Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Isaia 42


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Pittura morale del Messia

1Ecco il mio servo, col quale io starò, il mio eletto, nel quale si compiace l'anima mia. In lui ho diffuso il mio spirito. Egli porterà la giustizia tra le nazioni.2Egli non griderà, non sarà accettator di persone, non farà sentire la sua voce sulle piazze,3non spezzerà la canna fessa, non smorzerà il lucignolo fumigante, farà giustizia secondo la verità.4Senza essere nè triste nè turbolento, giungerà a stabilire sulla terra la giustizia, e le isole aspetteranno la sua legge.5Così dice il Signore Dio che crea i cieli e li distende, che forma la terra e le cose da lei prodotte, che dà il respiro al popolo che vi abita, lo spirito a quelli che la calcano:6« Io, il Signore, u ho chiamato nella giustizia, t'ho preso per mano, t'ho preservato, ti ho fatto alleanza del popolo, luce delle nazioni;7per aprire gli occhi ai ciechi, per trarre dal carcere i prigionieri, dal sotterraneo carcere quelli che giacciono nelle tenebre.8Io sono il Signore; questo è il mio nome: non cederò ad un altro la mia gloria, nè agli idoli il mio onore.9Le prime cose (annunziate) ecco già avvengono, io ve ne annunzio ancora delle nuove: prima che avvengano ve le farò sapere ».

Cantico a Dio trionfatore

10Cantate al Signore un cantico nuovo, le sue lodi fino agli ultimi confini del mondo, voi che navigate sul mare e lo popolate, voi, isole, e voi che le abitate.11Esulti il deserto e le sue città: Cedar abiterà nelle case: cantate inni, o abitanti di Petra: grideranno dalle cime dei monti,12glorificheranno il Signore, ne annunzieranno le lodi alle isole.13Il Signore uscirà come un eroe, come forte guerriero eccitato dall'emulazione, alzerà la voce, griderà, mostrerà la sua forza contro i suoi nemici.

Dio libererà il popolo dopo averlo castigato

14Ho sempre taciuto, sono stato in silenzio, ho sopportato: parlerò come partoriente, nel medesimo tempo distruggerò e divorerò,15desolerò i monti o le colline, farò seccare tutte le loro erbe, cangerò i fiumi in isole, e farò seccare gli stagni.16E condurrò i ciechi per strada che non conoscono, li farò camminare per sentieri da loro ignorati, davanti ad essi cangerò le tenebre in luce e le vie storte in dritte. Queste cose le ho fatte per essi, e non li ho abbandonati.17Son già voi hi in fuga, coperti di confusione quelli che confidano negli idoli, che dicono alle statue: « Voi siete i nostri dèi ».18Sordi, ascoltate, ciechi, aprite gli occhi per vedere.19Chi è cieco, se non il mio servo? Chi è sordo, se non colui al quale ho mandati i miei nunzi? Chi è cieco, se non il venduto? Chi è cieco, se non il servo del Signore?20Tu, che vedi molte cose, non ne farai tesoro? Tu, che hai aperte le orecchie, non ascolterai?21Il Signore volle, per santificarlo, dare una grande e sublime legge.22Ma lo stesso popolo è saccheggiato, spogliato, son tutti laccio per i giovani e si son nascosti nel fondo delle prigioni, sono abbandonati alla rapina e non v'è chi li liberi, al saccheggio, e nessuno dice: « Restituisci ».23Chi di voi darà ascolto a queste cose, chi starà attento, e ascolterà le cose future?24Chi ha abbandonato Giacobbe al saccheggio e Israele ai predoni? Non è forse il Signore, lui, contro il quale abbiamo peccato? Non vollero camminar per le sue vie, non dettero ascolto alla sua legge.25Ed Egli ha scaricato sopra di lui l'ira sua furibonda e le atrocità della guerra; lo ha bruciato all'intorno, e non ha capito, lo ha dato alle fiamme, e non ha inteso.