Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Geremia 50


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Parola che il Signore pronunciò contro Babilonia, contro la terra dei Caldei, per mezzo del profeta Geremia.
1 Parola pronunziata dal Signore contro Babilonia, contro la terra dei Caldei, per mezzo del profeta Geremia:
2 «Proclamatelo fra i popoli e fatelo sapere,
non nascondetelo, dite:
“Babilonia è presa,
Bel è coperto di confusione,
è infranto Marduc,
sono svergognati i suoi idoli,
sono infranti i suoi feticci”.
2 « Annunziatelo in mezzo ai popoli, pubblicatelo; alzate la bandiera, ditelo ad alta voce, senza nasconderlo: dite: — Babilonia è presa, Bel è confuso, Merodac è vinto; i suoi simulacri sono svergognati, i suoi idoli conquisi. —
3 Poiché dal settentrione sale contro di essa un popolo che ridurrà la sua terra a un deserto: non vi abiterà più nessuno. Uomini e animali fuggono, se ne vanno.3 Contro di lui muove dal settenttrione un popolo che ne desolerà la terra, essa non avrà più abitatori, nè uomini nè bestie: spauriti, son fuggiti.
4 In quei giorni e in quel tempo – oracolo del Signore – verranno i figli d’Israele insieme con i figli di Giuda; cammineranno piangendo e cercheranno il Signore, loro Dio.4 In quei giorni e in quel tempo — dice il Signore — i figli d'Israele ritorneranno, uniti ai figli di Giuda cammineranno, si affretteranno piangendo, e cercheranno il Signore loro Dio.
5 Domanderanno di Sion, verso cui sono fissi i loro volti: “Venite, uniamoci al Signore con un’alleanza eterna, che non sia mai dimenticata”.5 Domandato della strada di Sion, ad essa si volgeranno. Torneranno e si congiungeranno col Signore con eterna alleanza che non sarà mai dimenticata.
6 Gregge di pecore sperdute era il mio popolo, i loro pastori le avevano sviate, le avevano fatte smarrire per i monti; esse andavano di monte in colle, avevano dimenticato il loro ovile.6 Il mio popolo è divenuto un gregge disperso: i suoi pastori l'han sedotto, l'han fatto vagolar sui monti, passò dal monte alla collina, dimenticando il proprio ovile.
7 Quanti le trovavano, le divoravano, e i loro nemici dicevano: “Non ne siamo colpevoli, perché essi hanno peccato contro il Signore, sede di giustizia e speranza dei loro padri”.
7 Tutti quelli che li incontravano li divoravano, e i loro nemici dicevano: « Non facciamo alcun male, perchè essi han peccato contro il Signore, splendore di giustizia, contro il Signore, speranza dei loro padri ».
8 Fuggite da Babilonia,
dalla regione dei Caldei,
uscite e siate come capri
in testa al gregge.
8 Fuggite di mezzo a Babilonia, uscite dalla terra dei Caldei, siate come capri alla testa del gregge.
9 Poiché ecco, io suscito e mando contro Babilonia
una massa di grandi nazioni
dalla terra del settentrione;
le si schiereranno contro,
ed essa sarà presa.
Le loro frecce sono come quelle di un abile arciere,
nessuna ritorna a vuoto.
9 Perchè io ecco metto in movimento e farò venire contro Babilonia un'adunata di grandi nazioni dalla terra del Settentrione. Si prepareranno ad assalirla, e per quella via essa sarà presa: le loro frecce, come quelle di uomini forti nell'uccidere, non torneranno a vuoto.
10 La Caldea diventerà preda di saccheggiatori,
tutti se ne sazieranno».
Oracolo del Signore.
10 E la Caldea sarà saccheggiata, tutti i suoi depredatori arricchiranno — dice il Signore.
11 Gioite pure e tripudiate,
predatori della mia eredità!
Saltate pure come giovenchi su un prato
e nitrite come stalloni!
11 Perchè voi esultate e parlate altezzosamente, o devastatori della mia eredità, perchè vi siete sparsi a saltare come vitelli sull'erba, e muggite come tori,
12 Vostra madre è piena di confusione,
è coperta di vergogna colei che vi ha partorito.
