Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ecclesiasticus 36


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VULGATABIBBIA TINTORI
1 Miserere nostri, Deus omnium, et respice nos,
et ostende nobis lucem miserationum tuarum :
1 Abbi pietà di noi, o Dio dell'universo, e guardaci, e mostraci la luce delle tue misericordie.
2 et immitte timorem tuum super gentes quæ non exquisierunt te,
ut cognoscant quia non est deus nisi tu,
et enarrent magnalia tua.
2 Spandi il tuo terrore sopra le genti che non ti han cercato, affinchè sappiano che non v'è altro Dio fuori di te e raccontino le tue maraviglie.
3 Alleva manum tuam super gentes alienas,
ut videant potentiam tuam.
3 Alza la tua mano contro le nazioni straniere, affinchè veggano la tua potenza.
4 Sicut enim in conspectu eorum sanctificatus es in nobis,
sic in conspectu nostro magnificaberis in eis :
4 Come davanti a loro hai mostrato in noi la tua santità, così davanti a noi mostra sopra di loro la tua grandezza.
5 ut cognoscant te, sicut et nos cognovimus
quoniam non est deus præter te, Domine.
5 Affinché riconoscano, come l'abbiamo riconosciuto noi, che non v'è altro Dio fuori di te, o Signore.
6 Innova signa, et immuta mirabilia.
6 Rinnova i miracoli, fai delle altre maraviglie,
7 Glorifica manum et brachium dextrum.
7 glorifica la tua mano, il tuo braccio destro.
8 Excita furorem, et effunde iram.
8 Eccita il furore, effondi l'ira,
9 Tolle adversarium, et afflige inimicum.
9 distruggi l'avversario, annienta il nemico.
10 Festina tempus, et memento finis,
ut enarrent mirabilia tua.
10 Accelera il tempo, ricordati della fine, perchè sian celebrate le tue maraviglie.
11 In ira flammæ devoretur qui salvatur :
et qui pessimant plebem tuam inveniant perditionem.
11 Gli scampati sian divorati dalla fiamma dell'ira, e quelli che maltrattano il tuo popolo trovino la perdizione.
12 Contere caput principum inimicorum,
dicentium : Non est alius præter nos.
12 Schiaccia la testa dei principi nemici, che dicono: « Non ci siamo che noi! ».
13 Congrega omnes tribus Jacob,
ut cognoscant quia non est deus nisi tu,
et enarrent magnalia tua,
et hæreditabis eos sicut ab initio.
13 Raduna tutte le tribù di Giacobbe, affinchè riconoscano che non c'è altro Dio fuori di te e raccontino le tue maraviglie, e sian tua eredità come da principio.
14 Miserere plebi tuæ, super quam invocatum est nomen tuum,
et Israël quem coæquasti primogenito tuo.
14 Abbi pietà del tuo popolo, sopra il quale è invocato il tuo nome, e d'Israele, che tu hai trattato come tuo primogenito.
15 Miserere civitati sanctificationis tuæ,
Jerusalem, civitati requiei tuæ.
15 Abbi pietà della, città da te santificata, di Gerusalemme, città del tuo riposo.
16 Reple Sion inenarrabilibus verbis tuis,
et gloria tua populum tuum.
16 Riempi Sionne delle tue ineffabili parole, e il tuo popolo della tua gloria.
17 Da testimonium his qui ab initio creaturæ tuæ sunt,
et suscita prædicationes quas locuti sunt in nomine tuo prophetæ priores.
17 Rendi testimonianza a coloro che sono fin da principio tue creature, e fa rivivere le predizioni annunziate in nome tuo dagli antichi profeti.
18 Da mercedem sustinentibus te,
ut prophetæ tui fideles inveniantur :
et exaudi orationes servorum tuorum,
18 Ricompensa coloro che ti aspettano con pazienza, in modo che sian riconosciuti fedeli i tuoi profeti ed esaudisci le orazioni dei tuoi servi,
19 secundum benedictionem Aaron de populo tuo :
et dirige nos in viam justitiæ,
et sciant omnes qui habitant terram
quia tu es Deus conspector sæculorum.
19 secondo la benedizione di Aronne sul tuo popolo; e guidaci nella via della giustizia, affinchè sappiano tutti gli abitatori della terra che tu sei il Dio scrutatore dei secoli.
20 Omnem escam manducabit venter :
et est cibus cibo melior.
20 Il ventre riceve ogni sorta di nutrimento, ma un cibo è migliore d'un altro.
21 Fauces contingunt cibum feræ,
et cor sensatum verba mendacia.
21 Il palato distingue la cacciagione, e il cuore assennato le parole menzognere.
22 Cor pravum dabit tristitiam,
et homo peritus resistet illi.
22 Il cuore perverso sarà causa di tristezza, ma l'uomo sapiente gli saprà resistere.
23 Omnem masculum excipiet mulier :
et est filia melior filia.
23 La donna riceverà qualunque maschio, ma vi son delle fanciulle migliori di altre.
24 Species mulieris exhilarat faciem viri sui,
et super omnem concupiscentiam hominis superducit desiderium.
24 La bellezza della donna fa gaia la faccia del suo marito, e infonde in lui un desiderio superiore ad ogni umana concupiscenza.
25 Si est lingua curationis,
est et mitigationis et misericordiæ :
non est vir illius secundum filios hominum.
25 Se poi essa ha una lingua sanatrice, piena di soavità e di bontà, suo marito non è come i figli degli uomini.
26 Qui possidet mulierem bonam inchoat possessionem :
adjutorium secundum illum est, et columna ut requies.
26 Chi possiede una virtuosa moglie comincia il patrimonio, ha un aiuto simile a sè e una colonna d'appoggio.
27 Ubi non est sepes, diripietur possessio :
et ubi non est mulier, ingemiscit egens.
27 Dove non è siepe sarà devastato il possesso, dove non c'è donna l'uomo sospira nella miseria.
28 Quis credit ei qui non habet nidum,
et deflectens ubicumque obscuraverit,
quasi succinctus latro exiliens de civitate in civitatem ?
28 Chi si fida di uno che non ha nido, che va a dormire dove lo coglie il buio della notte, come succinto ladro che salta da una città all'altra?