Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 13


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BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 Quand'io parlassi le lingue degli uomini e degli Angeli, se non ho la carità sono come un bronzo che suona o un cembalo che squilla.1 Quand'io parlassi le lingue degli uomini, e degli Angeli, se non ho la carità, sono come un bronzo suonante, o un cembalo squillante.
2 E quando avessi la profezia e conoscessi tutti i misteri ed ogni scienza, e quando avessi tutta la fede, fino a trasportare i monti, se non ho la carità, sono un niente.2 E quando avessi la profezia, e intendessi tutti i misterj, e tutto lo scibile: e quando avessi tutta la fede, talmente, che trasportassi le montagne, se non ho la carità, sono un niente.
3 E quando distribuissi tutto il mio per nutrire i poveri, e sacrificassi il mio corpo ad essere bruciato, se non ho la carità, nulla mi giova.3 E quando distribuissi in nudrimento de' poveri tutte le mie facoltà, e quando sacrificassi il mio corpo ad esser bruciato, se non ho la carità nulla mi giova.
4 La carità è paziente, la carità è benefica, la carità non è invidiosa, non è insolente, non si gonfia,4 La carità è paziente, e benefica: la carità non è astiosa, non è insolente, non si gonfia,
5 non è ambiziosa, non cerca il proprio interesse, non s'irrita, non pensa male,5 Non è ambiziosa, non cerca il proprio interesse, non si muove ad ira, non pensa male,
6 non gode dell'ingiustizia, ma si rallegra della verità.6 Non gode dell'ingiustizia, ma fa suo godimento del godimento della verità:
7 Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.7 A tutto s'accommoda, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
8 La carità non verrà mai meno. Le profezie passeranno, cesseranno le lingue, la scienza avrà fine;8 La carità mai vien meno: ma le profezie passeranno, e cesseranno le lingue, e la scienza sarà abolita.
9 perché imperfettamente conosciamo e imperfettamente pro­fetiamo,9 Imperocché imperfettamente conosciamo, e imperfettamente profetiamo.
10 e quando sarà venuta la perfezione ciò che è imperfetto dovrà sparire.10 Venuto poi che sia quello, che è perfetto, sarà rimosso quello, che è imperfetto.
11 Quando ero bambino parlavo da bambino, avevo gusti da bambino, pensavo da bambino; ma fatto uomo ho smesso le cose che eran da bambino.11 Allorché io ero bambino, parlava da bambino, aveva gusti da bambino, pensava da bambino. Divenuto poi uomo, ho mandato via quelle cose, che erano da bambino.
12 Ora noi vediamo come in uno specchio, in modo enimmatico, ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco parzialmente, ma allora conoscerò come io sono conosciuto.12 Veggiamo adesso a traverso di uno specchio, per enimma: allora poi faccia a faccia. Ora conosco in parte: allora poi conoscerò in quel modo stesso, ond'io son pur conosciuto.
13 Rimangono per ora tutte e tre: fede, speranza e carità; ma la più grande di esse è la carità.13 Ora poi resta la fede, la speranza, la carità, queste tre cose: la più grande però di queste è la carità.