Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 8


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Consacrazione del tempio

1- Allora tutti gli anziani di Israele coi principi delle tribù e i capi delle famiglie d'Israele si riunirono presso il re Salomone in Gerusalemme per trasportare l'arca dell'alleanza del Signore dalla città di Davide, cioè da Sion.2Tutto Israele si radunò presso il re Salomone nel mese di Etanim, che è il mese settimo, nel giorno solenne.3Venuti tutti gli anziani d'Israele, i sacerdoti levarono l'arca4e portarono l'arca del Signore e il tabernacolo dell'alleanza e tutti gli oggetti del santuario che si trovavano nel tabernacolo; i sacerdoti e i leviti eseguirono il trasporto.5Il re Salomone poi e tutta la moltitudine di Israele che si era riunita intorno a lui, camminavano con lui davanti all'arca e immolavano buoi e pecore senza badare a spesa o a numero.6I sacerdoti portarono l'arca dell'alleanza del Signore al posto destinatole, nell'oracolo del tempio, nel Santo dei Santi, sotto le ali dei cherubini,7poichè i cherubini avevano le ali spiegate sul posto dell'arca e proteggevano dall'alto l'arca e le sue stanghe.8Le stanghe avevano una lunghezza tale che le loro estremità apparivano dal di fuori nel santuario davanti all'oracolo, ma non si vedevano all'esterno. Esse si trovano ancora colà fino a questi giorni.9Nell'arca non vi era altro che le due tavole di pietra, ivi deposte da Mosè sul monte Oreb, quando il Signore strinse l'alleanza coi figli d'Israele, al loro uscire dall'Egitto.10Al momento in cui i sacerdoti uscivano dal santuario, la nube riempì la casa del Signore11e non poterono i sacerdoti restarvi a prestare il loro servizio a causa della nube, poichè la gloria del Signore riempiva la casa del Signore.

Discorso di Salomone

12Disse allora Salomone: «Il Signore ha detto di voler abitare nella nube.13Io ho edificato la casa per tua abitazione, per tuo trono solidissimo in eterno».14Poi voltosi indietro, il re benedisse tutta l'assemblea d'Israele, che se ne stava diritta in piedi15e disse: «Benedetto sia il Signore Iddio di Israele, che parlò per sua bocca a Davide mio padre e compì con la sua potenza [ciò che aveva dichiarato], dicendo:16- Dal giorno in cui trassi dall'Egitto il mio popolo di Israele non ho scelto città fra tutte le tribù d'Israele per edificarvi una casa dove il mio nome dimorasse; ma scelsi Davide perchè fosse capo del mio popolo di Israele. -17Volle Davide mio padre edificare una casa al nome del Signore Dio d'Israele,18ma il Signore disse a Davide mio padre: - Quando tu hai pensato in cuor tuo di edificare una casa al mio nome hai fatto bene a formare questo disegno nella tua mente;19tuttavia non tu mi edificherai questa casa, ma il tuo figliuolo, che uscirà dalle tue viscere; egli edificherà la casa al mio nome. -20E il Signore confermò la parola che aveva proferito; io fui posto in luogo del mio padre Davide a sedere sopra il trono d'Israele, come ebbe a dire il Signore, ed ho edificato la casa al nome del Signore Dio d'Israele;21e vi ho disposto un luogo per l'arca, dove è l'alleanza del Signore che egli fece coi padri nostri, quando uscirono dalla terra d'Egitto».

