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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Genesi 45


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Allora Giuseppe non poté più trattenersi dinanzi a tutti i circostanti e gridò: «Fate uscire tutti dalla mia presenza!». Così non restò nessun altro presso di lui, mentre Giuseppe si faceva conoscere dai suoi fratelli.1 Allora Giuseppe, non potendo più contenersi, siccome eran molti li davanti a lui, comandò che si ritirassero tutti,perchè nessuno straniero fosse presente quando si dava a conoscere ai suoi fratelli.
2 E proruppe in un grido di pianto. Gli Egiziani lo sentirono e la cosa fu risaputa nella casa del faraone.2 E pianse ad alte grida, che furon sentite dagli Egiziani e da tutta la casa di Faraone,
3 Giuseppe disse ai fratelli: «Io sono Giuseppe! È ancora vivo mio padre?». Ma i suoi fratelli non potevano rispondergli, perché sconvolti dalla sua presenza.3 e disse ai suoi fratelli: « Io sono Giuseppe; mio padre è ancor vivo! » I fratelli, oltremodo sbigottita, restaron senza parola.
4 Allora Giuseppe disse ai fratelli: «Avvicinatevi a me!». Si avvicinarono e disse loro: «Io sono Giuseppe, il vostro fratello, quello che voi avete venduto sulla via verso l’Egitto.4 Ma egli con benignità disse loro: «Avvicinatevi a me». E quando gli furono vicini, disse: « Io sono Giuseppe vostro fratello che voi vendeste per l'Egitto.
5 Ma ora non vi rattristate e non vi crucciate per avermi venduto quaggiù, perché Dio mi ha mandato qui prima di voi per conservarvi in vita.5 Ma ora non temete e non vi sembri duro l'avermi mandato venduto in questo paese; perchè per la vostra salvezza Dio mi ha mandato innanzi a voi in Egitto.
6 Perché già da due anni vi è la carestia nella regione e ancora per cinque anni non vi sarà né aratura né mietitura.6 Infatti da soli due anni la carestia imperversa nel paese, e rimangono ancora cinque anni in cui non vi sarà nè aratura nè messe.
7 Dio mi ha mandato qui prima di voi, per assicurare a voi la sopravvivenza nella terra e per farvi vivere per una grande liberazione.7 Or Iddio mi ha mandato innanzi a voi, perchè siate conservati sulla terra e possiate aver cibo per vivere.
8 Dunque non siete stati voi a mandarmi qui, ma Dio. Egli mi ha stabilito padre per il faraone, signore su tutta la sua casa e governatore di tutto il territorio d’Egitto.8 Non voi mi avete mandato qua, ma Dio, il quale mi ha reso quasi padre di Faraone, e padrone di tutta la sua casa, e governatore di tutta la terra d'Egitto.
9 Affrettatevi a salire da mio padre e ditegli: “Così dice il tuo figlio Giuseppe: Dio mi ha stabilito signore di tutto l’Egitto. Vieni quaggiù presso di me senza tardare.9 Su presto, andate a mio padre, e ditegli: Queste cose ti manda a dire il tuo figlio Giuseppe: Dio mi ha fatto signore di tutto l'Egitto: vieni da me senza indugio,
10 Abiterai nella terra di Gosen e starai vicino a me tu con i tuoi figli e i figli dei tuoi figli, le tue greggi e i tuoi armenti e tutti i tuoi averi.10 e dimorerai nella terra di Gessen, e sarai vicino a me tu con i tuoi figli ed i figli dei tuoi figli, con le tue pecore, i tuoi armenti e tutto quello che possiedi.
11 Là io provvederò al tuo sostentamento, poiché la carestia durerà ancora cinque anni, e non cadrai nell’indigenza tu, la tua famiglia e quanto possiedi”.11 E lì io vi sostenterò (giacché vi saranno ancora cinque anni di carestia), e così tu con la tua casa e tutto quello che possiedi non perirai.
12 Ed ecco, i vostri occhi lo vedono e lo vedono gli occhi di mio fratello Beniamino: è la mia bocca che vi parla!12 Ecco i vostri occhi e gli occhi del mio fratello Beniamino vedono che è proprio la mia bocca quella che vi parla.
13 Riferite a mio padre tutta la gloria che io ho in Egitto e quanto avete visto; affrettatevi a condurre quaggiù mio padre».13 Raccontate adunque al mio padre tutta la mia gloria, e tutto quello che avete veduto in Egitto: affrettatevi a condurlo da me ».
