Siracide 38
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BIBBIA CEI 2008 | Biblija Hrvatski |
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1 Onora il medico per le sue prestazioni, perché il Signore ha creato anche lui. | 1 Časti liječnika čašću koja mu pripada zbog njegove službe, jer je i njega Gospod stvorio. |
2 Dall’Altissimo infatti viene la guarigione, e anche dal re egli riceve doni. | 2 Liječenje od Svevišnjeg dolazi, kao što se dar od kralja dobiva. |
3 La scienza del medico lo fa procedere a testa alta, egli è ammirato anche tra i grandi. | 3 Znanje uzdiže glavu liječniku i moćnici ga poštuju. |
4 Il Signore ha creato medicamenti dalla terra, l’uomo assennato non li disprezza. | 4 Gospod od zemlje pravi lijekove i razborit ih čovjek ne odbacuje. |
5 L’acqua non fu resa dolce per mezzo di un legno, per far conoscere la potenza di lui? | 5 Nije li po drvetu voda postala slatka, pokazujuć’ tako svoju moć? |
6 Ed egli ha dato agli uomini la scienza perché fosse glorificato nelle sue meraviglie. | 6 Ljudima je dao znanost da uzmognu slaviti snagu djela njegovih. |
7 Con esse il medico cura e toglie il dolore, | 7 Njima se liječi i bol ublažuje, od njih ljekarnik lijekove priprema. |
8 con queste il farmacista prepara le misture. Certo non verranno meno le opere del Signore; da lui proviene il benessere sulla terra. | 8 Tako nema kraja djelima njegovim, i po njemu se blagostanje širi svijetom. |
9 Figlio, non trascurarti nella malattia, ma prega il Signore ed egli ti guarirà. | 9 Sine moj, u bolesti ne budi potišten, već se Bogu moli, jer on zdravlje daje. |
10 Allontana l’errore, regola le tue mani, purifica il cuore da ogni peccato. | 10 Bježi od nepravde i ne budi pristran, i od svih grijeha očisti srce. |
11 Offri l’incenso e un memoriale di fior di farina e sacrifici pingui secondo le tue possibilità. | 11 Prinesi žrtvu blagomirisnu i spomen-žrtvu i pretio dar prema imanju svojem. |
12 Poi ricorri pure al medico, perché il Signore ha creato anche lui: non stia lontano da te, poiché c’è bisogno di lui. | 12 Ali i liječniku mjesta daj, i njega je Gospod stvorio: nek’ nije daleko od tebe, jer i on je potreban. |
13 Ci sono casi in cui il successo è nelle loro mani; | 13 Katkad je spas u ruci njihovoj, |
14 anch’essi infatti pregano il Signore perché conceda loro di dare sollievo e guarigione per salvare la vita. | 14 jer se i oni Bogu utječu da im poda milost izlječenja i lijek za spas života. |
15 Chi pecca contro il proprio creatore cada nelle mani del medico. | 15 Tko griješi pred Stvoriteljem svojim, nek’ padne u ruke liječničke. |
16 Figlio, versa lacrime sul morto, e come uno che soffre profondamente inizia il lamento; poi seppelliscine il corpo secondo le sue volontà e non trascurare la sua tomba. | 16 Sine moj, roni suze nad mrtvim, tužaljkom prokukaj kao patnik skrhan: ukopaj mu tijelo prema običaju i ne uskrati počasti grobu njegovu. |
17 Piangi amaramente e alza il tuo caldo lamento, il lutto sia proporzionato alla sua dignità, un giorno o due per evitare maldicenze, poi consólati del tuo dolore. | 17 Gorko plači i žarko ridaj i pokaži žalost koju zaslužuje: jedan ili dva dana, da izbjegneš govorkanje, a potom se utješi od žalosti svoje. |
18 Infatti dal dolore esce la morte, il dolore del cuore logora la forza. | 18 Jer od tuge dolazi prijeka smrt, i žalost slabi snagu životnu. |
19 Nella disgrazia resta il dolore, una vita da povero è maledizione del cuore. | 19 Neka žalost prođe s pogrebom, jer je život u žalosti nepodnošljiv. |
20 Non abbandonare il tuo cuore al dolore, scaccialo ricordando la tua fine. | 20 Ne prepuštaj srce svoje žalosti: odagnaj je i misli na svoj svršetak. |
21 Non dimenticare che non c’è ritorno; a lui non gioverai e farai del male a te stesso. | 21 I ne zaboravi: povratka nema; njemu ne koristiš, a sebi udiš. |
