Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Geremia 50


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BIBBIA CEI 2008VULGATA
1 Parola che il Signore pronunciò contro Babilonia, contro la terra dei Caldei, per mezzo del profeta Geremia.
1 Verbum quod locutus est Dominus de Babylone et de terra Chaldæorum, in manu Jeremiæ prophetæ.
2 «Proclamatelo fra i popoli e fatelo sapere,
non nascondetelo, dite:
“Babilonia è presa,
Bel è coperto di confusione,
è infranto Marduc,
sono svergognati i suoi idoli,
sono infranti i suoi feticci”.
2 Annuntiate in gentibus, et auditum facite :
levate signum, prædicate, et nolite celare :
dicite : Capta est Babylon,
confusus est Bel, victus est Merodach,
confusa sunt sculptilia ejus,
superata sunt idola eorum.
3 Poiché dal settentrione sale contro di essa un popolo che ridurrà la sua terra a un deserto: non vi abiterà più nessuno. Uomini e animali fuggono, se ne vanno.3 Quoniam ascendit contra eam gens ab aquilone,
quæ ponet terram ejus in solitudinem,
et non erit qui habitet in ea ab homine usque ad pecus :
et moti sunt, et abierunt.
4 In quei giorni e in quel tempo – oracolo del Signore – verranno i figli d’Israele insieme con i figli di Giuda; cammineranno piangendo e cercheranno il Signore, loro Dio.4 In diebus illis, et in tempore illo, ait Dominus,
venient filii Israël ipsi et filii Juda simul :
ambulantes et flentes properabunt,
et Dominum Deum suum quærent :
5 Domanderanno di Sion, verso cui sono fissi i loro volti: “Venite, uniamoci al Signore con un’alleanza eterna, che non sia mai dimenticata”.5 in Sion interrogabunt viam, huc facies eorum :
venient, et apponentur ad Dominum fœdere sempiterno,
quod nulla oblivione delebitur.
6 Gregge di pecore sperdute era il mio popolo, i loro pastori le avevano sviate, le avevano fatte smarrire per i monti; esse andavano di monte in colle, avevano dimenticato il loro ovile.6 Grex perditus factus est populus meus :
pastores eorum seduxerunt eos,
feceruntque vagari in montibus :
de monte in collem transierunt ;
obliti sunt cubilis sui.
7 Quanti le trovavano, le divoravano, e i loro nemici dicevano: “Non ne siamo colpevoli, perché essi hanno peccato contro il Signore, sede di giustizia e speranza dei loro padri”.
7 Omnes qui invenerunt comederunt eos,
et hostes eorum dixerunt : Non peccavimus :
pro eo quod peccaverunt Domino decori justitiæ,
et exspectationi patrum eorum Domino.
8 Fuggite da Babilonia,
dalla regione dei Caldei,
uscite e siate come capri
in testa al gregge.
8 Recedite de medio Babylonis,
et de terra Chaldæorum egredimini,
et estote quasi hædi ante gregem.
9 Poiché ecco, io suscito e mando contro Babilonia
una massa di grandi nazioni
dalla terra del settentrione;
le si schiereranno contro,
ed essa sarà presa.
Le loro frecce sono come quelle di un abile arciere,
nessuna ritorna a vuoto.
9 Quoniam ecce ego suscito,
et adducam in Babylonem
congregationem gentium magnarum de terra aquilonis,
et præparabuntur adversus eam, et inde capietur :
sagitta ejus quasi viri fortis interfectoris :
non revertetur vacua.
10 La Caldea diventerà preda di saccheggiatori,
tutti se ne sazieranno».
Oracolo del Signore.
10 Et erit Chaldæa in prædam :
omnes vastantes eam replebuntur, ait Dominus.
11 Gioite pure e tripudiate,
predatori della mia eredità!
Saltate pure come giovenchi su un prato
e nitrite come stalloni!
11 Quoniam exsultatis, et magna loquimini,
diripientes hæreditatem meam :
quoniam effusi estis sicut vituli super herbam,
et mugistis sicut tauri :
12 Vostra madre è piena di confusione,
è coperta di vergogna colei che vi ha partorito.
