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Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 8


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Allora tutti gli anziani di Israele coi principi delle tribù e i capi delle famiglie d'Israele si riunirono presso il re Salomone in Gerusalemme per trasportare l'arca dell'alleanza del Signore dalla città di Davide, cioè da Sion.1 A questo punto Salomone convocò in assemblea a Gerusalemme gli anziani di Israele, tutti i capitribù, i principi dei casati degli Israeliti, per trasportare l'arca dell'alleanza del Signore dalla città di Davide, cioè da Sion.
2 Tutto Israele si radunò presso il re Salomone nel mese di Etanim, che è il mese settimo, nel giorno solenne.2 Tutto Israele si radunò presso il re Salomone per la festa, nel mese di Etanim, cioè il settimo mese.
3 Venuti tutti gli anziani d'Israele, i sacerdoti levarono l'arca3 Presenti tutti gli anziani di Israele, l'arca del Signore fu sollevata e i sacerdoti e i leviti la trasportarono
4 e portarono l'arca del Signore e il tabernacolo dell'alleanza e tutti gli oggetti del santuario che si trovavano nel tabernacolo; i sacerdoti e i leviti eseguirono il trasporto.4 con la tenda del convegno e con tutti gli arredi sacri che erano nella tenda.
5 Il re Salomone poi e tutta la moltitudine di Israele che si era riunita intorno a lui, camminavano con lui davanti all'arca e immolavano buoi e pecore senza badare a spesa o a numero.5 Il re Salomone e tutta la comunità di Israele, convenuta presso di lui, immolavano davanti all'arca pecore e buoi che non si contavano né si calcolavano.
6 I sacerdoti portarono l'arca dell'alleanza del Signore al posto destinatole, nell'oracolo del tempio, nel Santo dei Santi, sotto le ali dei cherubini,6 I sacerdoti introdussero l'arca dell'alleanza del Signore al suo posto nella cella del tempio, cioè nel Santo dei santi, sotto le ali dei cherubini.
7 poichè i cherubini avevano le ali spiegate sul posto dell'arca e proteggevano dall'alto l'arca e le sue stanghe.7 Difatti i cherubini stendevano le ali sopra l'arca; essi coprivano l'arca e le sue stanghe dall'alto.
8 Le stanghe avevano una lunghezza tale che le loro estremità apparivano dal di fuori nel santuario davanti all'oracolo, ma non si vedevano all'esterno. Esse si trovano ancora colà fino a questi giorni.8 Le stanghe erano più lunghe, per questo le loro punte si vedevano dal Santo di fronte alla cella, ma non si vedevano di fuori; tali cose ci sono fino ad oggi.
9 Nell'arca non vi era altro che le due tavole di pietra, ivi deposte da Mosè sul monte Oreb, quando il Signore strinse l'alleanza coi figli d'Israele, al loro uscire dall'Egitto.9 Nell'arca non c'era nulla se non le due tavole di pietra, che vi aveva deposte Mosè sull'Oreb, cioè le tavole dell'alleanza conclusa dal Signore con gli Israeliti quando uscirono dal paese d'Egitto.
10 Al momento in cui i sacerdoti uscivano dal santuario, la nube riempì la casa del Signore10 Appena i sacerdoti furono usciti dal santuario, la nuvola riempì il tempio
11 e non poterono i sacerdoti restarvi a prestare il loro servizio a causa della nube, poichè la gloria del Signore riempiva la casa del Signore.11 e i sacerdoti non poterono rimanervi per compiere il servizio a causa della nube, perché la gloria del Signore riempiva il tempio.
12 Disse allora Salomone: «Il Signore ha detto di voler abitare nella nube.12 Allora Salomone disse:

"Il Signore ha deciso di abitare sulla nube.
13 Io ho edificato la casa per tua abitazione, per tuo trono solidissimo in eterno».13 Io ti ho costruito una casa potente,
un luogo per la tua dimora perenne".

