SCRUTATIO

Mercoledi, 8 ottobre 2025 - Santa Pelagia ( Letture di oggi)

Siracide 38


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BIBBIA CEI 2008Biblija Hrvatski
1 Onora il medico per le sue prestazioni,
perché il Signore ha creato anche lui.
1 Časti liječnika čašću koja mu pripada zbog njegove službe,
jer je i njega Gospod stvorio.
2 Dall’Altissimo infatti viene la guarigione,
e anche dal re egli riceve doni.
2 Liječenje od Svevišnjeg dolazi,
kao što se dar od kralja dobiva.
3 La scienza del medico lo fa procedere a testa alta,
egli è ammirato anche tra i grandi.
3 Znanje uzdiže glavu liječniku
i moćnici ga poštuju.
4 Il Signore ha creato medicamenti dalla terra,
l’uomo assennato non li disprezza.
4 Gospod od zemlje pravi lijekove
i razborit ih čovjek ne odbacuje.
5 L’acqua non fu resa dolce per mezzo di un legno,
per far conoscere la potenza di lui?
5 Nije li po drvetu voda postala slatka,
pokazujuć’ tako svoju moć?
6 Ed egli ha dato agli uomini la scienza
perché fosse glorificato nelle sue meraviglie.
6 Ljudima je dao znanost
da uzmognu slaviti snagu djela njegovih.
7 Con esse il medico cura e toglie il dolore,
7 Njima se liječi i bol ublažuje,
od njih ljekarnik lijekove priprema.
8 con queste il farmacista prepara le misture.
Certo non verranno meno le opere del Signore;
da lui proviene il benessere sulla terra.
8 Tako nema kraja djelima njegovim,
i po njemu se blagostanje širi svijetom.
9 Figlio, non trascurarti nella malattia,
ma prega il Signore ed egli ti guarirà.
9 Sine moj, u bolesti ne budi potišten,
već se Bogu moli, jer on zdravlje daje.
10 Allontana l’errore, regola le tue mani,
purifica il cuore da ogni peccato.
10 Bježi od nepravde i ne budi pristran,
i od svih grijeha očisti srce.
11 Offri l’incenso e un memoriale di fior di farina
e sacrifici pingui secondo le tue possibilità.
11 Prinesi žrtvu blagomirisnu i spomen-žrtvu
i pretio dar prema imanju svojem.
12 Poi ricorri pure al medico, perché il Signore ha creato anche lui:
non stia lontano da te, poiché c’è bisogno di lui.
12 Ali i liječniku mjesta daj, i njega je Gospod stvorio:
nek’ nije daleko od tebe, jer i on je potreban.
13 Ci sono casi in cui il successo è nelle loro mani;
13 Katkad je spas u ruci njihovoj,
14 anch’essi infatti pregano il Signore
perché conceda loro di dare sollievo
e guarigione per salvare la vita.
14 jer se i oni Bogu utječu da im poda milost izlječenja
i lijek za spas života.
15 Chi pecca contro il proprio creatore
cada nelle mani del medico.
15 Tko griješi pred Stvoriteljem svojim,
nek’ padne u ruke liječničke.
16 Figlio, versa lacrime sul morto,
e come uno che soffre profondamente inizia il lamento;
poi seppelliscine il corpo secondo le sue volontà
e non trascurare la sua tomba.
16 Sine moj, roni suze nad mrtvim,
tužaljkom prokukaj kao patnik skrhan:
ukopaj mu tijelo prema običaju
i ne uskrati počasti grobu njegovu.
17 Piangi amaramente e alza il tuo caldo lamento,
il lutto sia proporzionato alla sua dignità,
un giorno o due per evitare maldicenze,
poi consólati del tuo dolore.
17 Gorko plači i žarko ridaj
i pokaži žalost koju zaslužuje:
jedan ili dva dana, da izbjegneš govorkanje,
a potom se utješi od žalosti svoje.
18 Infatti dal dolore esce la morte,
il dolore del cuore logora la forza.
18 Jer od tuge dolazi prijeka smrt,
i žalost slabi snagu životnu.
19 Nella disgrazia resta il dolore,
una vita da povero è maledizione del cuore.
19 Neka žalost prođe s pogrebom,
jer je život u žalosti nepodnošljiv.
20 Non abbandonare il tuo cuore al dolore,
scaccialo ricordando la tua fine.
20 Ne prepuštaj srce svoje žalosti:
odagnaj je i misli na svoj svršetak.
21 Non dimenticare che non c’è ritorno;
a lui non gioverai e farai del male a te stesso.
21 I ne zaboravi: povratka nema;
