Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 11


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In chiesa l'uomo stia a capo scoperto, la donna col capo velato

1Siate miei imitatori, come io lo sono di Cristo.2Vi lodo, o fratelli, perchè in ogni occasione vi ricordate di me e ritenete tali e quali le istruzioni che vi ho date.3Voglio però farvi notare che capo d'ogni uomo è Cristo, capo della donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio.4Ogni uomo che prega o profetizza a capo coperto, fa disonore al suo capo;5così ogni donna che prega o profetizza a capo scoperto, fa disonore al suo capo, perchè è come se fosse rasa.6Or se la donna non porta il velo, si faccia anche tagliare i capelli, e se è per lei vergognoso l'essere tosata o rasa, copra la sua testa.7L'uomo non deve coprire la sua testa, perchè è imagine e gloria di Dio; mentre la donna è la gloria dell'uomo;8infatti non è venuto l'uomo dalla donna, ma la donna dall'uomo;9e non fu creato l'uomo per la donna, ma la donna per l'uomo.10Deve quindi la donna avere sopra il capo il segno della dipendenza, per riguardo degli Angeli.11Tuttavia nè l'uomo può far senza la donna, nè la donna senza l'uomo, secondo il Signore;12Infatti come la donna vien dall'uomo, cosi l'uomo nasce dalla donna, e tutto vien da Dio.13Giudicatene voi stessi: è decente che una donna preghi Dio non velata?14E la stessa natura non ve lo insegna che per l'uomo è indecente portare una lunga capigliatura,15mentre una lunga capigliatura è a gloria d'una donna, perchè i capelli le sono stati dati per velo?16Che se ad alcuno piacesse opporsi, noi non abbiamo tal uso, nè lo ha la Chiesa di Dio.

Abuso dei Corinti nelle agapi

17Or vi devo avvertire, senza lodarvi, che vi adunate, non solo senza profitto, ma con iscapito.18Prima di tutto sento che allorquando vi radunate nella chiesa, ci son delle divisioni tra di voi; e in parte ci credo;19è necessario infatti che ci siano anche delle eresie, affinchè tra voi si possan conoscere quelli di virtù provata.20Quando voi dunque vi radunate, quello non è un mangiar la cena del Signore.21Infatti ciascuno mangia avanti la sua cena, e uno patisce la fame, mentre l'altro è briaco.22Ma non oi avete le case per mangiare e bere? O volete disprezzare la chiesa, e fare arrossire quelli che non hanno nulla? Che devo dirvi? Lodarvi? In questo no, davvero.

Istituzione dell'Eucaristia: preparazione necessaria alla Comunione

23Perchè io l'ho ricevuto dal Signore quello che ho insegnato a voi, che il Signore Gesù, nella notte in cui era tradito, prese del pane24e, dopo aver rese le grazie, lo spezzò e disse: Prendete e mangiate; questo è il mio corpo, che sarà dato a morte per voi: fate questo in memoria di me.25Parimenti, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: Questo calice è il nuovo testamento nel mio sangue: fate questo, tutte le volte che ne berrete, in memoria di me.26Or dunque, tutte le volte che mangerete questo pane e berrete questo calice, annunzierete la morte del Signore, finché egli non venga.27Pertanto chiunque mangerà questo pane o berrà il calice del Signore indegnamente, sarà reo del corpo e del sangue del Signore.28Provi dunque ciascuno se stesso, e così mangi di quel pane e beva di quel calice;29perchè chi ne mangia e ne beve indegnamente, mangia e beve la sua condanna, non distinguendo il corpo del Signore.30Ecco perchè tra voi ci son molti malati e deboli e ne muoion parecchi.31Se da noi stessi ci si giudicasse, non si sarebbe certamente giudicati.32Invece siam giudicati dal Signore, e castigati, per non esser condannati con questo mondo.33Quando dunque, o fratelli, vi adunate per mangiare, aspettatevi gli uni gli altri;34e se qualcuno ha fame, mangi a casa, affinchè non vi raduniate per vostra condanna. In quanto alle altre cose, le regolerò quando verrò da voi.