Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Ecclesiasticus 24


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VULGATABIBBIA TINTORI
1 Sapientia laudabit animam suam,
et in Deo honorabitur,
et in medio populi sui gloriabitur,
1 La sapienza si farà il suo elogio, si onorerà, in Dio, si glorierà in mezzo al popolo di lui.
2 et in ecclesiis Altissimi aperiet os suum,
et in conspectu virtutis illius gloriabitur,
2 Essa aprirà la sua bocca nelle adunanze dell'Altissimo, si glorificherà al cospetto delle schiere di lui.
3 et in medio populi sui exaltabitur,
et in plenitudine sancta admirabitur,
3 Essa sarà esaltata in mezzo al suo popolo, sarà ammirata da tutta, l'assemblea dei santi,
4 et in multitudine electorum habebit laudem,
et inter benedictos benedicetur, dicens :
4 riceverà lode in mezzo alla moltitudine degli eletti, e tra i benedetti si benedirà, dicendo:
5 Ego ex ore Altissimi prodivi,
primogenita ante omnem creaturam.
5 « Io uscii dalla bocca dell'Altissimo primogenita avanti tutte le creature;
6 Ego feci in cælis ut oriretur lumen indeficiens,
et sicut nebula texi omnem terram.
6 io feci nascere nel cielo una luce imperitura e come nebbia ho ricoperta tutta la terra.
7 Ego in altissimis habitavi,
et thronus meus in columna nubis.
7 Io abito nei più alti cieli, e il mio trono sta sopra colonna di nubi,
8 Gyrum cæli circuivi sola,
et profundum abyssi penetravi :
in fluctibus maris ambulavi.
8 io sola feci il giro del cielo, penetrai nel profondo dell'abisso, camminai sui flutti del mare;
9 Et in omni terra steti :
et in omni populo,
9 posai il piede in ogni parte della terra, presso tutti i popoli,
10 et in omni gente primatum habui :
10 in ogni nazione ebbi l'impero,
11 et omnium excellentium et humilium corda virtute calcavi.
Et in his omnibus requiem quæsivi,
et in hæreditate Domini morabor.
11 e di tutti, grandi e piccoli, io conquistai i cuori. Tra tutti questi io cercai un luogo di riposo e decisi di dimorare nell'eredità del Signore.
12 Tunc præcepit, et dixit mihi Creator omnium :
et qui creavit me, requievit in tabernaculo meo.
12 Allora il creatore di tutte le cose mi parlò e mi diede i suoi ordini, e colui che mi creò riposò nel mio tabernacolo,
13 Et dixit mihi : In Jacob inhabita,
et in Israël hæreditare,
et in electis meis mitte radices.
13 e mi disse: Abita in Giacobbe, tuo retaggio sia Israele, getta le tue radici tra i miei eletti.
14 Ab initio et ante sæcula creata sum,
et usque ad futurum sæculum non desinam :
et in habitatione sancta coram ipso ministravi.
14 Da principio e prima dei secoli io fui creata, e per tutta l'eternità non cesserò d'essere; nel tabernacolo santo, dinanzi a lui ho esercitato il mio ministero.
15 Et sic in Sion firmata sum,
et in civitate sanctificata similiter requievi,
et in Jerusalem potestas mea.
15 Così ebbi fissa dimora in Sionne, e la città santa fu il luogo del mio riposo, e Gerusalemme fu la mia capitale.
16 Et radicavi in populo honorificato,
et in parte Dei mei hæreditas illius,
et in plenitudine sanctorum detentio mea.
16 Gettai le mie radici in un popolo illustre, nella porzione del mio Dio, nel suo retaggio, ho presa dimora tra la moltitudine dei santi.
17 Quasi cedrus exaltata sum in Libano,
et quasi cypressus in monte Sion :
17 Mi sono elevata come cedro sul Libano, e qual cipresso sul monte Sion.
18 quasi palma exaltata sum in Cades,
et quasi plantatio rosæ in Jericho :
18 Mi sono innalzata come una palma di Cades e come un roseto di Gerico.
19 quasi oliva speciosa in campis,
et quasi platanus exaltata sum juxta aquam in plateis.
19 Come bel l'ulivo nei campi, mi sono innalzata come platano nelle piazze, lungo l'acqua.
20 Sicut cinnamomum et balsamum aromatizans odorem dedi ;
quasi myrrha electa dedi suavitatem odoris :
20 Come cinnamomo e balsamo aromatico mandai profumi, qual mirra finissima esalai soavissimo odore.
21 et quasi storax, et galbanus, et ungula, et gutta,
et quasi Libanus non incisus vaporavi habitationem meam,
et quasi balsamum non mistum odor meus.
21 Come storace, galbano, onice, mirra stillante, come incenso non inci­so empii di profumi la mia casa, e come balsamo senza mistura è il mio odore.
22 Ego quasi terebinthus extendi ramos meos,
et rami mei honoris et gratiæ.
22 Come terebinto ho distesi i miei rami, i miei rami pieni di maestà e di grazia.
23 Ego quasi vitis fructificavi suavitatem odoris :
et flores mei fructus honoris et honestatis.
