Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Geremia 46


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BIBBIA CEI 2008LA SACRA BIBBIA
1 Parola del Signore che fu rivolta al profeta Geremia sulle nazioni.
1 Parola del Signore, indirizzata al profeta Geremia contro le nazioni.
2 Sull’Egitto.
Contro l’esercito del faraone Necao, re d’Egitto, che si trovava a Càrchemis, presso il fiume Eufrate, esercito che Nabucodònosor, re di Babilonia, vinse nel quarto anno di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda.
2 Contro l'esercito del faraone Necao, re di Egitto, che stava in Càrchemis, presso il fiume Eufrate, quando Nabucodònosor, re di Babilonia, lo batté nell'anno quarto di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda.
3 «Preparate scudo grande e piccolo
e avanzate per la battaglia.
3 "Preparate corazza e scudo e procedete alla battaglia.
4 Attaccate i cavalli,
montate, o cavalieri.
Schieratevi con gli elmi,
lucidate le lance,
indossate le corazze!
4 Attaccate i cavalli e montate, cavalieri; presentatevi con elmi, affilate le lance, indossate le corazze.
5 Che vedo?
Sono spaventati, retrocedono!
I loro prodi sono sconfitti,
fuggono a precipizio
senza voltarsi;
terrore all’intorno.
Oracolo del Signore.
5 Cosa vedo io? Essi sono spaventati, si volgono indietro e gli eroi loro sono sconfitti, precipitosamente fuggono e non si voltano; il terrore è d'intorno. Oracolo del Signore.
6 Il più agile non sfuggirà
né il più prode si salverà.
A settentrione, sulla riva dell’Eufrate,
inciampano e cadono.
6 Non sfugge il veloce né si salva l'eroe; a nord, sulla sponda dell'Eufrate inciampano e cadono.
7 Chi è colui che trabocca come il Nilo,
come un fiume dalle acque turbolente?
7 Chi è che ascende come il Nilo le cui acque si agitano come torrenti?
8 È l’Egitto che trabocca come il Nilo,
come un fiume dalle acque turbolente.
Esso dice: “Salirò, ricoprirò la terra,
distruggerò la città e i suoi abitanti”.
8 L'Egitto come il Nilo ascende e come torrenti s'agitano le sue acque. Dice: "Salirò, coprirò il paese, distruggerò la città e gli abitanti suoi!".
9 Caricate, cavalli,
avanzate, carri!
Avanti, o prodi,
uomini di Etiopia e di Put,
voi che impugnate lo scudo,
e voi di Lud che tendete l’arco.
9 Assalite, o cavalli, ed esultate, o carri: escano gli eroi! Etiopia e Put, che impugnate lo scudo, e Luditi, che impugnate e tendete l'arco!
10 Ma quel giorno per il Signore, Dio degli eserciti,
è giorno di vendetta, per punire i nemici.
La sua spada divorerà,
si sazierà e si inebrierà del loro sangue;
poiché sarà un sacrificio per il Signore, Dio degli eserciti,
nella terra del settentrione, presso il fiume Eufrate.
10 Ma quel giorno per il Signore, Dio degli eserciti, è giorno di vendetta contro i suoi nemici. Divora la spada e si sazia, ma si sazia del loro sangue. Sì, è sacrificio per il Signore, Dio degli eserciti, nel paese del nord, sull'Eufrate.
11 Sali in Gàlaad a prendere il balsamo,
vergine, figlia d’Egitto.
Invano moltiplichi i rimedi,
ma non c’è guarigione per te.
11 Sali in Gàlaad e prendi balsamo, o vergine figlia di Egitto: invano moltiplichi rimedi, guarigione non c'è per te!
12 Le nazioni hanno saputo del tuo disonore;
del tuo grido di dolore è piena la terra,
poiché il prode inciampa nel prode,
tutti e due cadono insieme».
12 Appresero le nazioni la tua vergogna e il tuo gridare ha riempito la terra: ché l'eroe nell'eroe ha inciampato insieme, caddero ambedue!".
13 Parola che il Signore comunicò al profeta Geremia quando Nabucodònosor, re di Babilonia, giunse per colpire la terra d’Egitto.
13 Questa è la parola che proferì il Signore al profeta Geremia circa l'arrivo di Nabucodònosor, re di Babilonia, per battere il paese di Egitto.
14 «Annunciatelo in Egitto,
fatelo sapere a Migdol,
fatelo udire a Menfi e a Tafni;
dite: “Àlzati e prepàrati,
perché la spada divora intorno a te”.
14 "Annunziatelo in Egitto e fatelo sentire in Migdòl, fatelo sentire a Menfi e Tafni. Dite: Drìzzati e stai pronta perché la spada divora i tuoi dintorni.
15 Perché mai il tuo potente è travolto?
Non resiste perché il Signore l’ha rovesciato.