Preghiera di Salomone

22Poi collocatosi dinanzi all'altare del Signore al cospetto di tutta l'assemblea d'Israele, Salomone stese le sue mani verso il cielo,23e disse: «Signore, Dio d'Israele, non v'ha Dio simile a te, lassù in cielo e quaggiù in terra! Tu mantieni il patto e la misericordia verso i tuoi servi, che camminano alla tua presenza con tutto il loro cuore.24Tu hai mantenuto la parola data al servo tuo Davide mio padre; tu l'hai detta con la tua bocca e l'hai compiuta con le mani, come lo prova questo giorno.25Ora adunque, Signore Dio d'Israele, mantieni quanto hai promesso al servo tuo Davide, padre mio, dicendo: - Non mancherà giammai innanzi a me un uomo di tua stirpe, che segga sul trono d'Israele, a patto però che i tuoi figliuoli custodiscano la loro via e camminino dinanzi a me, come tu hai camminato al mio cospetto. -26Ed ora, Signore Dio d'Israele, si compiano le parole da te rivolte al tuo servo Davide, mio padre.27Può mai credersi che veramente abiti Dio sulla terra? Se il cielo e i cieli dei cieli non ti possono contenere, quanto meno questa casa che io ho edificato?28Tuttavia, o Signore, abbi riguardo alla preghiera del tuo servo e alle orazioni di lui, o Signore Dio mio. Ascolta l'inno e la preghiera che il tuo servo fa oggi dinanzi a te:29- Siano i tuoi occhi rivolti a questa casa, notte e giorno, a questa casa della quale dicesti: " Qui sarà il mio nome! ". Esaudisci la preghiera che ti rivolge in questo luogo il servo tuo!30Esaudisci la supplica del servo tuo e del popolo tuo Israele, qualunque sia la cosa che chiederanno a te in questo luogo. Tu la esaudirai dal luogo della tua dimora nel cielo ed esaudendola sarai ad essi propizio.31Se alcuno avrà commesso un delitto contro il suo prossimo e avrà fatto qualche giuramento che lo tenga legato e verrà per il giuramento al tuo altare nella tua casa,32tu lo esaudirai in cielo, agirai e giudicherai i tuoi servi, condannando l'empio col far ricadere la sua empietà sul suo capo, e giustificando il giusto col rendere a lui secondo la tua giustizia.33Se fuggirà il popol tuo Israele davanti ai suoi nemici, per avere peccato contro di te, e facendo penitenza e dando gloria al tuo nome verrà a porgerti preghiere e suppliche in questa casa,34esaudiscili in cielo e perdona il peccato del popolo tuo Israele e riconducilo alla terra da te concessa ai loro padri.35Se il cielo sarà chiuso e non lascerà cadere pioggia a causa dei loro peccati, e pregando in questo luogo faranno penitenza in onor del tuo nome e si ritrarranno dai loro peccati in seguito alla loro afflizione,36esaudiscili in cielo e rimetti i peccati dei tuoi servi e del popolo tuo Israele e mostra ad essi la buona via per cui debbono camminare e dà pioggia sulla terra, che tu hai dato in possesso al popolo tuo.37Se la carestia, la peste, le epidemie, la ruggine, le locuste, il carbone desoleranno la terra; se il nemico affliggerà il tuo popolo assediando le sue città, se vi saran flagelli o infermità di qualsiasi sorta,38se qualcuno del tuo popolo d'Israele ti rivolgerà preghiere e suppliche e riconoscendo la piaga del suo cuore stenderà le mani verso questa casa,39tu esaudirai in cielo, nel luogo della tua dimora e perdonerai e farai che a ciascuno sia dato secondo tutte le sue opere e secondo ciò che è nel suo cuore (poichè tu solo conosci il cuore di tutti i figli degli uomini),40affinchè essi ti temano tutti i giorni che vivranno sulla faccia della terra che tu hai dato ai nostri padri.41Ma anche lo straniero che non appartiene al tuo popolo d'Israele, quando verrà da terra lontana a causa del tuo nome (giacchè il tuo nome grande e la tua mano potente e il tuo braccio42disteso saranno noti ovunque), quando dunque verrà per pregare in questo luogo,43tu lo esaudirai in cielo, dal luogo della tua dimora e farai tutto ciò per cui lo straniero t'invocherà; affinchè tutti i popoli della terra imparino a temere il tuo nome, come il tuo popolo d'Israele e riconoscano che il tuo nome è invocato sopra questa casa che io ho edificato.44Se il tuo popolo sarà uscito a combattere contro i suoi nemici, seguendo la via per la quale lo avrai mandato e ti pregherà rivolto verso la città che tu hai eletto e verso il tempio, che ho edificato al tuo nome,45tu esaudirai in cielo le loro preghiere e le loro suppliche e renderai ad essi giustizia.46Che se peccheranno contro di te (poichè non v'ha uomo che non pecchi), e tu sdegnato li avrai abbandonati in balìa dei loro nemici e saranno condotti prigionieri in terra nemica lontana o vicina,47se nel luogo della schiavitù faranno penitenza di tutto cuore, e convertiti ti pregheranno nel paese, ove saranno condotti schiavi, dicendo: "Abbiamo peccato, abbiamo operato iniquamente, abbiamo agito da malvagi ",48e si saranno rivolti a te con tutto il loro cuore, con tutta l'anima loro nella terra dei loro nemici, nella quale saranno stati condotti prigionieri, e ti pregheranno rivolgendosi verso il loro paese, che tu hai dato ai loro padri e verso la città che tu hai scelto ed il tempio che ho edificato al tuo nome;49tu esaudirai in cielo, nella sede del tuo trono, le loro preghiere e le loro suppliche e renderai loro giustizia,50e perdonerai al tuo popolo che ha peccato contro di te e a tutte le loro iniquità per cui prevaricarono contro di te e userai misericordia innanzi a quelli che li tengono prigionieri, affinchè essi abbiano pietà di loro,51poichè essi sono tuo popolo e tua eredità e tu li hai tratti dall'Egitto, da quella fornace di ferro.52Siano i tuoi occhi aperti alla preghiera del tuo servo e del popolo tuo Israele ed esaudiscili in tutte le cose per le quali ti pregheranno,53poichè tu li hai separati da tutti i popoli della terra per farne la tua eredità come dichiarasti per mezzo di Mosè tuo servo, quando hai tratto i nostri padri dall'Egitto, o Signore Iddio -».

