Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 15


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La risurrezione di Cristo è innegabile

1Or vi dichiaro, o fratelli, il Vangelo che v'ho annunziato, che voi avete ricevuto, nel quale state saldi,2e pel quale siete anche salvati, se lo ritenete tale e quale ve l'ho predicato, a meno che non abbiate creduto invano.3Vi ho infatti insegnato prima di tutto quello che io stesso ho appreso, cioè che Cristo è morto pei nostri peccati, come dicono le Scritture,4che fu sepolto, che risuscitò il terzo giorno, secondo le Scritture,5che apparve a Cefa, e poi agli Undici.6Dipoi apparve a piu di cinquecento fratelli riuniti, dei quali molti vivono ancora, e alcuni sono morti.7Poi apparve a Giacomo, quindi a tutti gli Apostoli.8E finalmente, dopo essere apparso a tutti, apparve anche a me, come all'aborto,9perchè io sono il minimo degli Apostoli e non sono degno d'esser chiamato apostolo, avendo perseguitato la Chiesa di Dio.10Ma per la grazia di Dio son quello che sono, e la grazia che ini ha data non è stata vana, anzi ho faticato più di tutti loro; non io però, ma la grazia di Dio che è con me.11Tanto io quanto essi, questo abbiamo predicato e questo voi avete creduto.

Importanza capitale della risurrezione di Cristo

12Or se si predica che Cristo è risuscitato da morte, come fanno alcuni di voi a dire che non v'è risurrezione dei morti?13Ma se non v'è risurrezione dei morti, nemmeno Cristo è risuscitato,14e se Cristo non è risuscitato, è dunque vana la nostra predicazione, vana anche la vostra fede.15Noi poi siamo anche trovati falsi testimoni di Dio, perchè abbiamo contro di Dio testimoniato che Egli ha risuscitato Cristo, mentre non l'avrebbe risuscitato, se i morti non risorgono.16Dìfatti se i morti non risorgono, neppur Cristo è risuscitato.17E se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede, voi siete ancora nei vostri peccati,18e quindi anche quelli che si sono addormentati in Cristo sono perduti.19Se noi speriamo in Cristo soltanto in questa vita, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini.

La risurrezione di Cristo è causa e pegno della nostra risurrezione

20Ma ora Cristo è risorto da morte, primizia di quelli che dormono nella tomba.21Infatti come per mezzo d'un uomo è venuta la morte, cosi anche per mezzo d'un uomo è venuta la risurrezione dei morti;22e come tutti muoiono in Adamo, così pure tutti saranno vivificati in Cristo,23ma ciascuno a suo luogo: Cristo, primizia, e poi quelli che sono di Cristo, e che han creduto nella sua venuta.24Poi verrà la fine; quando Egli avrà consegnato il regno a Dio e al Padre, quando avrà annientato ogni principato, ogni potenza ed ogni forza.25Perchè è necessario che egli regni « fino a che non abbia posto sotto i piedi tutti i nemici ».26L'ultimo nemico che sarà distrutto sarà la morte: infatti Dio « tutto ha posto sotto i piedi di lui ». Ma quando è detto27che tutte le cose sono soggette a Cristo, senza dubbio è eccettuato chi gli ha assoggettato ogni cosa.28Quando poi ogni cosa gli sarà sottoposta, allora il Figlio stesso farà omaggio a Colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinchè Dio sia tutto in tutti.

La speranza della risurrezione anima i cristiani e gli Apostoli

29Altrimenti che faranno coloro che si fan battezzare per i morti, se proprio i morti non risorgono? E perchè si fan battezzare per essi?30E perchè anche noi siamo ogni momento in pericolo?31Tutti i giorni io muoio, (lo giuro) o fratelli, per la gloria vostra, che è mia in Cristo Gesù Signor nostro.32E che mi serve (umanamente parlando) l'aver combattuto contro le bestie in Efeso, se i morti non risorgono? Mangiamo e beviamo, tanto domani morremo!33Non vi lasciate sedurre: i discorsi cattivi corrompono i buoni costumi.34Vegliate, o giusti, e non peccate, perchè vi sono tra voi quelli che ignorano Dio: lo dico a vostra vergogna.

Come avverrà la risurrezione dei corpi

35Ma dirà qualcuno: Come risuscitano i morti? e con qual corpo ritorneranno ?36stolto! Quel che semini non prende vita, se prima non muore;37e quel che semini non è il corpo che deve venire, ma un nudo granello di frumento o di altra semenza;38e Dio gli dà il corpo che vuole, ad ogni seme il proprio corpo.39Non ogni carne è la stessa carne; ma altra è la carne degli uomini, altra quella delle bestie, altra quella degli uccelli, altra quella dei pesci.40Così pure vi son dei corpi celesti e dei corpi terrestri; ma altro è lo splendore dei corpi celesti e altro quello dei terrestri.41Altro è poi lo splendore del sole, altro lo splendore della luna, altro lo splendore delle stelle: ed anche fra stella e stella v'è differenza di splendore.42Così avverrà nella risurrezione dei morti: il corpo si semina nella corruzione e risorge incorruttibile;43si semina nell'ignominia, e risorge glorioso; si semina debole, e risorge pieno di forza;44si semina corpo animale, e risorge corpo spirituale. Se c'è un corpo animale, c'è anche un corpo spirituale. Come è scritto:45« Il primo uomo, Adamo, fu fatto anima vivente », l'ultimo Adamo è stato fatto spirito vivificante.46Or non è prima lo spirituale, ma l'animale: lo spirituale vien dopo.47Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo, venuto dal cielo, è celeste.48Qual è il terrestre tali sono anche i terrestri, e quale è il celeste tali saranno anche i celesti.49E come abbiamo portato l'imagine del terrestre, così portiamo anche l'imagine del celeste.50Quello che affermo, o fratelli, è che nè la carne, nè il sangue possono ereditare il regno di Dio, e che la corruzione non potrà ereditare la incorruttibilità.

Il trionfo della risurrezione e l'inno della vittoria finale

51Ecco, vi rivelo un mistero: risorgeremo certamente tutti, ma non tutti saremo cangiati.52In un momento, in un batter d'occhio, al suon dell'ultima tromba: suonerà la tromba, e i morti risorgeranno incorrotti, e noi saremo cangiati.53Perchè è necessario che questo corpo corruttibile si rivesta d'incorruttibilità, e che questo corpo mortale si rivesta d'immortalità.54Quando poi questo corpo mortale sarà rivestito d'immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: La morte è stata assorbita nella vittoria.55Dov'è, o morte, la tua vittoria? O morte, dov'è il tuo pungiglione?56Or il pungiglione della morte è il peccato e la potenza del peccato vien dalla legge.57Ma grazie a Dio, il quale ci ha data la vittoria mediante il Signor nostro Gesù Cristo.58Pertanto, o fratelli miei diletti, state saldi, incrollabili, abbondanti sempre nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.