Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Ecclesiasticus 32


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Rectorem te posuerunt ? noli extolli :
esto in illis quasi unus ex ipsis.
1 S'elli ti feciono loro rettore, non insuperbire; sia con coloro sì come uno di loro.
2 Curam illorum habe, et sic conside,
et omni cura tua explicita recumbe :
2 ... in tal guisa considera, e con ogni sollecitudine ti sforza di fare,
3 ut læteris propter illos,
et ornamentum gratiæ accipias coronam,
et dignationem consequaris corrogationis.
3 che tu allegri con loro, e in presenza ricevi l'ornamento della grazia, e acquisti la dignitade della congregazione.
4 Loquere major natu :
decet enim te
4 Tu, più antico di loro, favella; elli si conviene a te
5 primum verbum diligenti scientia,
et non impedias musicam.
5 lo primo sermone d'uomo che ami iscienza; e non impedire il loro cantare.
6 Ubi auditus non est, non effundas sermonem,
et importune noli extolli in sapientia tua.
6 Dove non è udienza, non impacciare la tua parola; e non ti esaltare importunamente nella tua sapienza.
7 Gemmula carbunculi in ornamento auri,
et comparatio musicorum in convivio vini.
7 La gemma del carbonculo nell' ornamento dell' oro è l'agguagliezza delli stromenti musici nel convito del vino.
8 Sicut in fabricatione auri signum est smaragdi,
sic numerus musicorum in jucundo et moderato vino.
8 Così come nella fabbricazione dell' oro è il segno dello smeraglio, così è il numero della musica nel gaudente e temperato vino.
9 Audi tacens,
et pro reverentia accedet tibi bona gratia.
9 Odi, tacendo; per la riverenza (che porterai agli altri) ti verrà buona grazia.
10 Adolescens, loquere in tua causa vix.
10 Tu, giovane, appena quando sarà necessario favella nella tua questione.
11 Si bis interrogatus fueris,
habeat caput responsum tuum.
11 Se tu sarai due volte domandato, abbia fine la tua risposta.
12 In multis esto quasi inscius,
et audi tacens simul et quærens.
12 Intra molti sii sì come non saputo, e odi tacendo e domandando.
13 In medio magnatorum non præsumas :
et ubi sunt senes non multum loquaris.
13 E non presumere (di parlare) in mezzo delli grandi uomini; e dove sono li vecchi, non parlare molto.
14 Ante grandinem præibit coruscatio :
et ante verecundiam præibit gratia,
et pro reverentia accedet tibi bona gratia.
14 Il lampeggiare va inanzi alla gragnuola, e la grazia vae dinanzi al vergognarsi, e per la tua riverenza ti verrà buona grazia.
15 Et hora surgendi non te trices :
præcurre autem prior in domum tuam,
et illic avocare, et illic lude,
15 E nell' ora del (dì allo) levare non ti tristare; tu primo anticorri nella casa tua, e prima chiama gli altri, e quivi ti sollazza.
16 et age conceptiones tuas,
et non in delictis et verbo superbo :
16 E opera li concetti del tuo animo, ma non in peccati nè in parole superbe.
17 et super his omnibus benedicito Dominum, qui fecit,
et inebriantem te ab omnibus bonis suis.
17 Sopra queste cose tutte sarae la benedizione di Dio, il quale (Dio) ti fece, e che empie te di tutti li suoi beni.
18 Qui timet Dominum excipiet doctrinam ejus :
et qui vigilaverint ad illum invenient benedictionem.
18 Colui che teme Iddio, riceverà la dottrina sua; e chi veglierae con lui, troverae la benedizione (sua).
19 Qui quærit legem replebitur ab ea,
et qui insidiose agit scandalizabitur in ea.
19 Chi cerca la legge, sarà ripieno di quella; e chi ingannevolmente adopererae (la legge), si iscandalizzerà in lei.
20 Qui timent Dominum invenient judicium justum,
et justitias quasi lumen accendent.
20 Chi teme Iddio, troverà giusta sentenza; e apprenderanno le giustizie (in lui), sì come uno lume.
21 Peccator homo vitabit correptionem,
et secundum voluntatem suam inveniet comparationem.
21 L'uomo peccatore schiferà la correzione, e a sua volontà troverà somiglianza.
22 Vir consilii non disperdet intelligentiam :
alienus et superbus non pertimescet timorem :
22 L'uomo savio non dispregerà la intelligenza; lo matto e il superbo non temerà il timore,
23 etiam postquam fecit cum eo sine consilio,
et suis insectationibus arguetur.
23 eziandio poi che averà fatto con esso sanza consiglio, e poi ch' ello fia ripreso in quelle cose ch' elli seguirà.
24 Fili, sine consilio nihil facias,
et post factum non p?nitebis.
24 Figliuolo, nulla fare sanza consiglio, e dopo il fatto non te ne pentirai.
25 In via ruinæ non eas, et non offendes in lapides :
nec credas te viæ laboriosæ, ne ponas animæ tuæ scandalum.
25 Non andare nella via della ruina, e non percuotere li piedi nelle pietre; non ti commettere alla faticosa via; non porre all' anima tua scandalo.
26 Et a filiis tuis cave,
et a domesticis tuis attende.
26 E guàrdati da' tuoi figliuoli, e da quelli che ti saranno familiari.
27 In omni opere tuo crede ex fide animæ tuæ,
hoc est enim conservatio mandatorum.
27 In ogni tua opera credi all' anima tua di fede; però che questa si è la conservazione de' comandamenti.
28 Qui credit Deo attendit mandatis :
et qui confidit in illo non minorabitur.
28 E chi crede a Dio, attende alli comandamenti; e chi si fida in lui, non dibasserae.