Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Giuditta 9


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Preghiera di Giuditta

1Partiti che furono, Giuditta entrò nel suo oratorio, e, indossato il cilizio, sparsa di cenere la sua testa, si prostrò dinanzi al Signore e ad alta voce si mise a dire:2« Signore Dio del mio padre Simeone, a cui desti la spada per punire quegli stranieri che per infame passione avevan violata e oltraggiata turpemente una vergine,3e abbandonasti le loro mogli ad esser rapite, le loro figlie alla schiavitù, tutte le loro spoglie in preda ai tuoi servi ardenti di zelo pel tuo onore, porgi aiuto, ti prego, o Signore Dio, a me vedova.4Sei tu che hai fatte le antiche maraviglie, tu che hai fatto il disegno di quelle che loro seguono, e ciò fu perchè tu hai voluto.5Tutte le tue vie son preparate, i tuoi giudizi li hai fondati nella tua provvidenza.6Or volgi lo sguardo sopra il campo degli Assiri, come una volta ti degnasti volgerlo sopra il campo degli Egiziani, quando, confidando nei loro carri, nella loro cavalleria, nella moltitudine dei combattenti, correvano armati dietro ai tuoi servi.7Ma tu gettasti uno sguardo sopra il loro campo e li misero sottosopra le tenebre;8l'abisso arrestò i loro passi; le acque li ricoprirono.9O Signore, avvenga lo stesso di costoro che confidano nella loro moltitudine, nei loro carri, nelle aste, negli scudi, nelle loro frecce e si gloriano nelle loro lance,10senza sapere che tu sei Il nostro Dio, che fin ab antico stritoli le armate e che ti chiami il Signore.11Come pel passato alza il tuo braccio, schiaccia la loro potenza colla tua potenza, davanti alla tua ira cada la forza di costoro che minacciano di violare le tue cose sante, di contaminare il Tabernacolo del tuo nome, di abbattere colla loro spada il corno del tuo altare.12Fa, o Signore, che per mezzo della sua stessa spada sia troncata la sua superbia,13che egli sia preso al laccio dei suoi occhi fìssi su me, colpiscilo colle grazie delle mie labbra;14da' al mio spirito fermezza per disprezzarlo, forza per abbatterlo,15e sarà un monumento pel tuo nome, che la mano d'una donna 1'abbia abbattuto.16Il tuo potere, o Signore, non sta nel numero, nè dipende dalle forze dei cavalli la tua volontà; fin da principio non ti piacquero i superbi e gradisti sempre la preghiera degli umili e dei mansueti.17Dio dei cieli, creatore delle acque e Signore di tutte le creature, ascolta una miserabile che a te ricorre e tutto spera dalla tua misericordia.18Ricordati, o Signore, del tuo patto, metti le parole sulla mia bocca, fortifica nel mio cuore il mio proposito, affinchè la tua casa conservi sempre la sua santità,19e tutte le genti conoscano che tu sei Dio e che fuori di te non ve n'è altri ».