Ecco, è l’ultima delle nazioni,
un deserto, un luogo riarso e una steppa.
12 la vostra madre è oltremodo svergognata, è assomigliata al fango colei che vi ha generati: ecco, sarà l'ultima tra le nazioni, deserta, impraticabile, senza acque,
13 A causa dell’ira del Signore non sarà più abitata,
sarà tutta una desolazione.
Chiunque passerà vicino a Babilonia rimarrà stupito
e fischierà di scherno davanti a tutte le sue piaghe.
13 a causa dello sdegno del Signore non sarà più abitata, ma sarà ridotta tutta a un deserto. Chiunque passerà per Babilonia resterà maravigliato e fischierà alla vista di tante sue piaghe.
14 Disponetevi intorno a Babilonia,
voi tutti che tendete l’arco;
tirate senza risparmiare le frecce,
perché ha peccato contro il Signore.
14 Preparatevi contro Babilonia da ogni parte, voi tutti, arceri, tirate contro di lei, non risparmiate le frecce, perchè ha peccato contro il Signore.
15 Da ogni parte alzate il grido di guerra contro di lei.
Essa tende la mano,
crollano le sue torri,
rovinano le sue mura:
questa è la vendetta del Signore.
Vendicatevi di lei,
trattatela come essa ha trattato gli altri!
15 Alzate le grida contro di lei da ogni parte, essa tende le mani; i suoi fondamenti son caduti, le sue mura son distrutte, perchè è la vendetta del Signore. Vendicatevi su di lei, fate a lei come essa ha fatto.
16 Sterminate in Babilonia chi semina
e chi impugna la falce per mietere.
Di fronte alla spada micidiale
ciascuno ritorni al suo popolo
e ciascuno fugga verso la sua terra.
16 Sterminate da Babilonia il seminatore, e chi tiene in mano la falce al tempo della messe. Davanti alla spada della colomba, ciascuno tornerà al suo popolo, ciascuno fuggirà al proprio paese.
17 Una pecora smarrita è Israele,
i leoni le hanno dato la caccia;
per primo l’ha divorata il re d’Assiria,
poi Nabucodònosor, re di Babilonia, ne ha stritolato le ossa.
17 Israele è un gregge disperso, i leoni l'han cacciato: il primo a divorarlo fu il re di Assur, e quest'ultimo l'ha disossato, Nabucodonosor re di Babilonia ».
18 Perciò, dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: «Ecco, io punirò il re di Babilonia e la sua terra, come già ho punito il re d’Assiria,18 Per questo così parla il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele: « Ecco che io visiterò il re di Babilonia e la sua terra, come visitai il re di Assur.
19 e ricondurrò Israele nel suo pascolo. Pascolerà sul Carmelo e sul Basan; sulle montagne di Èfraim e di Gàlaad si sazierà.19 E farò tornare Israele alla sua dimora, ed egli andrà a pascolare sul Carmelo e in Basan, sulla montagna d'Efraim e in Galaad sazierà le sue brame.
20 In quei giorni e in quel tempo – oracolo del Signore – si cercherà l’iniquità d’Israele, ma essa non sarà più; si cercheranno i peccati di Giuda, ma non si troveranno, perché io perdonerò al resto che lascerò.
20 In quei giorni, in quel tempo — dice il Signore — si cercherà l'iniquità d'Israele, e non esisterà più, il peccato di Giuda e non sarà trovato, perchè io userò misericordia con quelli che avrò lasciati.
21 Avanza nella terra di Meratàim,
avanza contro di essa
e contro gli abitanti di Pekod.
Devasta, annientali
– oracolo del Signore –,
fa’ quanto ti ho comandato!».
21 Muovi contro la terra dei dominatori, castiga i suoi abitanti, disperdi, uccidi chi li segue — dice il Signore — ed eseguisci tutti gli ordini che t'ho dati.
22 Rumore di guerra nella regione,
e grande disastro.
22 Rumor di battaglia sulla terra, e grande strage:
23 Come è stato rotto e fatto in pezzi
il martello di tutta la terra?
Come è diventata un orrore
Babilonia fra le nazioni?
