Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Isaia 57


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BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 Il giusto sparisce e nessuno ci ripensa nel suo cuore; gli uo­mini pii son rapiti, e non v'è chi ci rifletta: il giusto è raccolto davanti al male.1 Il giusto perisce, e non v'ha chi in cuor suo vi rifletta: e gli uomini pii sono rapiti, né alcuno ne ha sentimento; perocché prima che vengano i mali, il giusto é rapito.
2 Venga la pace, riposi nel suo letto chi ha segui­to il suo dritto cammino.2 Venga la pace: riposi nel suo letto chiunque ha camminato nella rettitudine.
3 Ma voi accostatevi qua, o figli dell'indovina, genia dell'adultero e della prostituta.3 Ma voi appressatevi qua, o figliuoli d'una indovina, stirpe di padre adultero, e di prostituta.
4 Sopra chi vi siete divertiti? Contro chi avete spalancata la bocca e messa fuori la lingua? Non siete voi i figli scellerati, la razza bastarda?4 Di chi vi siete voi fatti beffe; contro di chi avete voi spalancata la bocca, e messa fuori la lingua? Non siete voi figliuoli scellerati, razza di bastardi?
5 Voi che vi rallegrate negli dèi sotto ogni albero frondoso, immolate i bambini nei torrenti, dentro le caverne delle rupi.5 Voi, che vi deliziate cogl'idoli sotto ogni pianta ramosa, immolando i pargoletti presso a' torrenti, e sotto massi scavati?
6 Nelle parti del torrente è la tua parte, ecco la tua sorte; laggiù spandesti la libazione, offristi il sacrifizio: e io non mi moverò a sdegno per tali cose?6 La tua porzione è colà, dove corre il torrente, ivi è il tuo bene, la versi libagione, offerisci sagrifizio. Non mi muoverò io a sdegno per cose tali?
7 Sopra un monte alto e sublime ponesti il tuo letto, e vi salisti per immolar delle vittime.7 Sopra un monte eccelso, e sublime collocasti il tuo letto, e colà salisti per immolarvi delle vittime.
8 E dietro la porta e dietro le soglie collocasti il tuo ricordo, e vicino a me hai peccato, hai ricevuto l'adultero, hai allargato il tuo letto, hai fatti con essi i patti, hai amato di dormire con essi apertamente.8 E dietro alla porta, e dietro all'imposta hai collocato il tuo ricordo: e vicino a me hai peccato ricettando l'adultero: hai ingrandito il tuo letto, e con essi hai fatta alleanza: hai amato di star con essi scopertamente.
9 Ti sei profumata con regio unguento, hai moltiplicati i tuoi belletti, hai mandati lontano i tuoi ambasciatori, ti sei abbassata sino all'inferno.9 E con unguento regio ti se' profumata, ed hai moltiplicati i tuoi belletti. Hai mandati lontano i tuoi ambasciadori, e se' stata umiliata fino all'inferno.
10 Ti sei affannata nelle molte tue vie senza dire: « Riposerò ». Hai trovata la vita nelle tue mani, per questo non mi hai pregato.10 Nella moltitudine di tue vie ti sei defatigata: non hai però detto: mi darò posa: hai colle mani tue trovato da vivere, per questo non porgi a me preghiera.
11 Per qual cosa stai inquieta e temi? Chè sei stata bugiarda, non ti sei ricordata di me, non hai pensato a me nel tuo cuore? Perchè io tacevo, facevo vista di non vedere, tu mi hai dimenticato.11 Che è quello, che temesti tu, che mancasti di fede, e non ti ricordasti di me, né a me pensasti in cuor tuo? perch'io taceva, come se non vedessi, tu pur ti scordasti di me.
12 Io farò conoscere la tua giustizia, e le tue opere non ti gioveranno.12 Io farò conoscere la tua giustizia, e non gioveranno a te le opere tue.
13 Quando tu alzerai le grida, ti liberino quelli da te radunati. Ma li porterà via tutti il vento, un leggero soffio li porterà via. Chi invece ha fiducia in me erediterà la terra e possederà la mia santa montagna.13 Allorché tu alzerai le grida, ti salvino quegli, che tu hai radunati: ma tutto costoro se li porterà il vento, e un soffio li sbaragliera. Chi poi in me pon sua fidanza, avrà in eredità la terra, e possederà il mio monte santo.
14 E dirò: « Fate la strada, preparate la via, sgombrate il sentiero, togliete gli ostacoli dal cammino del mio popolo.14 E io dirò: Fate la strada, date il passaggio, allontanate dal sentiero, e alla via del mio popolo gli impacci;
15 Perchè così parla l'Altissimo, il Sublime che sta nell'eternità e si chiama il Santo, Egli abita nell'alto e nel Santo e collo spirito contrito ed umile per vivificare lo spirito degli umili, per render vita al cuore dei contriti.15 Perocché queste cose dice l'eccelso, e il sovragrande, che abita l'eternità, e santo è il nome di lui: nelle altezze egli fa sua dimora, e nel santo, e collo spirito contrito, ed umile, per vivificare lo spirito degli umili, e per vivificare il cuore contrito.
16 Io non litigherò in eterno, nè starò adirato per sempre; perchè lo spirito uscirà dalla mia faccia, e le anime le farò io.16 Imperocché io non per sempre disputerò, né sino al fine riterrò il mio sdegno; perchè dalla mia faccia viene lo spirito, ed io creo le anime.
17 Per la sua scellerata avarizia mi sono adirato, e l'ho colpito, celandomi pieno di sdegno, ed egli andò vagando nelle vie del suo cuore.17 Per la scellerata avarizia di lui io mi adirai, e lo ho flagellato: ascosi a lui la mia faccia, e arsi d'indegnazione; ed ei se n'andò vagabondo seguendo le vie del suo cuore.
18 Io ho visti i suoi andamenti e ci ho messo un rimedio, l'ho fatto ritornare, ho rese a lui le consolazioni, a lui e ai suoi piangenti.18 Vidi i suoi andamenti, e lo sanai, e lo ricondussi, e rendetti a lui le mie consolazioni, cioè a quelli di lui, che lo piangevano.
19 Ho creato il frutto delle labbra: pace: pace a chi è lontano e a chi è vicino — dice il Signore. — Io l'ho risanato.19 Ho creata la pace frutto delle (mie) labbra, pace a colui, che è lontano, e a colui, che è vicino, dice il Signore, e li ho sanati.
20 Ma gli empi sono come mare in tempesta che non può star fermo, i cui flutti rigettano schiuma e fango.20 Gli empj poi sono come mar procelloso, che non può star in calma, i flutti del quale ridondano di sordidezza, e di fango.
21 Non v'è pace per gli empi — dice il Signore Iddio ».21 Non è pace per gli empj, dice il Signore Dio.