Ecco, è l’ultima delle nazioni,
un deserto, un luogo riarso e una steppa.
12 confusa est mater vestra nimis,
et adæquata pulveri, quæ genuit vos :
ecce novissima erit in gentibus,
deserta, invia, et arens.
13 A causa dell’ira del Signore non sarà più abitata,
sarà tutta una desolazione.
Chiunque passerà vicino a Babilonia rimarrà stupito
e fischierà di scherno davanti a tutte le sue piaghe.
13 Ab ira Domini non habitabitur,
sed redigetur tota in solitudinem :
omnis qui transibit per Babylonem stupebit,
et sibilabit super universis plagis ejus.
14 Disponetevi intorno a Babilonia,
voi tutti che tendete l’arco;
tirate senza risparmiare le frecce,
perché ha peccato contro il Signore.
14 Præparamini contra Babylonem per circuitum,
omnes qui tenditis arcum :
debellate eam, non parcatis jaculis,
quia Domino peccavit.
15 Da ogni parte alzate il grido di guerra contro di lei.
Essa tende la mano,
crollano le sue torri,
rovinano le sue mura:
questa è la vendetta del Signore.
Vendicatevi di lei,
trattatela come essa ha trattato gli altri!
15 Clamate adversus eam,
ubique dedit manum :
ceciderunt fundamenta ejus,
destructi sunt muri ejus,
quoniam ultio Domini est :
ultionem accipite de ea :
sicut fecit, facite ei.
16 Sterminate in Babilonia chi semina
e chi impugna la falce per mietere.
Di fronte alla spada micidiale
ciascuno ritorni al suo popolo
e ciascuno fugga verso la sua terra.
16 Disperdite satorem de Babylone,
et tenentem falcem in tempore messis :
a facie gladii columbæ
unusquisque ad populum suum convertetur,
et singuli ad terram suam fugient.
17 Una pecora smarrita è Israele,
i leoni le hanno dato la caccia;
per primo l’ha divorata il re d’Assiria,
poi Nabucodònosor, re di Babilonia, ne ha stritolato le ossa.
17 Grex dispersus Israël :
leones ejecerunt eum.
Primus comedit eum rex Assur :
iste novissimus exossavit eum
Nabuchodonosor rex Babylonis.
18 Perciò, dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: «Ecco, io punirò il re di Babilonia e la sua terra, come già ho punito il re d’Assiria,18 Propterea hæc dicit Dominus exercituum, Deus Israël :
Ecce ego visitabo regem Babylonis et terram ejus,
sicut visitavi regem Assur :
19 e ricondurrò Israele nel suo pascolo. Pascolerà sul Carmelo e sul Basan; sulle montagne di Èfraim e di Gàlaad si sazierà.19 et reducam Israël ad habitaculum suum :
et pascetur Carmelum et Basan,
et in monte Ephraim et Galaad saturabitur anima ejus.
20 In quei giorni e in quel tempo – oracolo del Signore – si cercherà l’iniquità d’Israele, ma essa non sarà più; si cercheranno i peccati di Giuda, ma non si troveranno, perché io perdonerò al resto che lascerò.
20 In diebus illis, et in tempore illo, ait Dominus,
quæretur iniquitas Israël, et non erit,
et peccatum Juda, et non invenietur :
quoniam propitius ero eis quos reliquero.
21 Avanza nella terra di Meratàim,
avanza contro di essa
e contro gli abitanti di Pekod.
Devasta, annientali
– oracolo del Signore –,
fa’ quanto ti ho comandato!».
21 Super terram dominantium ascende,
et super habitatores ejus visita :
dissipa, et interfice quæ post eos sunt, ait Dominus,
et fac juxta omnia quæ præcepi tibi.
22 Rumore di guerra nella regione,
e grande disastro.
22 Vox belli in terra, et contritio magna.
23 Come è stato rotto e fatto in pezzi
il martello di tutta la terra?
Come è diventata un orrore
Babilonia fra le nazioni?
23 Quomodo confractus est et contritus malleus universæ terræ ?
quomodo versa est in desertum Babylon in gentibus ?
