Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Genesi 17


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1Quando Abram ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse:
«Io sono Dio l’Onnipotente:
cammina davanti a me
e sii integro.
2Porrò la mia alleanza tra me e te
e ti renderò molto, molto numeroso».
3Subito Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò con lui:
4«Quanto a me, ecco, la mia alleanza è con te:
diventerai padre di una moltitudine di nazioni.
5Non ti chiamerai più Abram,
ma ti chiamerai Abramo,
perché padre di una moltitudine di nazioni ti renderò.
6E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventare nazioni e da te usciranno dei re.7Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione, come alleanza perenne, per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te.8La terra dove sei forestiero, tutta la terra di Canaan, la darò in possesso per sempre a te e alla tua discendenza dopo di te; sarò il loro Dio».
9Disse Dio ad Abramo: «Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione.10Questa è la mia alleanza che dovete osservare, alleanza tra me e voi e la tua discendenza dopo di te: sia circonciso tra voi ogni maschio.11Vi lascerete circoncidere la carne del vostro prepuzio e ciò sarà il segno dell’alleanza tra me e voi.12Quando avrà otto giorni, sarà circonciso tra voi ogni maschio di generazione in generazione, sia quello nato in casa sia quello comprato con denaro da qualunque straniero che non sia della tua stirpe.13Deve essere circonciso chi è nato in casa e chi viene comprato con denaro; così la mia alleanza sussisterà nella vostra carne come alleanza perenne.14Il maschio non circonciso, di cui cioè non sarà stata circoncisa la carne del prepuzio, sia eliminato dal suo popolo: ha violato la mia alleanza».
15Dio aggiunse ad Abramo: «Quanto a Sarài tua moglie, non la chiamerai più Sarài, ma Sara.16Io la benedirò e anche da lei ti darò un figlio; la benedirò e diventerà nazioni, e re di popoli nasceranno da lei».17Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise e pensò: «A uno di cento anni può nascere un figlio? E Sara all’età di novant’anni potrà partorire?».18Abramo disse a Dio: «Se almeno Ismaele potesse vivere davanti a te!».19E Dio disse: «No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e lo chiamerai Isacco. Io stabilirò la mia alleanza con lui come alleanza perenne, per essere il Dio suo e della sua discendenza dopo di lui.20Anche riguardo a Ismaele io ti ho esaudito: ecco, io lo benedico e lo renderò fecondo e molto, molto numeroso: dodici prìncipi egli genererà e di lui farò una grande nazione.21Ma stabilirò la mia alleanza con Isacco, che Sara ti partorirà a questa data l’anno venturo».22Dio terminò così di parlare con lui e lasciò Abramo, levandosi in alto.
23Allora Abramo prese Ismaele, suo figlio, e tutti i nati nella sua casa e tutti quelli comprati con il suo denaro, tutti i maschi appartenenti al personale della casa di Abramo, e circoncise la carne del loro prepuzio in quello stesso giorno, come Dio gli aveva detto.24Abramo aveva novantanove anni, quando si fece circoncidere la carne del prepuzio.25Ismaele, suo figlio, aveva tredici anni quando gli fu circoncisa la carne del prepuzio.26In quello stesso giorno furono circoncisi Abramo e Ismaele, suo figlio.27E tutti gli uomini della sua casa, quelli nati in casa e quelli comprati con denaro dagli stranieri, furono circoncisi con lui.

Note:

Gen 17:Nuovo racconto dell'alleanza di tradizione sacerdotale. L'alleanza sigilla le stesse promesse della tradizione jahvista del c Gen 15 , ma questa volta impone all'uomo obblighi di perfezione morale (v 1), un legame religioso con Dio (vv 7-19) e una prescrizione positiva, la circoncisione. Confrontare, della stessa fonte, l'alleanza con Noè (Gen 9,9+).

Gen 17,1:onnipotente, in ebraico Shaddai, antico nome divino dell'epoca patriarcale (Gen 28,3; Gen 35,11; Gen 43,14; Gen 48,3; Gen 49,25), conservato specialmente dalla tradizione sacerdotale (cf. Es 6,3), raro fuori del Pentateuco, salvo in Giobbe. La traduzione comune «onnipotente» è inesatta. Il senso è incerto; si è proposto «Dio della montagna», secondo l'accadico shadû; sarebbe preferibile interpretare «Dio della steppa», secondo l'ebraico sadeh e un altro significato della parola accadica. Sarebbe un appellativo divino portato dall'alta Mesopotamia dagli antenati.

Gen 17,5:Secondo la concezione antica, il nome di un essere non lo designa soltanto, ma determina anche la sua natura. Un cambiamento di nome sottolinea quindi un cambiamento di destino, cf. v 15 e Gen 35,10 . Abram e Abraham sembrano essere due forme dialettali del medesimo nome e significare ugualmente: «Egli è grande quanto a suo padre, è di stirpe nobile». Ma Abraham è spiegato qui dalla assonanza con 'ab hamon, «padre di moltitudine».

Gen 17,10:La circoncisione era primitivamente un rito di iniziazione al matrimonio e alla vita del gruppo familiare (Gen 34,14s; Es 4,24-26; Lv 19,23). Essa diviene qui un «segno», che richiamerà a Dio (come l'arcobaleno, Gen 9,16-17) la sua alleanza, e all'uomo la sua appartenenza al popolo scelto e gli obblighi che ne derivano. Però, le leggi fanno solo due allusioni a questa prescrizione (Es 12,44; Lv 12,3 ; cf. Gs 5,2-8). Essa assunse tutta la sua importanza solo a partire dall'esilio (cf. 1Mac 1,60s; 2Mac 6,10). San Paolo la interpreta come il «sigillo della giustizia della fede» (Rm 4,11). Sulla «circoncisione del cuore», vedere Ger 4,4+ .

Gen 17,15:Sara e Sarai sono due forme dello stesso nome, che significa «principessa»; Sara sarà madre di re (v 16).

Gen 17,17:Al riso di Abramo faranno eco il riso di Sara (Gen 18,12) e quello di Ismaele (Gen 21,9 ; vedere ancora Gen 21,6), altrettante allusioni al nome di Isacco, forma abbreviata di jchq'el, che significa: «Dio sorrida, sia favorevole» o «ha sorriso, si è mostrato favorevole». Il riso di Abramo esprime meno l'incredulità che la sua sorpresa davanti all'enormità della promessa. Almeno vuole una conferma, che sollecita richiamando l'esistenza di Ismaele, che potrebbe essere l'erede promesso.

Gen 17,19:per essere il Dio suo e della...: con una parte dei codici greci; omesso dal TM.