Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Siracide 22


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BIBBIA MARTINIBIBBIA RICCIOTTI
1 Il pigro è lapidato con sassi coperti di fango: e tutti parleranno di lui con dispregio.1 - A una pietra lordata è simile il pigro, e ognuno sibilerò sulla sua ignominia.
2 Il pigro è lapidato collo sterco di bue: tutti quelli, che ne toccano, scuotono le loro mani.2 Allo sterco del letamaio è simile il pigro, e chiunque lo tocchi, scuoterò la mano.
3 Il figliuolo mal educato è la vergogna del padre, e la figlia sarà poco stimata.3 Vergogna del padre è un figliuolo maleducato, e una figlia [simile] gli è di danno.
4 La fanciulla prudente è un'eredità pel suo marito: ma quella, che reca disdoro, è l'obbrobrio del genitore.4 Una figliuola prudente è un'eredità per il suo marito, ma quella che reca disdoro, è obbrobrio [e afflizione] del genitore.
5 Quella, che è sfacciata, disonora il padre, e il marito, e non la cederà agli empj, e sarà vilipesa dall'uno, e dall'altro.5 Al padre e al marito reca disdoro la sfrontata, e non la cede in nulla agli empi! e da entrambi sarò disprezzata.
6 Un ragionamento fuor di tempo è come la musica del duolo: ma la sferza, e l'istruzione in ogni tempo sono saggezza.6 [Qual] musica nel lutto è una spiegazione inopportuna; ma la sferza e la disciplina son saviezza in ogni tempo.
7 CUi ammaestra uno stolto è come chi vuol rimettere insieme un vaso di terra rotto.7 Chi istruisce uno stolto è come chi incolla un vaso di terra;
8 Chi fa parole con uno, che non ascolta, fa come chi vuole svegliare il dormiente dal suo letargo.8 chi parla a chi non ascolta è come chi sveglia un dormiente da un sonno profondo.
9 Chi collo stolto ragiona di sapienza, parla con un, che dorme; e questi alla fine del ragionamento dice: chi è costui?9 Con un dormiente ragiona, chi spiega allo stolto la sapienza; e alla fine del discorso questi dirò: «Che cosa è?».
10 Piangi il morto, che è privato della luce, e piangi lo stolto perché è privo di senno.10 Piangi sur un morto, perchè s'è spenta la sua luce; e piangi sur uno stolto, perchè se n'è andato via il senno.
11 Ma piangi per poco un morto, dapoichè egli ha riposo.11 Ma piangi più moderatamente sul morto, perchè ha trovato riposo:
12 Ma la pessima vita dell'empio stolto è peggiore della morte.12 la vita dello stolto è peggiore della morte.
13 Il morto si piange per sette giorni; ma lo stolto, e l'empio per tutto il tempo della loro vita.13 Il lutto per un morto [dura] sette giorni, ma quello per lo stolto e per l'empio tutti i giorni della loro vita.
14 Non parlar molto coll'empio, e non andar insieme coll'insensato.14 Non parlar molto con l'insensato, e non andar con l'insipiente.
15 Guardati da lui per non avere inquietudini, e affinchè non ti si attacchi macchia dal suo peccato.15 Guardati da lui per non aver molestie, e per non insudiciarti del suo peccato.
16 Schivalo, e sarai tranquillo, e non soffrirai il tedio di sua stoltezza.16 Sfuggilo, e troverai riposo, e non proverai dispiacere per la sua follia.
17 Qual altra cosa si nominerà, che pesi più del piombo, fuorché lo stolto?17 Che c'è di più pesante del piombo? e quale è il suo nome, se non « stolto »?
18 E più facile a portarsi l'arena, il sale, e una massa di ferro, che un imprudente, uno stolto, un empio.18 L'arena, il sale, una massa di ferro son più facili a portarsi, che l'uomo insipiente e stolto ed empio.