23 Co­me vite diedi frutti di soave odo­re, e i miei fiori dan frutti di glo­ria e di ricchezza.
24 Ego mater pulchræ dilectionis, et timoris,
et agnitionis, et sanctæ spei.
24 Io sono la madre del bell'amore del timore, della scienza e della santa speranza.
25 In me gratia omnis viæ et veritatis :
in me omnis spes vitæ et virtutis.
25 In me ogni grazia della vita e della verità, in me ogni speranza di vita e di virtù.
26 Transite ad me, omnes qui concupiscitis me,
et a generationibus meis implemini :
26 Venite a me, o voi tutti che mi bramate, e saziatevi dei miei frutti;
27 spiritus enim meus super mel dulcis,
et hæreditas mea super mel et favum.
27 perchè il mio spirito è più dolce del miele, e il mio retaggio più del favo del miele.
28 Memoria mea in generationes sæculorum.
28 sii ricordo di me durerà nelle generazioni dei secoli.
29 Qui edunt me, adhuc esurient,
et qui bibunt me, adhuc sitient.
29 Chi mi mangia avrà ancora fame e chi mi beve avrà ancora sete.
30 Qui audit me non confundetur,
et qui operantur in me non peccabunt :
30 Chi mi ascolta non avrà da arrossire, e quelli che la vorano per me non peccheranno;
31 qui elucidant me, vitam æternam habebunt.
31 coloro che m'illustrano avranno la vita eterna ».
32 Hæc omnia liber vitæ,
et testamentum Altissimi, et agnitio veritatis.
32 Tutte queste cose contiene il libro della vita, il testamento dell'Altissimo, la dottrina della verità.
33 Legem mandavit Moyses in præceptis justitiarum,
et hæreditatem domui Jacob,
et Israël promissiones.
33 Mosè diede la legge coi precetti di giustizia, il retaggio della casa di Giacobbe, le promesse fatte a Israele.
34 Posuit David, puero suo,
excitare regem ex ipso fortissimum,
et in throno honoris sedentem in sempiternum.
34 (Dio) promise a David suo servo di far nascere da lui il re potentissimo che devestare assiso in eterno sopra il trono della gloria.
35 Qui implet quasi Phison sapientiam,
et sicut Tigris in diebus novorum :
35 Egli ridonda di sapienza come il Fison, come il Tigri al tempo dei nuovi frutti,
36 qui adimplet quasi Euphrates sensum,
qui multiplicat quasi Jordanis in tempore messis :
36 ridonda d'intelligenza come l'Eufrate e cresce come il Giordano al tempo della messe.
37 qui mittit disciplinam sicut lucem,
et assistens quasi Gehon in die vindemiæ.
37 Egli dif onde la scienza come la luce, e fornisce le sue acque come il Gehon nel tempo della vendemmia.
38 Qui perficit primus scire ipsam,
et infirmior non investigabit eam.
38 Egli per il primo l'ha conosciuta perfettamente. Ma chi non è troppo forte non la comprende;
39 A mari enim abundavit cogitatio ejus,
et consilium illius ab abysso magna.
39 perchè più del mare son vasti i suoi pensieri, e i suoi consigli più del grande abisso.
40 Ego sapientia effudi flumina :
40 Io, la sapienza, versai dei fiumi;
41 ego quasi trames aquæ immensæ de fluvio :
ego quasi fluvii dioryx,
et sicut aquæductus exivi de paradiso.
41 Io come canale d'acque immense derivate dal fiume, come diramazione d'un fiume, come condotto di acque, sgorgai dal Paradiso.
42 Dixi : Rigabo hortum meum plantationum,
et inebriabo prati mei fructum.
42 Io dissi: « Innaffierò il giardino delle mie piante, inebrierò il frutto del mio prato ».
43 Et ecce factus est mihi trames abundans,
et fluvius meus appropinquavit ad mare :
43 Ed ecco il mio canale è divenuto un fiume, e il mio fiume s'avvicina ad essere un mare.
44 quoniam doctrinam quasi antelucanum illumino omnibus,
et enarrabo illam usque ad longinquum.
44 Come l'aurora irraggio a tutti la dottrina, e la farò conoscere ai più lontani.
45 Penetrabo omnes inferiores partes terræ,
et inspiciam omnes dormientes,
et illuminabo omnes sperantes in Domino.
45 Penetrerò in tutte le parti più basse della terra, getterò lo sguardo su tutti i dormienti, illuminerò tutti quelli che sperano nel Signore.
46 Adhuc doctrinam quasi prophetiam effundam,
et relinquam illam quærentibus sapientiam,
et non desinam in progenies illorum usque in ævum sanctum.
46 Io spanderò ancora la dottrina come profezia, la lascerò a quelli che cercano la sapienza, non ces serò d'annunziarla alle loro generazioni fino al secolo santo.
47 Videte quoniam non soli mihi laboravi,
sed omnibus exquirentibus veritatem.
47 Vedete che non ho lavorato per me soltanto, ma per tutti quelli che cercano la verità.