Salomone benedice Israele

54Allorchè Salomone ebbe terminato di rivolgere al Signore tutta questa preghiera e questa supplica, si tolse dal cospetto dell'altare del Signore, dinanzi al quale stavasi inginocchiato a terra, con ambedue i ginocchi e colle mani stese verso il cielo.55Si alzò dunque in piedi e benedisse tutta l'assemblea d'Israele ad alta voce, dicendo:56«Sia benedetto il Signore che accordò la pace al suo popolo Israele secondo tutte le promesse da lui fatte. Neppur una delle buone promesse da lui fatte per mezzo di Mosè suo servo è caduta per terra.57Sia il Signore Dio nostro con noi come fu coi padri nostri; non ci abbandoni mai, nè ci rigetti;58ma inclini i nostri cuori verso di lui, perchè camminiamo in tutte le sue vie e custodiamo tutti i suoi comandamenti, le sue leggi, i suoi ordini, ch'egli prescrisse ai nostri padri.59Siano queste mie parole, colle quali ho pregato innanzi al Signore, presenti al Signore Dio nostro giorno e notte, affinchè renda giustizia al suo servo e al suo popolo Israele in ogni tempo,60cosicchè sappiano tutti i popoli della terra che il Signore è Dio e non vi è altri all'infuori di lui.61Sia ancora il cuor nostro interamente del Signore Dio nostro per poter camminare secondo le sue leggi e custodire i suoi comandamenti come facciamo oggi».

Ultime cerimonie

62Adunque il re e tutto Israele con lui immolavano vittime dinanzi al Signore.63Salomone immolò ventiduemila buoi e centoventimila pecore come ostie pacifiche, che offrì al Signore; e il re e i figli d'Israele dedicarono così il tempio al Signore.64In quel giorno il re consacrò la parte centrale dell'atrio che era davanti alla casa del Signore, avendo qui offerto l'olocausto e il sacrificio e il grasso delle vittime pacifiche, poichè l'altare di bronzo che stava dinanzi al Signore era troppo piccolo e non poteva contenere l'olocausto, il sacrificio e il grasso delle vittime pacifiche.65Salomone celebrò in quel tempo la festa solenne e con lui tutto Israele, venuto in gran moltitudine dalla entrata di Emat fino al fiume di Egitto, dinanzi al Signore Dio nostro, e ciò per lo spazio di sette giorni e sette altri giorni, vale a dire quattordici giorni;66e nel giorno ottavo Salomone congedò il popolo che benedicendo il re fece ritorno alle sue tende, lieto e contento in cuor suo per tutto il bene che il Signore aveva fatto a Davide, suo servo, e ad Israele, suo popolo.