14 Allora egli si gettò al collo di suo fratello Beniamino e pianse. Anche Beniamino piangeva, stretto al suo collo.14 E, gettatosi al collo di Beniamino, suo fratello, pianse; e Beniamino pianse sul collo di lui.
15 Poi baciò tutti i fratelli e pianse. Dopo, i suoi fratelli si misero a conversare con lui.
15 Giuseppe baciò tutti i suoi fratelli e pianse sopra ciascuno di essi. E dopo ciò essi ebbero il coraggio di parlare con lui.
16 Intanto nella casa del faraone si era diffusa la voce: «Sono venuti i fratelli di Giuseppe!» e questo fece piacere al faraone e ai suoi ministri.16 La notizia si sparse e fu pubblicata altamente nella reggia di Faraone: « Son venuti i fratelli di Giuseppe ». E Faraone e tutta la sua famiglia ne ebbero gran piacere.
17 Allora il faraone disse a Giuseppe: «Di’ ai tuoi fratelli: “Fate così: caricate le cavalcature, partite e andate nella terra di Canaan.17 E Faraone disse a Giuseppe: « Ordina così ai tuoi fratelli: Caricati i vostri giumenti, andate nella terra di Canaan:
18 Prendete vostro padre e le vostre famiglie e venite da me: io vi darò il meglio del territorio d’Egitto e mangerete i migliori prodotti della terra”.18 prendete il vostro padre e la sua famiglia e veniie da me, che vi darò tutti i beni dell'Egitto, e voi mangerete quello che il paese ha di migliore,
19 Quanto a te, da’ loro questo comando: “Fate così: prendete con voi dalla terra d’Egitto carri per i vostri bambini e le vostre donne, caricate vostro padre e venite.19 Ordina ancora che prendano dei carri dalla terra d'Egitto per trasportare i loro fanciulli e le mogli, e di' loro: Prendete il vostro padre e affrettatevi a venire quanto prima,
20 Non abbiate rincrescimento per i vostri beni, perché il meglio di tutta la terra d’Egitto sarà vostro”».
20 e non vi rincresca di lasciare le vostre masserizie; perchè tutte le ricchezze dell'Egitto saran vostre ».
21 Così fecero i figli d’Israele. Giuseppe diede loro carri secondo l’ordine del faraone e consegnò loro una provvista per il viaggio.21 E i figli d'Israele fecero come era stato loro comandato. E Giuseppe diede loro dei carri, secondo l'ordine di Faraone, ed anche dei viveri pel viaggio.
22 Diede a tutti un cambio di abiti per ciascuno, ma a Beniamino diede trecento sicli d’argento e cinque cambi di abiti.22 E fece dare a ciascuno di essi due vesti, e a Beniamino diede trecento monete d'argento con cinque ottime vesti;
23 Inoltre mandò al padre dieci asini carichi dei migliori prodotti dell’Egitto e dieci asine cariche di frumento, pane e viveri per il viaggio del padre.23 e a suo padre mandò la medesima quantità di danaro e di vesti, aggiungendovi dieci asini carichi d'ogni bene d'Egitto, e altrettante asine cariche di grano e di viveri pel viaggio.
24 Poi congedò i fratelli e, mentre partivano, disse loro: «Non litigate durante il viaggio!».
24 Congedò adunque i suoi fratelli, e mentre partivano disse loro: « Non altercate tra voi durante il viaggio ».
25 Così essi salirono dall’Egitto e arrivarono nella terra di Canaan, dal loro padre Giacobbe,25 Ed essi risalirono dall'Egitto e vennero nella terra di Canaan da Giacobbe loro padre.
26 e gli riferirono: «Giuseppe è ancora vivo, anzi governa lui tutto il territorio d’Egitto!». Ma il suo cuore rimase freddo, perché non poteva credere loro.26 E gli portarono la nuova, dicendo: « Il tuo figlio Giuseppe vive, ed è lui che governa tutto l'Egitto ». Giacobbe sentendo queste cose, restò come uno che si sveglia da un profondo sonno, e non gli riusciva credere a loro.
27 Quando però gli riferirono tutte le parole che Giuseppe aveva detto loro ed egli vide i carri che Giuseppe gli aveva mandato per trasportarlo, allora lo spirito del loro padre Giacobbe si rianimò.27 Ma essi gli raccontarono tuttala serie degli avvenimenti. E Giacobbe, quando vide i carri e tutte le cose che Giuseppe aveva mandate, si ravvivò nello spirito
28 Israele disse: «Basta! Giuseppe, mio figlio, è vivo. Voglio andare a vederlo, prima di morire!».28 e disse: « A me basta che Giuseppe mio figlio sia ancora vivo: andrò a vederlo prima di morire! »