23 come è stato rotto e stritolato il martello di tutta la terra? Come mai Babilonia è divenuta un deserto tra le nazioni?
24 Ti ho teso un laccio e sei stata catturata,
Babilonia, senza avvedertene.
Sei stata sorpresa e afferrata,
perché hai fatto guerra al Signore.
24 Ti ho teso il laccio e ti ho presa, o Babilonia, senza che te ne accorgessi. Sei stata trovata e presa, perchè hai provocato il Signore.
25 Il Signore ha aperto il suo arsenale
e ne ha tratto le armi del suo sdegno,
perché il Signore, Dio degli eserciti,
ha un’opera da compiere nella terra dei Caldei.
25 Il Signore ha aperto i suoi arsenali e ne ha tratte le armi del suo sdegno, avendo il Signore Dio degli eserciti da operare nella terra dei Caldei.
26 Venite dall’estremo limite della terra,
aprite i suoi granai;
fatene dei mucchi come covoni,
sterminatela, non ne rimanga neppure un resto.
26 Accorrete contro di lei dagli ultimi confini, fate largo, perchè passino coloro che devono conculcarla, togliete dalla strada le pietre, e fatene dei mucchi, e uccidetela, che nulla resti.
27 Uccidete tutti i suoi tori, scendano al macello.
Guai a loro, perché è giunto il loro giorno,
il tempo del loro castigo!
27 Sterminate tutti i suoi guerrieri, scendano al macello. Guai a loro, perchè è venuto il loro giorno, il tempo del loro castigo!
28 Voce di profughi e di scampati dalla terra di Babilonia,
per annunciare in Sion
la vendetta del Signore, nostro Dio,
la vendetta per il suo tempio.
28 Voci di fuggiaschi, di scampati dalla terra di Babilonia, per annunziare in Sion la vendetta del suo tempio.
29 Convocate contro Babilonia gli arcieri,
quanti tendono l’arco.
Accampatevi intorno ad essa:
nessuno scampi.
Ripagatela secondo le sue opere,
fate a lei quanto essa ha fatto,
perché è stata arrogante con il Signore,
con il Santo d’Israele.
29 Chiamate contro Babilonia moltissimi, tutti quelli che tendono l'arco: accampatevi contro di lei all'intorno, chè nessuno scappi, rendetele secondo le sue opere, tutto quello che ha fatto fatelo a lei, perchè essa s'è inalberata contro il Santo d'Israele.
30 «Perciò cadranno i suoi giovani nelle sue piazze
e tutti i suoi guerrieri periranno in quel giorno.
Oracolo del Signore.
30 Per questo la sua gioventù cadrà sulle sue piazze, e tutti i suoi guerrieri resteran senza fiato in quel giorno — dice il Signore. —
31 Eccomi a te, o arrogante
– oracolo del Signore degli eserciti –,
poiché è giunto il tuo giorno,
il tempo del tuo castigo.
31 Eccomi a te, o superbo — dice il Signore Dio degli eserciti — perchè è venuto il tuo giorno, il tempo del tuo castigo.
32 Vacillerà l’arrogante e cadrà,
nessuno la rialzerà.
Io darò alle fiamme le sue città,
esse divoreranno tutti i suoi dintorni».
32 Cadrà il superbo, precipiterà, nessuno potrà rialzarlo, e metterò nelle sue città il fuoco, che divorerà tutte le cose all'intorno ».
33 Così dice il Signore degli eserciti: «Sono oppressi insieme i figli d’Israele e i figli di Giuda; tutti quelli che li hanno deportati li trattengono e rifiutano di lasciarli andare.33 Così parla il Signore degli eserciti: « I figli d'Israele sono oppressi, e con essi i figli di Giuda, tutti quelli che li presero li ritengono, non vogliono lasciarli andare.
34 Ma il loro vendicatore è forte, Signore degli eserciti è il suo nome. Egli sosterrà efficacemente la loro causa, renderà tranquilla la terra e sconvolgerà gli abitanti di Babilonia.
34 Ma il loro Redentore è forte, si chiama il Signore degli eserciti, difenderà in giudizio la loro causa, da mettere in spavento la terra e far tremare gli abitanti di Babilonia.
