Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Isaia 60


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BIBBIA TINTORIVULGATA
1 Sorgi, e ricevi la luce, o Gerusalemme: la tua luce brilla, e sopra te è spuntata la gloria del Signore.1 Surge, illuminare, Jerusalem, quia venit lumen tuum,
et gloria Domini super te orta est.
2 Ecco: le tenebre copriranno la terra, la caligine i popoli, ma sopra di te sorgerà il Signore, sopra di te si vedrà la sua gloria.2 Quia ecce tenebræ operient terram,
et caligo populos ;
super te autem orietur Dominus,
et gloria ejus in te videbitur.
3 Le nazioni cammineranno alla tua luce, i re allo splendore che da te emana.3 Et ambulabunt gentes in lumine tuo,
et reges in splendore ortus tui.
4 Gira intorno lo sguardo e mira: tutti si son raccolti per venire a te: da lungi verranno i tuoi figli, e le tue figlie ti sorgeranno a lato.4 Leva in circuitu oculos tuos, et vide :
omnes isti congregati sunt, venerunt tibi ;
filii tui de longe venient
et filiæ tuæ de latere surgent.
5 Allora tu vedrai e sarai piena di gioia; si maraviglierà, si dilaterà il tuo cuore, quando verso di te si rivolgeranno i popoli del mare, le potenze dell© nazioni a te verranno.5 Tunc videbis, et afflues ;
mirabitur et dilatabitur cor tuum :
quando conversa fuerit ad te multitudo maris ;
fortitudo gentium venerit tibi.
6 Tu sarai inondata da numero sterminato di cammelli: i dromedari di Madian e d'Efa, tutti quelli di Saba verranno a portar oro e incenso, a celebrar le lodi del Signore.6 Inundatio camelorum operiet te,
dromedarii Madian et Epha ;
omnes de Saba venient,
aurum et thus deferentes,
et laudem Domino annuntiantes.
7 Tutti i greggi di Cedar radunati per te, gli arieti di Nabaiot saranno usati a tuo servizio, saranno offerti sul mio altare propiziatorio, ed io glorificherò la casa della mia gloria.7 Omne pecus Cedar congregabitur tibi ;
arietes Nabaioth ministrabunt tibi :
offerentur super placabili altari meo,
et domum majestatis meæ glorificabo.
8 Chi son costoro che volan come nuvole? come colombe alle loro colombaie?8 Qui sunt isti qui ut nubes volant,
et quasi columbæ ad fenestras suas ?
9 Me aspettano le isole, e prima degli altri le navi del mare, per farmi condurre i tuoi figli da lontano, con il loro argento e il loro oro, al nome del Signore Dio tuo, al Santo d'Israele che ti ha glorificata.9 Me enim insulæ exspectant,
et naves maris in principio,
ut adducam filios tuos de longe ;
argentum eorum, et aurum eorum cum eis,
nomini Domini Dei tui,
et Sancto Israël, quia glorificavit te.
10 E i figli degli stranieri edificheranno le tue mura, e i loro re ti serviranno: nel mio sdegno io ti percossi, ma, riconciliandomi, ti ho usata misericordia.10 Et ædificabunt filii peregrinorum muros tuos,
et reges eorum ministrabunt tibi ;
in indignatione enim mea percussi te,
et in reconciliatione mea misertus sum tui.
11 E le tue porte saran sempre aperte, non saran chiuse nè di giorno nè di notte, affinchè ti sia condotta la forza delle nazioni, e ti sian menati i loro re.11 Et aperientur portæ tuæ jugiter ;
die ac nocte non claudentur,
ut afferatur ad te fortitudo gentium,
et reges earum adducantur.
12 La nazione e e il regno che non ti servirà perirà, quelle nazioni saranno interamente distrutte.12 Gens enim et regnum quod non servierit tibi peribit,
et gentes solitudine vastabuntur.
13 A te verrà la gloria del Libano, l'abete, il bossolo, il pino, tutti insieme ad abbellire il mio santuario, ed io glorificherò il luogo ove posano i miei piedi.13 Gloria Libani ad te veniet,
abies, et buxus, et pinus simul
ad ornandum locum sanctificationis meæ ;
et locum pedum meorum glorificabo.
14 Curvi a te verranno i figli di coloro che ti hanno umiliata, quelli che ti denigravano adoreranno le orme dei tuoi piedi, e ti chiameranno la città del Signore, la Sion del Santo d'Israele.14 Et venient ad te curvi filii eorum qui humiliaverunt te,
et adorabunt vestigia pedum tuorum omnes qui detrahebant tibi :
et vocabunt te civitatem Domini,
Sion Sancti Israël.
15 Perchè fosti abbandonata, odiata e senza chi passasse per te, io ti farò gloria dei secoli, gioia di tutte le generazioni15 Pro eo quod fuisti derelicta
et odio habita,
et non erat qui per te transiret :
ponam te in superbiam sæculorum,
gaudium in generationem et generationem :
16 e succhierai il latte delle nazioni, sarai allattata al petto dei re, e conoscerai ch'io sono il Signore tuo Salvatore, il tuo Redentore, il Forte di Giacobbe.16 et suges lac gentium,
et mamilla regum lactaberis ;
et scies quia ego Dominus salvans te,
et redemptor tuus, Fortis Jacob.
17 Invece del bronzo porterò l'oro, invece del ferro porterò l'argento, in luogo del legno il bronzo, invece delle pietre il ferro, e metterò a governarti la pace, e a tuo magistrato la giustizia.17 Pro ære afferam aurum,
et pro ferro afferam argentum,
et pro lignis æs,
et pro lapidibus ferrum :
et ponam visitationem tuam pacem,
et præpositos tuos justitiam.
18 Non si sentirà più parlare d'iniquità nella tua terra, di rapine, di rovine dentro i tuoi confini, nelle tue muraglie starà la salvezza, nelle tue porte i cantici di lode.18 Non audietur ultra iniquitas in terra tua ;
vastitas et contritio in terminis tuis :
et occupabit salus muros tuos,
et portas tuas laudatio.
19 Il sole non sarà più la tua luce di giorno, non ti rischiarerà lo splendore della luna; ma il Signore sarà la tua eterna luce, il tuo Dio sarà la tua gloria.19 Non erit tibi amplius sol ad lucendum per diem,
nec splendor lunæ illuminabit te :
sed erit tibi Dominus in lucem sempiternam,
et Deus tuus in gloriam tuam.
20 Il tuo sole non tramonterà mai, non diminuirà la tua luna; perchè il Signore ti sarà eterna luce, e saran finiti i giorni del tuo pianto.20 Non occidet ultra sol tuus,
et luna tua non minuetur,
quia erit tibi Dominus in lucem sempiternam,
et complebuntur dies luctus tui.
21 Tuo popolo saranno tutti i giusti, possederanno in eterno la terra, essi, germi piantati da me, opera delle mie mani, mia gloria.21 Populus autem tuus omnes justi ;
in perpetuum hæreditabunt terram :
germen plantationis meæ,
opus manus meæ ad glorificandum.
22 Il più piccolo diventerà mille, il pargoletto una fortissima nazione: io, il Signore, a suo tempo mi affretterò a fare queste cose.22 Minimus erit in mille,
et parvulus in gentem fortissimam.
Ego Dominus in tempore ejus
subito faciam istud.