njemu ne koristiš, a sebi udiš.
22 Ricòrdati della mia sorte, che sarà anche la tua:
ieri a me e oggi a te.
22 Misli na njegovu kob koja je i tvoja:
jučer meni, danas tebi.
23 Nel riposo del morto lascia riposare anche il suo ricordo;
consólati di lui, ora che il suo spirito è partito.
23 Kad mrtvac počine, nek’ počine i spomen njegov
i utješi se kad izađe njegov duh.
24 La sapienza dello scriba sta nel piacere del tempo libero,
chi si dedica poco all’attività pratica diventerà saggio.
24 U dokolici je mudrost zakonoznanca,
i tko je od poslova slobodan postaje mudar.
25 Come potrà divenire saggio chi maneggia l’aratro
e si vanta di brandire un pungolo,
spinge innanzi i buoi e si occupa del loro lavoro
e parla solo di vitelli?
25 Kako će omudriti onaj tko upravlja plugom
i komu je sva slava u šiljku ostana,
tko tjera volove i bavi se radom oko njih
i koji govori samo o teladi?
26 Dedica il suo cuore a tracciare solchi
e non dorme per dare il foraggio alle giovenche.
26 Um je njegov obuzet brazdama koje slijedi,
a bdjenja mu prolaze u tovu junadi.
27 Così ogni artigiano e costruttore
che passa la notte come il giorno:
quelli che incidono immagini per sigilli
e con pazienza cercano di variare le figure,
dedicano il cuore a riprodurre bene il disegno
e stanno svegli per terminare il lavoro.
27 Tako i svi radnici i rukotvorci koji rade i dan i noć:
oni koji rezbare pečatnjake
i trude se neprestano oko novih šara
svesrdno teže za što većom sličnošću uzoru
i bdê noću da usavrše svoje djelo.
28 Così il fabbro che siede vicino all’incudine
ed è intento al lavoro del ferro:
la vampa del fuoco gli strugge le carni,
e col calore della fornace deve lottare;
il rumore del martello gli assorda gli orecchi,
i suoi occhi sono fissi sul modello di un oggetto,
dedica il suo cuore a finire il lavoro
e sta sveglio per rifinirlo alla perfezione.
28 Tako i kovač koji sjedi pokraj nakovnja
i promatra sirovo željezo:
dah ognja peče mu kožu,
a on se oko vrela ognjišta napreže;
zvuk čekića zaglušuje uho njegovo,
oči upire u uzorak pred sobom;
srcem misli na svršetak posla svog
i noću bdî da ga usavrši.
29 Così il vasaio che è seduto al suo lavoro
e con i suoi piedi gira la ruota,
è sempre in ansia per il suo lavoro,
si affatica a produrre in gran quantità.
29 Tako i lončar koji sjedi kod posla svog
i okreće točak nogama:
uvijek je u brizi za djelo svoje
i sve su mu kretnje odbrojane.
30 Con il braccio imprime una forma all’argilla,
mentre con i piedi ne piega la resistenza;
dedica il suo cuore a una verniciatura perfetta
e sta sveglio per pulire la fornace.
30 Rukom daje oblik glini,
a nogama je gnječi;
srcem misli na laštenja
i bdî noću da peć očisti.
31 Tutti costoro confidano nelle proprie mani,
e ognuno è abile nel proprio mestiere.
31 Svi se oni u ruke uzdaju,
i svaki je vičan svome poslu.
32 Senza di loro non si costruisce una città,
nessuno potrebbe soggiornarvi o circolarvi.
Ma essi non sono ricercati per il consiglio del popolo,
32 Bez njih se nijedan grad ne može sagraditi,
a nema ni naselja ni putovanja.
33 nell’assemblea non hanno un posto speciale,
non siedono sul seggio del giudice
e non conoscono le disposizioni della legge.
Non fanno brillare né l’istruzione né il diritto,
non compaiono tra gli autori di proverbi,
33 Ali njih ne pitaju u vijeću narodnom
i ne ističu se u općini.
Ne sjede na stolici sudačkoj
i ne shvaćaju Zakona zavjetnoga.
34 ma essi consolidano la costruzione del mondo,
e il mestiere che fanno è la loro preghiera.
Differente è il caso di chi si applica
a meditare la legge dell’Altissimo.
34 Ne ističu se naobrazbom ni zdravom rasudbom
i nema ih među tvorcima mudrih izreka.
Ali oni održavaju stvoreni svijet
i molitva im je na djelo usmjerena.