15 Perché è travolto il tuo potente? Non regge perché il Signore l'insegue.
16 Una gran folla vacilla e stramazza,
ognuno dice al vicino:
“Su, torniamo al nostro popolo,
al paese dove siamo nati,
lontano dalla spada micidiale!”.
16 Ha moltiplicato chi inciampa; perfino chi è caduto l'uno all'altro dice: "A'lzati e ritorniamo al nostro popolo e al nostro paese natale, lontano dalla spada micidiale".
17 Chiamate pure fanfarone il faraone, re d’Egitto:
si lascia sfuggire il momento opportuno.
17 Qui han chiamato il faraone, re di Egitto: "Fragore che ha lasciato passare l'occasione!".
18 Per la mia vita
– oracolo del re il cui nome è Signore degli eserciti –,
verrà uno simile al Tabor fra le montagne,
come il Carmelo presso il mare.
18 Per la mia vita, oracolo del Re, il cui nome è Signore degli eserciti: Sì, qual Tabor tra i monti e qual Carmelo presso il mare, arriverà.
19 Prepàrati il bagaglio per l’esilio,
o figlia che abiti l’Egitto,
perché Menfi sarà ridotta a un deserto,
sarà devastata, senza abitanti.
19 I bagagli dell'esilio prepara per te, o abitante, figlia di Egitto. Menfi sarà devastata e arsa, senza abitante.
20 Giovenca bellissima è l’Egitto,
ma un tafano viene su di lei dal settentrione.
20 Giovenca bellissima è l'Egitto: un tafano del nord è giunto su di essa.
21 Anche i suoi mercenari in mezzo ad essa
sono come vitelli da ingrasso.
Anch’essi infatti hanno voltato le spalle,
fuggono insieme, non resistono,
poiché è giunto su di loro il giorno della sventura,
il tempo del loro castigo.
21 Anche i suoi mercenari in mezzo ad essa sono come vitelli d'ingrasso. Ancor essi si voltano, fuggono insieme, non resistono. Sì, il giorno della loro rovina è giunto su di loro, il tempo del loro castigo.
22 La sua voce è come di serpente che fugge,
poiché i nemici avanzano con un esercito
e vengono contro di lei,
armati di scure come tagliaboschi.
22 La loro voce, qual serpe, corre: infatti, in truppa vengono e con asce giungono contro di essa quali tagliatori di legna;
23 Abbattono la sua selva – oracolo del Signore –
e non si possono contare,
essi sono più delle locuste, sono senza numero.
23 abbattono la sua foresta, oracolo del Signore. Non si contano perché si moltiplicano più che locuste e non hanno numero.
24 Prova vergogna la figlia d’Egitto,
è data in mano a un popolo del settentrione».
24 E' vergognosa la figlia di Egitto, è consegnata in mano di un popolo del nord".
25 Il Signore degli eserciti, Dio d’Israele, dice: «Ecco, punirò Amon di Tebe, l’Egitto, i suoi dèi e i suoi re, il faraone e coloro che confidano in lui.25 Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: "Ecco, io sto per visitare Amòn di Tebe, il faraone e l'Egitto, i suoi dèi e i suoi re; il faraone e chi confida in lui.
26 Li consegnerò in mano di quanti vogliono la loro vita, in mano di Nabucodònosor, re di Babilonia, e dei suoi ministri. Ma dopo sarà abitato come in passato. Oracolo del Signore.
26 Li consegnerò in mano di chi cerca la loro vita, cioè in mano di Nabucodònosor, re di Babilonia, e in mano dei suoi ministri. Dopo questo, però, l'Egitto sarà abitato come nei giorni antichi. Oracolo del Signore.
27 Ma tu non temere, Giacobbe, mio servo,
non abbatterti, Israele,
perché io libererò te dalla terra lontana,
la tua discendenza dalla terra del suo esilio.
Giacobbe ritornerà e avrà riposo,
vivrà tranquillo e nessuno lo molesterà.
27 Ma tu non temere, servo mio Giacobbe, e non spaventarti, o Israele, perché ecco: ti salvo da lontano e la tua progenie dal paese del suo esilio. Ritornerà, infatti, Giacobbe e riposerà, sarà tranquillo e senza chi lo spaventi.
28 Tu non temere, Giacobbe, mio servo
– oracolo del Signore –,
perché io sono con te.
Sterminerò tutte le nazioni
tra le quali ti ho disperso,
ma non sterminerò te;
ti castigherò secondo giustizia,
non ti lascerò del tutto impunito».
28 Tu non temere, servo mio Giacobbe, oracolo del Signore, perché con te sono io! Sì, farò sterminio tra tutte le nazioni ovunque ti ho fatto disperdere. Di te, però, non farò sterminio, ti castigherò come è giusto, ma non ti lascerò del tutto impunito!".