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Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 4


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BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 Or quando Gesù venne a risapere come ai Farisei era noto che lui faceva più discepoli e battezzava a più di Giovanni1 A quando Gesù ebbe saputo, come a' Farisei era noto, che egli faceva maggior numero di discepoli, e battezzava più di Giovanni,
2 (quanttunque Gesù non battezzasse, ma i suoi discepoli),2 (Quantunque non Gesù stesso battezzasse, ma bensì i suoi discepoli)
3 lasciò la Giudea e di nuovo se ne andò nella Galilea.3 Abbandonò la Giudea, e se n' andò di nuovo nella Galilea:
4 Doveva quindi passare per la Samaria.4 Dovea perciò passare per la Samaria.
5 Giunse pertanto ad una città della Samaria, detta Sichar, vicino alla tenuta che da Giacobbe fu data al suo figlio Giuseppe,5 Giunse pertanto a quella città della Samaria, chiamata Sichar, vicino alla tenuta, che fu data da Giacobbe al suo figliuolo Giuseppe.
6 dove era pure il pozzo di Giacobbe. Or dunque Gesù, stanco del viaggio, stava a sedere, così com'era, sul pozzo. Era circa l'ora sesta.6 E quivi era il pozzo di Giacobbe. Onde Gesù stanco dal viaggio si pose così a sedere sul pozzo. Ed era circa l'ora sesta.
7 Venne ad attinger acqua una Samaritana. Gesù le disse: Dammi da bere.7 Viene una donna Samaritana ad attigner acqua, Gesù le due: Dammi da bere,
8 I suoi discepoli erano andati in città a comprar da mangiare.8 (Imperocché i suoi discepoli erano andati in città per comperar da mangiare.)
9 Ma la Samaritana gli rispose: Come mai tu che sei giudeo chiedi da bere a me che sono Samaritana? chè i giudei non hanno relazione coi Samaritani.9 Risposegli adunque la donna samaritana: Come mai tu essendo Giudeo, chiedi da bere a me, che sono Samaritana? Imperocché non hanno comunione i Giudei coi Samaritani.
10 Gesù le rispose: Se tu conoscessi il dono di Dio, e chi è che ti dice: Dammi da bere, tu stessa forse ne avresti chiesto a lui, che t'avrebbe dato acqua viva.10 Rispose Gesù, e dissele: Se tu conoscessi il dono di Dio, e chi è colui, che ti dice: Dammi da bere: tu ne avresti forse chiesto a lui, ed egli ti avrebbe dato d' un'acqua viva.
11 La donna gli disse: Signore, non hai con che attingere e il pozzo è profondo, donde hai quest'acqua viva?11 Dissegli la donna: Signore,tu non hai con che attignere, e il pozzo è profondo: in che modo adunque hai tu quell'acqua viva?
12 Sei tu forse più di Giacobbe nostro padre, che diede a noi questo pozzo, e vi bevve lui stesso e i suoi figli e il suo bestiame?12 Se' tu forse da più di Giacobbe nostro Padre, il quale diede a noi questo pozzo, donde bevve esso, e i suoi figliuoli, e il suo bestiame?
13 E Gesù le rispose: Chi beve di quest'acqua tornerà ad aver sete; ma chi beve l'acqua che gli darò io, non avrà più sete in eterno;13 Rispose Gesù, e disse: Tutti quelli, che bevono di quest'acqua, torneranno ad aver sete: chi poi beve di quell'acqua, che gli darò io, non avrà più sete in eterno:
14 chè anzi l'acqua da me data diventerà in lui fontana d'acqua viva zampillante in vita eterna.14 Ma l'acqua, che io gli darò, diventerà in esso fontana di acqua, che zampillerà sino alla vita eterna.
15 E la donna: Signore, dammi di quest'acqua, affinchè non abbia mai più sete e non abbia a venir qua per attingere.15 Dissegli la donna: Signore, dammi di quest'acqua, affinchè io non abbia mai sete, né abbia a venir qua per attignerne.
16 Gesù le disse: Va' a chiamare tuo marito e ritorna qui.16 Le disse Gesù: Va', chiama tuo marito, e ritorna qua.
17 Non ho marito, rispose la donna. E Gesù: hai detto bene, non ho marito,17 Risposegli la donna, e disse: Non ho marito. E Gesù le rispose: Hai detto bene, non ho marito:
18 perchè ne hai avuti cinque e quello che hai ora non è tuo marito: in questo hai detto la verità.18 Imperocché cinque mariti hai avuti: e quello, che hai adesso, non è tuo marito: in questo hai detto il vero.