24 Ti ho teso un laccio e sei stata catturata,
Babilonia, senza avvedertene.
Sei stata sorpresa e afferrata,
perché hai fatto guerra al Signore.
24 Illaqueavi te, et capta es, Babylon,
et nesciebas :
inventa es et apprehensa,
quoniam Dominum provocasti.
25 Il Signore ha aperto il suo arsenale
e ne ha tratto le armi del suo sdegno,
perché il Signore, Dio degli eserciti,
ha un’opera da compiere nella terra dei Caldei.
25 Aperuit Dominus thesaurum suum,
et protulit vasa iræ suæ,
quoniam opus est Domino Deo exercituum,
in terra Chaldæorum.
26 Venite dall’estremo limite della terra,
aprite i suoi granai;
fatene dei mucchi come covoni,
sterminatela, non ne rimanga neppure un resto.
26 Venite ad eam ab extremis finibus ;
aperite ut exeant qui conculcent eam :
tollite de via lapides, et redigite in acervos :
et interficite eam, nec sit quidquam reliquum.
27 Uccidete tutti i suoi tori, scendano al macello.
Guai a loro, perché è giunto il loro giorno,
il tempo del loro castigo!
27 Dissipate universos fortes ejus :
descendant in occisionem :
væ eis, quia venit dies eorum,
tempus visitationis eorum !
28 Voce di profughi e di scampati dalla terra di Babilonia,
per annunciare in Sion
la vendetta del Signore, nostro Dio,
la vendetta per il suo tempio.
28 Vox fugientium,
et eorum qui evaserunt de terra Babylonis,
ut annuntient in Sion ultionem Domini Dei nostri,
ultionem templi ejus.
29 Convocate contro Babilonia gli arcieri,
quanti tendono l’arco.
Accampatevi intorno ad essa:
nessuno scampi.
Ripagatela secondo le sue opere,
fate a lei quanto essa ha fatto,
perché è stata arrogante con il Signore,
con il Santo d’Israele.
29 Annuntiate in Babylonem plurimis,
omnibus qui tendunt arcum :
consistite adversus eam per gyrum,
et nullus evadat :
reddite ei secundum opus suum :
juxta omnia quæ fecit, facite illi,
quia contra Dominum erecta est,
adversum Sanctum Israël.
30 «Perciò cadranno i suoi giovani nelle sue piazze
e tutti i suoi guerrieri periranno in quel giorno.
Oracolo del Signore.
30 Idcirco cadent juvenes ejus in plateis ejus,
et omnes viri bellatores ejus conticescent in die illa,
ait Dominus.
31 Eccomi a te, o arrogante
– oracolo del Signore degli eserciti –,
poiché è giunto il tuo giorno,
il tempo del tuo castigo.
31 Ecce ego ad te, superbe !
dicit Dominus Deus exercituum :
quia venit dies tuus,
tempus visitationis tuæ.
32 Vacillerà l’arrogante e cadrà,
nessuno la rialzerà.
Io darò alle fiamme le sue città,
esse divoreranno tutti i suoi dintorni».
32 Et cadet superbus, et corruet,
et non erit qui suscitet eum :
et succendam ignem in urbibus ejus,
et devorabit omnia in circuitu ejus.
33 Così dice il Signore degli eserciti: «Sono oppressi insieme i figli d’Israele e i figli di Giuda; tutti quelli che li hanno deportati li trattengono e rifiutano di lasciarli andare.33 Hæc dicit Dominus exercituum :
Calumniam sustinent filii Israël,
et filii Juda simul :
omnes qui ceperunt eos, tenent :
nolunt dimittere eos.
34 Ma il loro vendicatore è forte, Signore degli eserciti è il suo nome. Egli sosterrà efficacemente la loro causa, renderà tranquilla la terra e sconvolgerà gli abitanti di Babilonia.
34 Redemptor eorum fortis,
Dominus exercituum nomen ejus :
judicio defendet causam eorum,
ut exterreat terram,
et commoveat habitatores Babylonis.
