Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Isaia 56


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Il regno di Dio sarà aperto a tutti

1Così parla il Signore: « Osservate il diritto e praticate la giustizia, perchè la mia salvezza è vicina ad arrivare, e la mia giustizia a manifestarsi.2Beato l'uomo che farà questo, e il figlio dell'uomo che vi si atterrà, osservando il sabato senza profanarlo, serbando pure le sue mani senza fare alcun male.3E il figlio dello straniero, che si unisce al Signore, non si metta a dire: « Il Signore mi ha separato del tutto dal suo popolo ». E l'eunuco non dica: « Ecco io sono un legno secco »,4perchè il Signore dice così agli eunuchi, a quelli che osserveranno i miei sabati ed eleggeranno quello che mi è gradito e manterranno il mio patto:5« Io darò ad essi nella mia casa e dentro le mie mura un posto e un nome migliore di quello di figli e a di figlie: darò loro un nome eterno che non perirà giammai.6E i figli dello straniero, uniti al Signore, per venerarlo ed amare il suo nome, per essere suoi servi, tutti quelli che osservano i miei sabati senza profanarli, e mantengono il mio patto,7li condurrò alla mia santa montagna, li farò lieti nella mia casa d'orazione, i loro olocausti, le loro vittime mi saran gradite sul mio altare, perchè la mia casa sarà chiamata casa d'orazione per tutti i popo­li ».8Dice il Signore Dio che ra­duna i dispersi d'Israele: « Radu­nerò ancora intorno a lui con quel­li già radunati ».

Guai ai cattivi pastori

9Voi tutte, o bestie dei campi, venite a divorare, voi tutte, o fiere del bosco.10Le sue sentinelle son tutte cieche, tutte senza intendimen­to; son cani muti che non sanno latrare: che vedon dei fantasmi, dormono e amano i sogni.11E questi sfacciatissimi cani non sanno esser sazi. Gli stessi pasto­ri son privi d'intelligenza, ognu­no di essi va per la sua strada, ognuno al suo interesse, dal pri­mo all'ultimo.12« Venite, tracan­niamo il vino, riempiamoci fino all'ubriachezza, e come oggi sarà domani, e molto più ».