19 Gli disse la donna: Signore, m'accorgo che tu sei profeta.19 Dissegli la donna: Signore, veggo, che tu se' profeta.
20 I nostri padri, hanno adorato su questo monte e voi dite che il luogo dove bisogna adorare è in Gerusalemme.20 I nostri Padri hanno adorato (Dio) su questo monte, e voi dite, che il luogo, dove bisogna adorarlo, è in Gerusalemme.
21 Gesù le rispose: Credimi, donna; è venuto il tempo in cui nè su questo monte nè in Gerusalemme adorerete il Padre.21 Gesù le rispose: Credimi, o donna, che è venuto il tempo, in cui né su questo monte, nè in Gerusalemme adorerete il Padre.
22 Voi adorate quello che non conoscete; noi adoriamo quello che conosciamo: perchè la salvezza vien dai Giudei.22 Voi adorate quello, che non conoscete: noi adoriamo quello, conosciamo, perché la salute viene da' Giudei.
23 Ma l'ora viene, anzi è questa, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità. Chè il Padre vuol tali adoratori.23 Ma verrà il tempo, anzi è venuto, in cui adoratori veraci adoreranno il Padre in ispirito, e verità. Imperocché tali il Padre cerca adoratori.
24 Dio è spirito e quei che lo adorano devon adorarlo in spirito e verità.24 Iddio è spirito: e quei, che l'adorano, adorar lo debbono in Ispirito, e verità.
25 Gli disse la donna: So che ha da venire il Messia, che vuol dire Cristo; quando sarà venuto lui, ci istruirà di tutto.25 Disselli la donna: So, che viene il Messia (che vuoi dire il Cristo); quando questi sarà venuto, ci istruirà di tutto.
26 E Gesù a lei: Son io che ti parlo.26 Dissele Gesù: Son quel desso io, che teco favello.
27 In quel momento arrivarono i suoi discepoli e si maravigliarono che parlasse con una donna. Nessuno però gli disse: Che cerchi? o di che parli con lei?27 E in quel mentre arrivarono i suoi discepoli: e si maravigliavano, che discorresse con una donna. Nissuno però gli disse: Che cerchi tu, o di che parli tu con colei?
28 Ma la donna lasciò la sua brocca e andò in città a dire a quella gente:28 Ma la donna lasciò la sua secchia, e andossene in città, e disse a quella gente:
29 Venite a vedere un uomo il quale mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia il Cristo?29 Venite a vedere un uomo, il quale, mi ha detto quanto ho mai fatto: E egli forse il Cristo?
30 Uscirono pertanto dalla città e andarono da lui.30 Uscirono adunque dalla città, e andarono da lui.
31 In quel frattempo i discepoli lo pregavano dicendo: Maestro, mangia.31 E in quel frattempo lo pregavano i discepoli, e dicevangli: Maestro, prendi un po' di cibo.
32 Ma egli rispose loro: Io mi nutro di un cibo che voi non conoscete.32 Ma egli rispose loro: Io ho un cibo da reficiarmi, che voi non sapete.
33 I discepoli dicevan perciò tra loro: Forse qualcuno gli ha portato da mangiare?33 I discepoli perciò si dicevano l'uno all'altro: V'egli forse stato qualcheduno, che gli abbia portato da mangiare?
34 Gesù disse loro: Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e così compiere l'opera sua.34 Disse loro Gesù: Il mio cibo è di fare la volontà di colui, che mi ha mandato, e di compiere l'opera sua.
35 Non dite voi: Ancora quattro mesi e poi vien la mietitura? Ecco io vi dico: alzate gli occhi e mirate le campagne che già biondeggiano per le messi.35 Non dite voi: Vi sono ancor quattro mesi, e poi viene la mietitura? Ecco che io vi dico: Alzate gli occhi vostri, e mirate le campagne, che già biancheggiano per la messe.
36 E chi miete riceve la mercede e raccoglie frutto per la vita eterna, sicché ne goda insieme chi semina e chi miete.36 È colui, che miete, riceve la mercede, e raguna frutto per la vita eterna: onde insieme ne goda e colui, che semina, e colui, che miete.
37 In questo proprio s'avvera quel proverbio: Altri semina ed altri miete.37 Imperocché in questo si verifica quel proverbio: altri semina, e altri miete.