22 Ricòrdati della mia sorte, che sarà anche la tua: ieri a me e oggi a te. | 22 Misli na njegovu kob koja je i tvoja: jučer meni, danas tebi. |
23 Nel riposo del morto lascia riposare anche il suo ricordo; consólati di lui, ora che il suo spirito è partito. | 23 Kad mrtvac počine, nek’ počine i spomen njegov i utješi se kad izađe njegov duh. |
24 La sapienza dello scriba sta nel piacere del tempo libero, chi si dedica poco all’attività pratica diventerà saggio. | 24 U dokolici je mudrost zakonoznanca, i tko je od poslova slobodan postaje mudar. |
25 Come potrà divenire saggio chi maneggia l’aratro e si vanta di brandire un pungolo, spinge innanzi i buoi e si occupa del loro lavoro e parla solo di vitelli? | 25 Kako će omudriti onaj tko upravlja plugom i komu je sva slava u šiljku ostana, tko tjera volove i bavi se radom oko njih i koji govori samo o teladi? |
26 Dedica il suo cuore a tracciare solchi e non dorme per dare il foraggio alle giovenche. | 26 Um je njegov obuzet brazdama koje slijedi, a bdjenja mu prolaze u tovu junadi. |
27 Così ogni artigiano e costruttore che passa la notte come il giorno: quelli che incidono immagini per sigilli e con pazienza cercano di variare le figure, dedicano il cuore a riprodurre bene il disegno e stanno svegli per terminare il lavoro. | 27 Tako i svi radnici i rukotvorci koji rade i dan i noć: oni koji rezbare pečatnjake i trude se neprestano oko novih šara svesrdno teže za što većom sličnošću uzoru i bdê noću da usavrše svoje djelo. |
28 Così il fabbro che siede vicino all’incudine ed è intento al lavoro del ferro: la vampa del fuoco gli strugge le carni, e col calore della fornace deve lottare; il rumore del martello gli assorda gli orecchi, i suoi occhi sono fissi sul modello di un oggetto, dedica il suo cuore a finire il lavoro e sta sveglio per rifinirlo alla perfezione. | 28 Tako i kovač koji sjedi pokraj nakovnja i promatra sirovo željezo: dah ognja peče mu kožu, a on se oko vrela ognjišta napreže; zvuk čekića zaglušuje uho njegovo, oči upire u uzorak pred sobom; srcem misli na svršetak posla svog i noću bdî da ga usavrši. |
29 Così il vasaio che è seduto al suo lavoro e con i suoi piedi gira la ruota, è sempre in ansia per il suo lavoro, si affatica a produrre in gran quantità. | 29 Tako i lončar koji sjedi kod posla svog i okreće točak nogama: uvijek je u brizi za djelo svoje i sve su mu kretnje odbrojane. |
30 Con il braccio imprime una forma all’argilla, mentre con i piedi ne piega la resistenza; dedica il suo cuore a una verniciatura perfetta e sta sveglio per pulire la fornace. | 30 Rukom daje oblik glini, a nogama je gnječi; srcem misli na laštenja i bdî noću da peć očisti. |
31 Tutti costoro confidano nelle proprie mani, e ognuno è abile nel proprio mestiere. | 31 Svi se oni u ruke uzdaju, i svaki je vičan svome poslu. |
32 Senza di loro non si costruisce una città, nessuno potrebbe soggiornarvi o circolarvi. Ma essi non sono ricercati per il consiglio del popolo, | 32 Bez njih se nijedan grad ne može sagraditi, a nema ni naselja ni putovanja. |
33 nell’assemblea non hanno un posto speciale, non siedono sul seggio del giudice e non conoscono le disposizioni della legge. Non fanno brillare né l’istruzione né il diritto, non compaiono tra gli autori di proverbi, | 33 Ali njih ne pitaju u vijeću narodnom i ne ističu se u općini. Ne sjede na stolici sudačkoj i ne shvaćaju Zakona zavjetnoga. |
34 ma essi consolidano la costruzione del mondo, e il mestiere che fanno è la loro preghiera. Differente è il caso di chi si applica a meditare la legge dell’Altissimo. | 34 Ne ističu se naobrazbom ni zdravom rasudbom i nema ih među tvorcima mudrih izreka. Ali oni održavaju stvoreni svijet i molitva im je na djelo usmjerena. |