Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Salmi 10


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 (Per la fine. Salmo di David)1 Perché, o Signore, te ne stai lontano, ti tieni nascosto nei tempi di angustia?
2 Io confido nel Signore; perchè dite all'anima mia: « Emigra ai monti come un passero? ».2 Con arroganza l'empio opprime il misero: siano presi nei piani che hanno tramato.
3 Ecco i malvagi han teso l'arco, han preparate nel turcasso le loro saette, per colpire nelle tenebre i retti di cuore.3 Poiché si gloriò il malvagio per i desideri della sua anima e l'avaro si proclamò beato.
4 Quello che hai fatto con tanta cura l'han distrutto; e il giusto che può fare?4 Il malvagio disprezzò il Signore nella sua arroganza: "Egli non investigherà: non c'è Dio!". Questi sono tutti i suoi pensieri.
5 Il Signore è nel suo santo tempio: Il Signore ha il suo trono nei cieli; i suoi occhi son rivolti al povero, le sue ciglia scrutano i figli degli uomini.5 Prosperano le sue vie in ogni tempo. Troppo alti sono i tuoi giudizi, del tutto lontani dal suo cospetto; egli disprezza tutti i suoi nemici.
6 Il Signore scruta il giusto e l'empio; chi ama l'iniquità odia l'anima propria.6 In cuor suo egli disse: "Non vacillerò. Senza mali sarò di generazione in generazione".
7 Dio farà piovere dei lacci sopra i peccatori, il fuoco, lo zolfo, e il vento delle tempeste, porzione del loro calice;7 D'imprecazione è piena la sua bocca, di frodi e vessazioni; sotto la sua lingua oppressione e iniquità.
8 Perchè il Signore è giusto ed ama la giustizia, e all'equità è rivolta la sua faccia.8 Sta in agguato negli accampamenti per uccidere di nascosto l'innocente, i suoi occhi sono fissi sul debole.
9 Sta in agguato nel nascondiglio, come il leone nella sua tana, sta in agguato per depredare il misero, depreda il misero traendolo nella sua rete.
10 Balza a terra, si china e cadono i deboli nella forza dei suoi artigli.
11 Dice in cuor suo: "Si è dimenticato Dio, s'è coperto il volto; non vedrà più in perpetuo!".
12 Sorgi, Signore Dio, alza la tua mano, non tenere i poveri in oblìo.
13 L'empio ha disprezzato Dio dicendo in cuor suo: "Tu non giudichi?".
14 Sì, tu hai visto fatica e afflizione e stai all'erta per ripagarle con la tua mano. A te s'abbandona il debole: il protettore dell'orfano tu sei.
15 Spezza il braccio dell'empio e del malvagio e punisci la loro malizia, in modo che più non compaia.
16 Re è il Signore, in eterno e per sempre, le genti sono scomparse dalla sua terra.
17 Il clamore dei poveri tu odi, o Signore, tu rinfranchi il loro cuore, tu protendi il tuo orecchio.
18 Se tu difendi l'orfano e l'oppresso, mai più avverrà che incuta timore un uomo della terra.