35 Spada sui Caldei
– oracolo del Signore –
e sugli abitanti di Babilonia,
sui suoi capi
e sui suoi sapienti!
35 Gladius ad Chaldæos, ait Dominus,
et ad habitatores Babylonis,
et ad principes, et ad sapientes ejus.
36 Spada sui suoi indovini:
che impazziscano!
Spada sui suoi prodi:
che atterriscano!
36 Gladius ad divinos ejus, qui stulti erunt :
gladius ad fortes illius, qui timebunt.
37 Spada sui suoi cavalli e sui suoi carri,
su tutta la gentaglia che è in essa:
diventino come donnicciole!
Spada sui suoi tesori:
siano saccheggiati!
37 Gladius ad equos ejus, et ad currus ejus,
et ad omne vulgus quod est in medio ejus :
et erunt quasi mulieres :
gladius ad thesauros ejus, qui diripientur.
38 Spada sulle sue acque:
si prosciughino!
Perché essa è una terra di idoli;
vanno pazzi per questi spauracchi.
38 Siccitas super aquas ejus erit, et arescent,
quia terra sculptilium est, et in portentis gloriantur.
39 Perciò l’abiteranno animali selvatici e sciacalli, vi si stabiliranno gli struzzi; non sarà mai più abitata né popolata di generazione in generazione.39 Propterea habitabunt dracones cum faunis ficariis,
et habitabunt in ea struthiones :
et non inhabitabitur ultra usque in sempiternum,
nec exstruetur usque ad generationem et generationem.
40 Come quando Dio sconvolse Sòdoma, Gomorra e le città vicine – oracolo del Signore –, non vi abiterà alcuna persona né vi dimorerà essere umano.40 Sicut subvertit Dominus Sodomam et Gomorrham,
et vicinas ejus, ait Dominus,
non habitabit ibi vir,
et non incolet eam filius hominis.
41 Ecco, un popolo viene dal settentrione, una grande nazione, e molti re si muovono dalle estremità della terra.41 Ecce populus venit ab aquilone,
et gens magna, et reges multi
consurgent a finibus terræ.
42 Impugnano archi e lance; sono crudeli, senza pietà. Il loro clamore è quello di un mare agitato e montano cavalli, pronti come un sol uomo alla battaglia contro di te, figlia di Babilonia.42 Arcum et scutum apprehendent :
crudeles sunt, et immisericordes :
vox eorum quasi mare sonabit,
et super equos ascendent,
sicut vir paratus ad prælium contra te, filia Babylon.
43 Appena il re di Babilonia ne ha udito la fama, gli sono cadute le braccia; si è impadronita di lui l’angoscia, come gli spasimi di partoriente.43 Audivit rex Babylonis famam eorum,
et dissolutæ sunt manus ejus :
angustia apprehendit eum,
dolor quasi parturientem.
44 Ecco, come un leone sale dalla boscaglia del Giordano verso i prati sempre verdi, così in un baleno io li scaccerò di là e porrò su di esso il mio eletto. Perché chi è come me? Chi può citarmi in giudizio? Chi è dunque il pastore che può resistere davanti a me?»44 Ecce quasi leo ascendet,
de superbia Jordanis ad pulchritudinem robustam,
quia subito currere faciam eum ad illam.
Et quis erit electus, quem præponam ei ?
quis est enim similis mei ?
et quis sustinebit me ?
et quis est iste pastor, qui resistat vultui meo ?
45 Per questo ascoltate il progetto che il Signore ha fatto contro Babilonia e le decisioni che ha preso contro il paese dei Caldei. Certo, trascineranno via anche i più piccoli del gregge e sarà desolato il loro pascolo.45 Propterea audite consilium Domini
quod mente concepit adversum Babylonem,
et cogitationes ejus
quas cogitavit super terram Chaldæorum :
nisi detraxerint eos parvuli gregum,
nisi dissipatum fuerit cum ipsis habitaculum eorum.
46 Per il fragore della presa di Babilonia si scuoterà la terra, ne risuonerà l’eco fra le nazioni.46 A voce captivitatis Babylonis commota est terra,
et clamor inter gentes auditus est.