19 Un legamento di travi unite insieme nel fondamento di un edilizio non si scompagina; cosi un cuore appoggiato a ben pensato consiglio.19 Un'armatura di legname ben costrutta attorno a un edificio, non si sconquassa [per una scossa violenta]:
20 Le risoluzioni dell'uom sensato non saranno alterate dal timore in nissun tempo.20 il proponimento d'un uomo sensato, non sarà mai abbattuto dal timore.
21 Come i pali piantati in luogo alto, e le muraglie a secco non resistono all'urto dei venti;21 Come una palizzata In altura e il muro a secco non resistono in faccia al vento;
22 Cosi parimente il cuor dello stolto, timido ne' suoi pensieri non resisterà all'impeto del timore.22 cosi anche il cuor timido, in un proposito stolto, non resisterà all' impeto del timore.
23 Siccome il cuor dello stolto, che paventa ne' suoi pensieri, non in ogni tempo temerà; cosi colui, che sta saldo ne' comandamenti di Dio è sempre senza timore.23 Come il cuor pavido in un proposito sciocco mai non teme, cosi chi sta saldo ne' precetti di Dio [teme] sempre.
24 Chi punge l'occhio ne spreme le lagrime, e chi punge il cuore, ne tragge fuori gli affetti.24 Chi urta l'occhio, fa uscir lagrime, e chi urta un cuore, ne cava il [ri] sentimento.
25 Chi scaglia un sasso contro gli uccelli, li fa scappare, così pure chi parla male dell'amico, scioglie l'amicizia.25 Chi lancia un sasso contro gli uccelli, li mette in fuga; cosi chi rinfaccia all'amico, scioglie l'amicizia.
26 Quand'anche tu avessi tirata fuori la spada contro l'amico, non di sperare; perocché puoi tornare in grazia con esso.26 Contro l'amico se tu abbia sguainato la spada, non disperare: è possibile il ritorno. Contro l'amico
27 Se avrai dette all'amico parole d'ira, non temere, v'è luogo alla pace, purché non vi sia stata maldicenza, né rimprovero, né superbia, né manifestazione del segreto, nè colpo di tradimento; per queste cose tutte l'amico si fuggirà.27 se tu abbia aperto con asprezza la bocca, non temere: è possibile la riconciliazione. Eccetto però l'insulto e il rimbrotto e il superbo disprezzo, la rivelazione del segreto e la botta a tradimento: per tutte queste cose sen fugge ogni amico.
28 Serba fede all'amico nella sua povertà, affin di godere delle sue prosperità.28 Mantieni fede all'amico nella sua povertà, perchè anche della sua prosperità tu possa godere.
29 Mantienti fedele a lui nel tempo della tribolazione, affin di essere chiamato a parte della sua eredità.29 Nel tempo della sua tribolazione restagli fedele, affinchè anche alla sua eredità tu abbia parte.
30 Il vapore, e il fumo si alza dalla fornace prima che il fuoco, così le maldicenze, le contumelie, e le minacce precedono lo spargimento del sangue.30 Prima del fuoco, s'alza il vapor della fornace e il fumo: cosi prima del sangue [corrono] gl'improperi, gli oltraggi e le minacce.
31 Io non mi vergognerò di salutare l'amico, non mi nasconderò da lui, e se mi verrà del male da lui, lo sopporterò.31 Di protegger l'amico non avrò vergogna, nè mi nasconderò alla sua vista: e se male m'incoglierà por colpa sua lo sopporterò,
32 Ma chiunque ne sarà informato, si guarderà da lui.32 chiunque venga a saperlo, si guarderà da lui.
33 Chi porrà una guardia alla mia bocca, e un sigillo inviolabile alle mie labbra, perch'io non cada per loro colpa, e la mia lingua con sia la mia perdizione?33 Chi metterà una guardia alla mia bocca, e un sigillo sicuro sulle mie labbra, perchè io non cada per cagion loro, e la mìa lingua non mi mandi in rovina?