Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Genesi 50


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Allora Giuseppe si gettò sul volto di suo padre, pianse su di lui e lo baciò.1 Ioseph ruit super faciem patris flens et deosculans eum.
2 Quindi Giuseppe ordinò ai medici al suo servizio di imbalsamare suo padre. I medici imbalsamarono Israele2 Praecepitque servis suis medicis, ut aromatibus condirent patrem.
3 e vi impiegarono quaranta giorni, perché tanti ne occorrono per l’imbalsamazione. Gli Egiziani lo piansero settanta giorni.
3 Quibus iussa explentibus, transierunt quadraginta dies; iste quippe mos erat cadaverum conditorum. Flevitque eum Aegyptus septuaginta diebus.
4 Passati i giorni del lutto, Giuseppe parlò alla casa del faraone: «Se ho trovato grazia ai vostri occhi, vogliate riferire agli orecchi del faraone queste parole.4 Et, expleto planctus tempore, locutus est Ioseph ad familiam pharaonis: “ Si inveni gratiam in conspectu vestro, loquimini in auribus pharaonis,
5 Mio padre mi ha fatto fare un giuramento, dicendomi: “Ecco, io sto per morire: tu devi seppellirmi nel sepolcro che mi sono scavato nella terra di Canaan”. Ora, possa io andare a seppellire mio padre e poi tornare».5 eo quod pater meus adiuraverit me dicens: "En morior; in sepulcro meo, quod fodi mihi in terra Chanaan, sepelies me"; ascendam nunc et sepeliam patrem meum ac revertar ”.
6 Il faraone rispose: «Va’ e seppellisci tuo padre, come egli ti ha fatto giurare».
6 Dixitque ei pharao: “ Ascende et sepeli patrem tuum, sicut adiuratus es ”.
7 Giuseppe andò a seppellire suo padre e con lui andarono tutti i ministri del faraone, gli anziani della sua casa, tutti gli anziani della terra d’Egitto,7 Quo ascendente, ierunt cum eo omnes servi pharaonis, senes domus eius cunctique maiores natu terrae Aegypti,
8 tutta la casa di Giuseppe, i suoi fratelli e la casa di suo padre. Lasciarono nella regione di Gosen soltanto i loro bambini, le loro greggi e i loro armenti.8 domus Ioseph cum fratribus suis, absque parvulis et gregibus atque armentis, quae dereliquerant in terra Gessen.
9 Andarono con lui anche i carri da guerra e la cavalleria, così da formare una carovana imponente.9 Habuit quoque in comitatu currus et equites; et facta est turba non modica.
10 Quando arrivarono all’aia di Atad, che è al di là del Giordano, fecero un lamento molto grande e solenne, e Giuseppe celebrò per suo padre un lutto di sette giorni.10 Veneruntque ad Gorenatad (id est Aream rhamni), quae sita est trans Iordanem; ubi celebrantes exsequias planctu magno atque vehementi impleverunt septem dies.
11 I Cananei che abitavano la terra videro il lutto all’aia di Atad e dissero: «È un lutto grave questo per gli Egiziani». Per questo la si chiamò Abel-Misràim; essa si trova al di là del Giordano.
11 Quod cum vidissent habitatores terrae Chanaan, dixerunt: “ Planctus magnus est iste Aegyptiis ”; et idcirco vocatum est nomen loci illius Abelmesraim (id est Planctus Aegypti).
12 I figli di Giacobbe fecero per lui così come aveva loro comandato.12 Fecerunt ergo filii Iacob, sicut praeceperat eis;
13 I suoi figli lo portarono nella terra di Canaan e lo seppellirono nella caverna del campo di Macpela, quel campo che Abramo aveva acquistato, come proprietà sepolcrale, da Efron l’Ittita, e che si trova di fronte a Mamre.13 et portantes eum in terram Chanaan sepelierunt eum in spelunca Machpela, quam emerat Abraham cum agro in possessionem sepulcri ab Ephron Hetthaeo contra faciem Mambre.
