Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Isaia 6


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Vocazione d'Isaia

1L'anno in cui morì il re Ozia, io vidi il Signore assiso sopra un trono eccelso ed elevato; le estremità (delle sue vesti) riempivano 11 tempio.2Davanti a lui stavano i Serafini, ciascuno dei quali aveva sei ali, con due ne velavan la faccia, con due i piedi, e colle altre due volavano.3E cantavano alternativamente, e dicevano: « Santo, Santo, Santo è il Signore Dio degli eserciti: tutta la terra è piena della sua gloria ».4I cardini delle porte furono scossi dal loro grido, e la casa fu ripiena di fumo.5Allora io dissi: « Guai a me, perchè non ho parlato! Io sono un uomo di labbra immonde, ed abito in mezzo ad un popolo d'immonde labbra, e ho visto cogli occhi miei il Re, il Signore degli eserciti! »6Ma uno dei Serafini volò verso di me con una pietruzza tolta colle molle dall'altare,7con essa toccò la mia bocca, e disse: « Ecco, questa ha toccate le tue labbra: sarà tolta la tua iniquità ed espiato il tuo peccato ».8Allora sentii la voce del Signore che diceva: « Chi potrò mandare? Chi andrà per noi? » E io dissi: « Eccomi: manda me ».9Egli disse: « Va a dire a questo popolo: Ascoltate e guardate di non capire, guardate e fate di non intendere.10Tu poi acceca il cuore di questo popolo, rendi insensibili le sue orecchie, chiudigli gli occhi, affinchè, coi suoi occhi, non vegga, e colle sue orecchie, non senta e non coniprenda col suo cuore, e così non si converta e non lo risani ».11E io dissi: « Fino a quando, Signore? » Egli rispose: « Finché le città non sian devastate e senza abitanti, e le case non restino senz'uomini, e la terra non sia lasciata deserta.12Il Signore manderà lontano gli uomini, e si moltiplicheranno i deserti sulla terra.13Essa sarà ancor decimata; ma si convertirà, e sarà mostrata a dito, come terebinto, e come quercia che spandeva i suoi rami, e ciò che resterà in lei sarà santa semenza ».