Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 10


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La visita della regina di Saba

1- Anche la regina di Saba, udita la fama di Salomone [che a lui proveniva] dal nome del Signore, venne per metterlo alla prova per mezzo di enigmi.2Entrata in Gerusalemme con gran seguito, con ricchezze e con cammelli portanti aromi e grandissima quantità di oro e di pietre preziose, si presentò a Salomone e gli espose ciò che aveva nell'animo.3Salomone la istruì su tutte le questioni propostegli, e non vi fu cosa sopra la quale il re fosse all'oscuro e non sapesse darle una spiegazione.4La regina di Saba, vista tutta la sapienza di Salomone e la casa che aveva edificato5e i cibi della sua mensa e la dimora dei suoi servi e la distribuzione dei vari uffici e le vesti loro e i suoi coppieri e gli olocausti che offriva nella casa del Signore, era fuori di sè6e disse al re: «È dunque vero ciò che venni a sapere nel mio paese7intorno ai tuoi ragionamenti e alla tua sapienza. Io non credeva a quelli che ne parlavano, finchè io stessa venni, vidi coi miei occhi e constatai che non mi era stata detta nemmeno la metà di quello che è. La tua sapienza e le tue opere sorpassano la fama, che mi era giunta.8Beati i tuoi uomini e beati i tuoi servi, che stanno sempre dinanzi a te e ascoltano la tua sapienza!9Sia benedetto il Signore Iddio tuo, a cui sei stato accetto e pose te sopra il trono di Israele. Poichè il Signore ha amato Israele in eterno e ti ha costituito re per amministrare il diritto e la giustizia».10Diede quindi al re centoventi talenti d'oro e gran quantità di aromi e pietre preziose. Non furono mai più portati tanti aromi, quanti ne diede la regina di Saba al re Salomone.11(Anche la flotta di Iram che portava oro da Ofir, portò da Ofir legno di sandalo in grandissima quantità e pietre preziose.12Col legno di sandalo il re fece delle balaustrate per la casa del Signore e per la casa reale, e cetre e lire per i cantori. Di questo legno di sandalo non ne fu più portato, nè se ne vide più fino a questi giorni).13Il re Salomone poi diede alla regina di Saba tutto ciò che essa volle e chiese da lui, oltre quelle cose che spontaneamente le aveva offerto con munificenza reale: poi essa se ne partì e ritornò al suo paese con tutti i suoi servi.

Ricchezze di Salomone

14Il peso d'oro che era portato a Salomone ogni anno si computava a seicentosessantasei talenti d'oro,15oltre ciò che portavano a lui i sovraintendenti ai tributi e tutti i negozianti e merciai e tutti i re d'Arabia e i governatori del paese.16Il re Salomone fece ancora duecento scudi di oro purissimo, usando lamine del peso di seicento sicli d'oro per ogni scudo;17fece ancora trecento rotelle d'oro purissimo, rivestite ciascuna di trecento mine di oro e il re le collocò nella casa del bosco del Libano.18Parimenti il re Salomone fece un gran trono d'avorio e lo rivestì d'oro giallissimo.19[Il trono] aveva sei gradini e la sua sommità era rotonda nella parte posteriore ed aveva due bracci, uno di qua ed uno di là, che tenevano la sedia, e due leoni stavano presso i bracci20e dodici piccoli leoni stavano sopra i sei gradini, da una parte e dall'altra. Non vi ebbe in nessun altro regno opera pari a quella.21Anche tutte le coppe del re Salomone, di cui si valeva per bere, erano d'oro, e d'oro purissimo era tutta la suppellettile della casa del bosco del Libano. Nulla era d'argento, perchè di tal metallo non si faceva nessun conto ai tempi di Salomone,22poichè la flotta del re con quella di Iram andava una volta ogni anno in Tarsis per riportare di là oro, argento, denti di elefanti, scimmie, e pavoni.

Grandezza e potenza di Salomone

23Il re Salomone fu adunque il più grande di tutti i re della terra per ricchezze e per sapienza;24e tutti desideravano di vedere il volto di Salomone per udire la sapienza, che Dio gli aveva messa nell'anima.25Ciascuno gli portava in dono, ogni anno, oggetti d'oro e d'argento, vesti, armi, aromi, cavalli e muli.26Salomone riunì carri e cavalieri ed ebbe fino a millequattrocento carri e dodicimila cavalieri e li distribuì nelle città fortificate e ne ritenne presso di sè in Gerusalemme.27Fece poi sì che l'argento fosse in Gerusalemme tanto abbondante quanto le pietre, e il legno di cedro in tanta copia quanto i sicomori che crescono nelle pianure.28I cavalli di Salomone venivano dall'Egitto e da Coa, poichè i negozianti del re li compravano a Coa e a un prezzo determinato li facevano venire [a Gerusalemme].29Dall'Egitto si acquistava una quadriga per seicento sicli d'argento e un cavallo per centocinquanta. Per tal modo tutti i re degli Etei e della Siria gli vendevano cavalli.