14 Dopo aver sepolto suo padre, Giuseppe tornò in Egitto insieme con i suoi fratelli e con quanti erano andati con lui a seppellire suo padre.
14 Reversusque est Ioseph in Aegyptum cum fratribus suis et omni comitatu, sepulto patre.
15 Ma i fratelli di Giuseppe cominciarono ad aver paura, dato che il loro padre era morto, e dissero: «Chissà se Giuseppe non ci tratterà da nemici e non ci renderà tutto il male che noi gli abbiamo fatto?».15 Quo mortuo, timentes fratres eius et mutuo colloquentes: “ Ne forte memor sit iniuriae, quam passus est, et reddat nobis omne malum, quod fecimus ”,
16 Allora mandarono a dire a Giuseppe: «Tuo padre prima di morire ha dato quest’ordine:16 mandaverunt ei dicentes: “ Pater tuus praecepit nobis, antequam moreretur,
17 “Direte a Giuseppe: Perdona il delitto dei tuoi fratelli e il loro peccato, perché ti hanno fatto del male!”. Perdona dunque il delitto dei servi del Dio di tuo padre!». Giuseppe pianse quando gli si parlò così.17 ut haec tibi verbis illius diceremus: "Obsecro, ut obliviscaris sceleris fratrum tuorum et peccati atque malitiae, quam exercuerunt in te". Nos quoque oramus, ut servis Dei patris tui dimittas iniquitatem hanc ”. Quibus auditis, flevit Ioseph.
18 E i suoi fratelli andarono e si gettarono a terra davanti a lui e dissero: «Eccoci tuoi schiavi!».18 Veneruntque ad eum fratres sui et proni coram eo dixerunt: “ Servi tui sumus ”.
19 Ma Giuseppe disse loro: «Non temete. Tengo io forse il posto di Dio?19 Quibus ille respondit: “ Nolite timere. Num Dei possumus resistere voluntati?
20 Se voi avevate tramato del male contro di me, Dio ha pensato di farlo servire a un bene, per compiere quello che oggi si avvera: far vivere un popolo numeroso.20 Vos cogitastis de me malum; sed Deus vertit illud in bonum, ut exaltaret me, sicut in praesentiarum cernitis, et salvos faceret multos populos.
21 Dunque non temete, io provvederò al sostentamento per voi e per i vostri bambini». Così li consolò parlando al loro cuore.
21 Nolite timere: ego pascam vos et parvulos vestros ”. Consolatusque est eos et blande ac leniter est locutus.
22 Giuseppe con la famiglia di suo padre abitò in Egitto; egli visse centodieci anni.22 Et habitavit in Aegypto cum omni domo patris sui; vixitque centum decem annis
23 Così Giuseppe vide i figli di Èfraim fino alla terza generazione e anche i figli di Machir, figlio di Manasse, nacquero sulle ginocchia di Giuseppe.23 et vidit Ephraim filios usque ad tertiam generationem; filii quoque Machir filii Manasse nati sunt in genibus Ioseph.
24 Poi Giuseppe disse ai fratelli: «Io sto per morire, ma Dio verrà certo a visitarvi e vi farà uscire da questa terra, verso la terra che egli ha promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe».24 Quibus transactis, locutus est fratribus suis: “ Post mortem meam Deus visitabit vos et ascendere vos faciet de terra ista ad terram, quam iuravit Abraham, Isaac et Iacob ”.
25 Giuseppe fece giurare ai figli d’Israele così: «Dio verrà certo a visitarvi e allora voi porterete via di qui le mie ossa».
25 Cumque adiurasset eos atque dixisset: “ Deus visitabit vos; asportate ossa mea vobiscum de loco isto ”,
26 Giuseppe morì all’età di centodieci anni; lo imbalsamarono e fu posto in un sarcofago in Egitto.26 mortuus est, expletis centum decem vitae suae annis. Et conditus aromatibus repositus est in loculo in Aegypto.