Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Isaia 17


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Oracolo contro Damasco

1Vaticinio a carico di Damasco. Ecco che Damasco cesserà di essere città, e resterà come un mucchio di pietre di una rovina.2Le città di Aroer saranno abbandonate ai greggi, che vi riposeranno senza essere scacciati da nessuno.3Efraim non avrà più appoggio e Damasco non avrà più regno, e sarà degli avanzi della Siria come della gloria dei figli d'Israele, — dice il Signore degli eserciti.4In quel giorno sarà umiliata la gloria di Giacobbe, e dimagrerà il grasso della sua carne.5Ed egli sarà come uno che raccoglie ciò che resta dopo la mietitura, e il suo braccio raccoglierà delle spighe ed egli sarà come chi cerca le spighe nella valle di Rafim.6In lui resteranno dei racimoli, come, dopo scosso l'ulivo, due o tre ulive alla punta di un ramo saran tutti i suoi frutti, o quattro o cinque sulla cima della pianta: — dice il Signore Dio d'Israele. —7In quel giorno l'uomo si volgerà al suo Fattore e i suoi occhi saran rivolti al Santo d'Israele.8E non si volgerà agli altari fatti dalle sue mani, non guarderà più alle cose fatte dalle sue dita, ai boschi, ai delubri.9In quel giorno le sue città forti saranno abbandonate come gli aratri e le biade furono abbandonate all'arrivo dei figli d'Israele, e tu resterai un deserto;10perchè ti sei dimenticata di Dio tuo salvatore, non ti sei ricordata del tuo potente soccorso. Per ciò tu pianterai pianta fedele, e seminerai straniera semenza,11Quando pianterai, sarà lambrusca, nel mattino fiorirà il tuo seminato: la messe sarà portata via nel giorno della raccolta, e ne avrai gran dolore.12Guai alla moltitudine dai molti popoli, come la moltitudine dei flutti muggenti, tumulto di folle, come tumulto di grandi acque.13I popoli rumoreggeranno come acque inondanti; ma lo sgriderà ed egli fuggirà lontano. E sarà disperso come sui monti la polvere al soffiar del vento, come turbine davanti alla tempesta.14Sul far della sera, ecco il turbamento, al mattino non sarà più. Questo è ciò che toccherà a coloro che ci han saccheggiati, la sorte dei nostri predatori.