Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Geremia 19


font

1Così disse il Signore a Geremia: «Va’ a comprarti una brocca di terracotta; prendi con te alcuni anziani del popolo e alcuni sacerdoti,2ed esci nella valle di Ben-Innòm, che è all’ingresso della porta dei Cocci. Là proclamerai le parole che io ti dirò.3Riferirai: Ascoltate la parola del Signore, o re di Giuda e abitanti di Gerusalemme. Così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Ecco, io manderò su questo luogo una sventura tale che risuonerà negli orecchi di chiunque l’udrà,4poiché hanno abbandonato me e hanno reso straniero questo luogo per sacrificarvi ad altri dèi, che né essi né i loro padri né i re di Giuda conoscevano. Essi hanno riempito questo luogo di sangue innocente;5hanno costruito le alture di Baal per bruciare nel fuoco i loro figli come olocausti a Baal, cosa che io non avevo comandato, di cui non avevo mai parlato, che non avevo mai pensato.
6Perciò, ecco, verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali questo luogo non si chiamerà più Tofet e valle di Ben-Innòm, ma valle della Strage.7In questo luogo farò fallire i piani di Giuda e di Gerusalemme. Li farò cadere di spada davanti ai loro nemici e nelle mani di coloro che vogliono la loro vita, e darò i loro cadaveri in pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra.8Ridurrò questa città a una
desolazione e a oggetto di scherno; quanti le passeranno vicino resteranno sbigottiti e fischieranno di scherno davanti a tutte le sue ferite.
9Farò loro mangiare la carne dei propri figli e la carne delle proprie figlie; si divoreranno tra loro per l’assedio e per l’angoscia che incuteranno loro i nemici e quanti vogliono la loro vita.
10Tu, poi, spezzerai la brocca sotto gli occhi degli uomini che saranno venuti con te11e riferirai loro: Così dice il Signore degli eserciti: Spezzerò questo popolo e questa città, così come si spezza un vaso di terracotta, che non si può più aggiustare. Allora si seppellirà persino in Tofet, perché non ci sarà più spazio per seppellire.12Così farò – oracolo del Signore – riguardo a questo luogo e ai suoi abitanti, rendendo questa città come Tofet.13Le case di Gerusalemme e le case dei re di Giuda saranno impure come il luogo del Tofet: tutte le case, sulle cui terrazze essi bruciavano incenso a tutto l’esercito del cielo e facevano libagioni ad altri dèi».
14Quando Geremia tornò dal Tofet dove il Signore lo aveva mandato a profetizzare, si fermò nell’atrio del tempio del Signore e disse a tutto il popolo:15«Dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Ecco, io manderò su questa città e su tutte le sue borgate tutto il male che le ho preannunciato, perché essi si sono intestarditi, rifiutandosi di ascoltare le mie parole».

Note:

Ger 19,1-20,6:Questo brano non sembra appartenere a una sola stesura. Esso comprende: 1. un'azione simbolica che ha luogo, alla presenza di alcuni testimoni, nelle vicinanze della porta dei Cocci e che viene poi commentata nel tempio, di qui la contesa con Pascùr (Ger 19,1; Ger 19,2(b-c); Ger 19,10-11(a); Ger 19,14-15; Ger 20,1-6); il fatto si deve collocare verso il 605, prima dei fatti narrati nel c 36; 2. un discorso pronunziato al Tofet e rivolto ai re di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme (Ger 19,2(a); Ger 19,3-9; Ger 19,11(b)-13): esso riprende antichi temi di Geremia, ritornati attuali sotto Ioiakìm; nel v 7 si trova un'allusione alla sezione precedente.

Ger 19,1:Così: con il TM; i LXX hanno: «allora». - a Geremia: conget.; i LXX hanno: «a me», omesso dall'ebraico. - prendi: con sir., Targum; omesso dal TM.

Ger 19,2:La porta dei Cocci o porta del Vasellame non può essere identificata con sicurezza. La direzione che qui viene indicata (Geenna) fa pensare che essa presumibilmente si trovasse a est della porta del Letamaio, forse non lontano dal «giardino del re» (cf. Ger 39,4). Tuttavia non è mancato chi ha voluto identificare queste due porte.

Ger 19,13:Impurità dovuta ai cadaveri (Lv 18,25s; Lv 26,30).