Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Genesi 9


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1Dio benedisse Noè e i suoi figli e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra.2Il timore e il terrore di voi sia in tutti gli animali della terra e in tutti gli uccelli del cielo. Quanto striscia sul suolo e tutti i pesci del mare sono dati in vostro potere.3Ogni essere che striscia e ha vita vi servirà di cibo: vi do tutto questo, come già le verdi erbe.4Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioè con il suo sangue.5Del sangue vostro, ossia della vostra vita, io domanderò conto; ne domanderò conto a ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell’uomo all’uomo, a ognuno di suo fratello.
6Chi sparge il sangue dell’uomo,
dall’uomo il suo sangue sarà sparso,
perché a immagine di Dio
è stato fatto l’uomo.
7E voi, siate fecondi e moltiplicatevi,
siate numerosi sulla terra e dominatela».
8Dio disse a Noè e ai suoi figli con lui:9«Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi,10con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti dall’arca, con tutti gli animali della terra.11Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio, né il diluvio devasterà più la terra».
12Dio disse:
«Questo è il segno dell’alleanza,
che io pongo tra me e voi
e ogni essere vivente che è con voi,
per tutte le generazioni future.
13Pongo il mio arco sulle nubi,
perché sia il segno dell’alleanza
tra me e la terra.
14Quando ammasserò le nubi sulla terra
e apparirà l’arco sulle nubi,
15ricorderò la mia alleanza
che è tra me e voi
e ogni essere che vive in ogni carne,
e non ci saranno più le acque per il diluvio,
per distruggere ogni carne.
16L’arco sarà sulle nubi,
e io lo guarderò per ricordare l’alleanza eterna
tra Dio e ogni essere
che vive in ogni carne che è sulla terra».
17Disse Dio a Noè: «Questo è il segno dell’alleanza che io ho stabilito tra me e ogni carne che è sulla terra».
18I figli di Noè che uscirono dall’arca furono Sem, Cam e Iafet; Cam è il padre di Canaan.19Questi tre sono i figli di Noè e da questi fu popolata tutta la terra.
20Ora Noè, coltivatore della terra, cominciò a piantare una vigna.21Avendo bevuto il vino, si ubriacò e si denudò all’interno della sua tenda.22Cam, padre di Canaan, vide la nudità di suo padre e raccontò la cosa ai due fratelli che stavano fuori.23Allora Sem e Iafet presero il mantello, se lo misero tutti e due sulle spalle e, camminando a ritroso, coprirono la nudità del loro padre; avendo tenuto la faccia rivolta indietro, non videro la nudità del loro padre.
24Quando Noè si fu risvegliato dall’ebbrezza, seppe quanto gli aveva fatto il figlio minore;25allora disse:
«Sia maledetto Canaan!
Schiavo degli schiavi
sarà per i suoi fratelli!».
26E aggiunse:
«Benedetto il Signore, Dio di Sem,
Canaan sia suo schiavo!
27Dio dilati Iafet
ed egli dimori nelle tende di Sem,
Canaan sia suo schiavo!».
28Noè visse, dopo il diluvio, trecentocinquanta anni.29L’intera vita di Noè fu di novecentocinquanta anni; poi morì.

Note:

Gen 9,2:L'uomo è di nuovo benedetto e consacrato re della creazione, come alle origini, ma non è più un regno pacifico. L'età nuova vedrà la lotta degli animali con l'uomo e degli uomini tra loro. La pace paradisiaca rifiorirà solo negli ultimi tempi (Is 11,6+).

Gen 9,6:Ogni sangue appartiene a Dio (cf. Lv 1,5+), ma eminentemente il sangue dell'uomo fatto a sua immagine. Dio lo vendicherà (vedere già Gen 4,10) c delega a quest'effetto l'uomo stesso: la giustizia di stato, e anche i «vendicatori del sangue» (Nm 35,19+).

Gen 9,7:moltiplicatevi: rebû del TM; BJ congettura: «dominate», redû (cf. Gen 1,28).

Gen 9,8:L'alleanza «noachica», il cui segno è l'arcobaleno, si estende a tutta la creazione; l'alleanza con Abramo, il cui segno sarà la circoncisione, interessa solo i discendenti del patriarca (Gen 17); sotto Mosè, essa si limiterà al solo Israele, con l'obbedienza alla legge come contropartita (Es 19,5; Es 24,7-8) e specialmente con l'osservanza del sabato (Es 31,16-17).

Gen 9,18ss:I primi due vv sono l'introduzione jahvista alla tavola dei popoli del c 10 secondo la stessa fonte. I nomi e l'ordine dei figli di Noè, Sem, Cam e Iafet, sono costanti nella tradizione (cf. Gen 5,32; Gen 6,10; Gen 7,13; Gen 10,1). L'inciso «Cam è il padre di Canaan» (v 18) prepara il racconto dei vv 20-27.

Gen 9,22:Cam non sarà più nominato e Canaan sarà il soggetto della maledizione dei vv 25-27; deve dunque essere il colpevole. Il suo nome figurava solo nel racconto primitivo, accolto dallo jahvista; egli era il più giovane dei tre figli di Noè (v 24), il cui ordine era dunque, secondo questa tradizione: Sem, Iafet e Canaan.

Gen 9,25:Le benedizioni e le maledizioni dei patriarchi (cf. cc 27 e 49) sono parole efficaci che, rivolte a un capostipite, si realizzano nei suoi discendenti: la razza di Canaan sarà sottomessa a Sem, antenato di Abramo e degli israeliti, posti sotto la protezione speciale di Jahve, e a Iafet i cui discendenti si estenderanno a spese di Sem. La situazione storica sarebbe quella del regno di Saul e dell'inizio del regno di Davide quando israeliti e filistei dominavano su Canaan, e quando i filistei avevano invaso una parte del territorio di Israele. Molti Padri hanno visto qui l'annunzio dell'ingresso dei gentili (Jafet) nella comunità cristiana che ha avuto origine dagli ebrei (Sem).

Gen 9,27:L'ebraico giuoca sulle parole Jafet e Jaft, «metta al largo».

Gen 9,28:Riprende la fonte sacerdotale.