35 Spada sui Caldei
– oracolo del Signore –
e sugli abitanti di Babilonia,
sui suoi capi
e sui suoi sapienti!
35 La spada contro i Caldei — dice il Signore — e contro gli abitanti di Babilonia, e contro i suoi principi e contro i suoi sapienti.
36 Spada sui suoi indovini:
che impazziscano!
Spada sui suoi prodi:
che atterriscano!
36 La spada contro i suoi indovini, che saranno insensati, la spada contro i suoi eroi, che avran paura.
37 Spada sui suoi cavalli e sui suoi carri,
su tutta la gentaglia che è in essa:
diventino come donnicciole!
Spada sui suoi tesori:
siano saccheggiati!
37 La spada contro i suoi cavalli e i suoi cocchi, e contro tutto il popolo che è dentro di lei, e saran come donne; la spada contro i suoi tesori, che saran saccheggiati.
38 Spada sulle sue acque:
si prosciughino!
Perché essa è una terra di idoli;
vanno pazzi per questi spauracchi.
38 La siccità sopra le sue acque, e seccheranno; perchè è la terra degli idoli, e si glorian dei mostri.
39 Perciò l’abiteranno animali selvatici e sciacalli, vi si stabiliranno gli struzzi; non sarà mai più abitata né popolata di generazione in generazione.39 Per questo i dragoni abiteranno coi fauni mangiafichi, e vi abiteranno gli struzzi, essa non sarà più abitata in eterno, non sarà più rifabbricata per generazioni e generazioni,
40 Come quando Dio sconvolse Sòdoma, Gomorra e le città vicine – oracolo del Signore –, non vi abiterà alcuna persona né vi dimorerà essere umano.40 come il Signore distrusse Sodoma e Gomorra e le città vicine — dice il Signore — nessuno vi abiterà, e non vi dimorerà il figlio dell'uomo.
41 Ecco, un popolo viene dal settentrione, una grande nazione, e molti re si muovono dalle estremità della terra.41 Ecco venire un popolo dal settentrione, una grande nazione e molti re che muovono dai confini della terra;
42 Impugnano archi e lance; sono crudeli, senza pietà. Il loro clamore è quello di un mare agitato e montano cavalli, pronti come un sol uomo alla battaglia contro di te, figlia di Babilonia.42 essi daran di piglio all'arco e allo scudo, son crudeli e senza misericordia, il loro rumore farà un rombo come il mare, saliranno sopra i cavalli come un sol uomo preparato a combattere contro di te, o figlia di Babilonia.
43 Appena il re di Babilonia ne ha udito la fama, gli sono cadute le braccia; si è impadronita di lui l’angoscia, come gli spasimi di partoriente.43 Il re di Babilonia ne ha sentita la fama, e gli son cadute le braccia, l'han preso le angosce, i dolori come partoriente.
44 Ecco, come un leone sale dalla boscaglia del Giordano verso i prati sempre verdi, così in un baleno io li scaccerò di là e porrò su di esso il mio eletto. Perché chi è come me? Chi può citarmi in giudizio? Chi è dunque il pastore che può resistere davanti a me?»44 Ecco qual leone salirà dal superbo Giordano alla robusta bellezza, perchè io subito lo farò correre a lei. E chi sarà scelto ad esserne capo? E chi è simile a me? chi mi potrà sostenere? E qual pastore potrà resistere alla mìa faccia?
45 Per questo ascoltate il progetto che il Signore ha fatto contro Babilonia e le decisioni che ha preso contro il paese dei Caldei. Certo, trascineranno via anche i più piccoli del gregge e sarà desolato il loro pascolo.45 Or dunque state a sentire le risoluzioni che il Signore ha prese contro Babilonia, e i suoi disegni che ha fatti sopra la terra dei Caldei: « Giuro che i piccoli del gregge li getteran per terra e saran distrutte con esse le loro dimore ».
46 Per il fragore della presa di Babilonia si scuoterà la terra, ne risuonerà l’eco fra le nazioni.46 All‘annunzio della schiavitù di Babilonia s'è scossa la terra, le grida si son sentite fra le nazioni ».