38 Io vi ho mandati a mietere dove non avete faticato; altri hanno lavorato e voi siete sottentrati nel loro lavoro.38 Io vi ho mandati a mietere quello, che voi non avete lavorato: altri hanno lavorato, e voi siete entrati nel lor lavoro.
39 Or molti Samaritani della città credettero in lui per le parole della donna che attestava: M'ha detto tutto quello che ho fatto.39 Or dei Samaritani di quella città molti credettero in lui per le parole di quella donna, la quale attestava: egli mi ha detto tutto quello, che ho fatto.
40 Andati adunque da lui quei Samaritani lo pregavano a trattenersi con loro. E ci rimase due giorni.40 Portatisi adunque da lui que' Samaritani, lo pregarono a trattenersi in quel luogo. E vi si trattenne due giorni.
41 E molti più credettero in virtù della sua parola,41 E molti più credettero in lui in virtù della sua parola.
42 e dicevano alla donna: Noi non crediamo già per la tua parola, perchè abbiamo noi stessi udito e conosciuto che colui è veramente il Salvatore del mondo.42 E dicevano alla donna: Noi già non crediamo a riflesso della tua parola: imperocché abbiamo noi stessi udito, e abbiam conosciuto, che questi è veramente il Salvatore del mondo.
43 Passati quei due giorni se ne partì e andò nella Galilea.43 Passati poi i due giorni si parti di là: e andò nella Galilea.
44 Perchè lo stesso Gesù aveva affermato che non gode stima un profeta nella sua patria.44 Imperocché lo stesso Gesù aveva affermato, che non riscuote rispetto un profeta nella sua patria.
45 E giunto che fu nella Galilea, i Galilei lo accolsero, perchè avevan vedute tutte le cose che aveva fatte in Gerusalemme durante la festa, alla quale anch'essi erano andati.45 Giunto egli pertanto nella Galileo,fu accolto da' Galilei, i quali avean veduto tutto quello, che egli aveva fatto in Gerusalemme nel dì della festa: imperocché essi pure erano andati alla festa.
46 Si recò adunque a Cana di Galilea dove aveva convertito l'acqua in vino. E c'era un regio ufficiale il cui figlio era ammalato in Cafarnao.46 Andò adunque Gesù di nuovo a Cana di Galilea, dove avea convertito l'acqua in vino. Ed eravi un certo regolo in Cafarnaum, il quale aveva un figliuolo ammalato.
47 Ed avendo egli sentito dire che Gesù dalla Giudea era venuto in Galilea, andò a trovarlo e lo pregò di recarsi a guarire il suo figlio che era moribondo.47 E avendo questi sentito dire, che Gesù era venuto dalla Giudea nella Galilea, andò da lui, e lo pregava, che volesse andare a guarire il suo figliuolo, che era moribondo.
48 E Gesù gli disse: Se non vedete segni e prodigi non, credete.48 Dissegli adunque Gesù: Voi se non vedete miracoli, e prodigj, non credete.
49 E l'ufficiale regio: Signore, vieni prima che muoia il mio figliuolo.49 Risposegli il regolo: Vieni, Signore, prima che il mio figliuolo si muoia.
50 Gesù gli disse: Va', il tuo figlio vive. Quel l'uomo prestò fede alle parole dettegli da Gesù e partì.50 Gesù gli disse: Va', il tuo figliuolo vive. Quegli prestò fede alle parole dettegli da Gesù, e si partì.
51 E avanti che arrivasse a casa gli corsero incontro i servi con la notizia che il suo figlio viveva.51 E quando era già verso casa, gli corsero incontro i servi, e gli diedero nuova, come il suo figliuolo vivea.
52 Domandò loro pertanto in che ora avesse cominciato a star meglio. E quelli risposero: Ieri all'ora settima lo lasciò la febbre.52 Dimandò pertanto ad essi, in che ora avesse cominciato a star meglio. E quelli risposero: Ieri all'ora settima lasciollo la febbre.
53 Allora il padre notò essere quella appunto l'ora in cui Gesù gli aveva detto: Il tuo figlio vive; e credette lui con tutta la sua famiglia.53 Riconobbe perciò il Padre, che quella era la stessa ora, in cui Gesù gli aveva detto: Il tuo figliuolo vive: e credette egli, e tutta la sua casa.
54 Questo nuovo secondo miracolo Gesù lo fece quando tornò dalla Giudea in Galilea.54 Questo fu il secondo miracolo, che fece di nuovo Gesù, dopo che fu ritornato dalla Giudea nella Galilea.