie. Essi soltanto si salverebbero.
18 e in essa si trovassero questi tre uomini, io vivo — dice il Signore Dio — non salveranno nè figli nè figlie, ma essi soli saranno liberati.
19 Oppure, se io mandassi la peste contro quella terra e sfogassi nel sangue il mio sdegno e sterminassi uomini e bestie,19 E se io manderò in quella terra la peste, e spanderò sopra di lei il mio sdegno col sangue, da sterminare da lei uomini e bestie,
20 anche se in quella terra ci fossero Noè, Daniele e Giobbe, giuro com’è vero che io vivo, oracolo del Signore Dio: non salverebbero figli né figlie. Essi soltanto si salverebbero per la loro giustizia.
20 Noè, Daniele e Giobbe fossero in essa, io vivo — dice il Signore Dio — essi non salveranno nè figli nè figlie, ma salveranno le loro anime colla loro giustizia.
21 Dice infatti il Signore Dio: Quando manderò contro Gerusalemme i miei quattro tremendi castighi: la spada, la fame, le bestie feroci e la peste, per estirpare da essa uomini e bestie,21 Or ecco quanto dice il Signore Dio: Anche quando avrò mandato contro Gerusalemme i miei quattro peggiori castighi: la spada, la fame, le bestie feroci, la peste, da sterminare in essa uomini e bestiame,
22 ecco, vi sarà un resto che si metterà in salvo con i figli e le figlie. Essi verranno da voi, perché vediate la loro condotta e le loro opere e vi consoliate del male che ho mandato contro Gerusalemme, di quanto ho mandato contro di essa.22 pure vi resteranno dei salvati che faranno uscire figli e figlie. Ecco che essi verranno da voi, e ne vedrete la condotta e le tendenze, e vi consolerete delle sventure che ho mandate sopra Gerusalemme, e di tutto quello che ho fatto venire sopra di lei.
23 Essi vi consoleranno quando vedrete la loro condotta e le loro opere e saprete che non ho fatto senza ragione quello che ho fatto contro di essa». Oracolo del Signore Dio.23 E vi consolerete nel vedere la loro condotta, le loro tendenze, e riconoscerete che non senza ragione ho fatto tutto quello che ho fatto contro di lei — dice il Signore ».