14 Poi voltosi indietro, il re benedisse tutta l'assemblea d'Israele, che se ne stava diritta in piedi14 Il re si voltò e benedisse tutta l'assemblea di Israele, mentre tutti i presenti stavano in piedi.
15 e disse: «Benedetto sia il Signore Iddio di Israele, che parlò per sua bocca a Davide mio padre e compì con la sua potenza [ciò che aveva dichiarato], dicendo:15 Salomone disse: "Benedetto il Signore, Dio di Israele, che ha adempiuto con potenza quanto aveva promesso con la sua bocca a Davide mio padre:
16 - Dal giorno in cui trassi dall'Egitto il mio popolo di Israele non ho scelto città fra tutte le tribù d'Israele per edificarvi una casa dove il mio nome dimorasse; ma scelsi Davide perchè fosse capo del mio popolo di Israele. -16 Da quando ho fatto uscire Israele mio popolo dall'Egitto, io non mi sono scelto una città fra tutte le tribù di Israele perché mi si costruisse una casa, ove abitasse il mio nome; ora mi sono scelto Gerusalemme perché vi dimori il mio nome e mi sono scelto Davide perché sia capo del popolo di Israele.
17 Volle Davide mio padre edificare una casa al nome del Signore Dio d'Israele,17 Davide mio padre aveva deciso di costruire un tempio al nome del Signore, Dio di Israele,
18 ma il Signore disse a Davide mio padre: - Quando tu hai pensato in cuor tuo di edificare una casa al mio nome hai fatto bene a formare questo disegno nella tua mente;18 ma il Signore gli disse: Tu hai pensato di edificare un tempio al mio nome; hai fatto bene a formulare tale progetto.
19 tuttavia non tu mi edificherai questa casa, ma il tuo figliuolo, che uscirà dalle tue viscere; egli edificherà la casa al mio nome. -19 Non tu costruirai il tempio, ma il figlio che uscirà dai tuoi fianchi, lui costruirà un tempio al mio nome.
20 E il Signore confermò la parola che aveva proferito; io fui posto in luogo del mio padre Davide a sedere sopra il trono d'Israele, come ebbe a dire il Signore, ed ho edificato la casa al nome del Signore Dio d'Israele;20 Il Signore ha attuato la parola che aveva pronunziata; io ho preso il posto di Davide mio padre, mi sono seduto sul trono di Israele, come aveva preannunziato il Signore, e ho costruito il tempio al nome del Signore, Dio di Israele.
21 e vi ho disposto un luogo per l'arca, dove è l'alleanza del Signore che egli fece coi padri nostri, quando uscirono dalla terra d'Egitto».21 In esso ho fissato un posto per l'arca, dove c'è l'alleanza che il Signore aveva conclusa con i nostri padri quando li fece uscire dal paese di Egitto".

22 Poi collocatosi dinanzi all'altare del Signore al cospetto di tutta l'assemblea d'Israele, Salomone stese le sue mani verso il cielo,22 Poi Salomone si pose davanti all'altare del Signore, di fronte a tutta l'assemblea di Israele, e, stese le mani verso il cielo,
23 e disse: «Signore, Dio d'Israele, non v'ha Dio simile a te, lassù in cielo e quaggiù in terra! Tu mantieni il patto e la misericordia verso i tuoi servi, che camminano alla tua presenza con tutto il loro cuore.23 disse: "Signore, Dio di Israele, non c'è un Dio come te, né lassù nei cieli né quaggiù sulla terra! Tu mantieni l'alleanza e la misericordia con i tuoi servi che camminano davanti a te con tutto il cuore.
24 Tu hai mantenuto la parola data al servo tuo Davide mio padre; tu l'hai detta con la tua bocca e l'hai compiuta con le mani, come lo prova questo giorno.24 Tu hai mantenuto nei riguardi del tuo servo Davide mio padre quanto gli avevi promesso; quanto avevi detto con la bocca l'hai adempiuto con potenza, come appare oggi.
25 Ora adunque, Signore Dio d'Israele, mantieni quanto hai promesso al servo tuo Davide, padre mio, dicendo: - Non mancherà giammai innanzi a me un uomo di tua stirpe, che segga sul trono d'Israele, a patto però che i tuoi figliuoli custodiscano la loro via e camminino dinanzi a me, come tu hai camminato al mio cospetto. -25 Ora, Signore Dio di Israele, mantieni al tuo servo Davide mio padre quanto gli hai promesso: Non ti mancherà un discendente che stia davanti a me e sieda sul trono di Israele, purché i tuoi figli veglino sulla loro condotta camminando davanti a me come vi hai camminato tu.
26 Ed ora, Signore Dio d'Israele, si compiano le parole da te rivolte al tuo servo Davide, mio padre.26 Ora, Signore Dio di Israele, si adempia la parola che tu hai rivolta a Davide mio padre.
27 Può mai credersi che veramente abiti Dio sulla terra? Se il cielo e i cieli dei cieli non ti possono contenere, quanto meno questa casa che io ho edificato?27 Ma è proprio vero che Dio abita sulla terra? Ecco i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerti, tanto meno questa casa che io ho costruita!
28 Tuttavia, o Signore, abbi riguardo alla preghiera del tuo servo e alle orazioni di lui, o Signore Dio mio. Ascolta l'inno e la preghiera che il tuo servo fa oggi dinanzi a te:28 Volgiti alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, Signore mio Dio; ascolta il grido e la preghiera che il tuo servo oggi innalza davanti a te!
29 - Siano i tuoi occhi rivolti a questa casa, notte e giorno, a questa casa della quale dicesti: " Qui sarà il mio nome! ". Esaudisci la preghiera che ti rivolge in questo luogo il servo tuo!29 Siano aperti i tuoi occhi notte e giorno verso questa casa, verso il luogo di cui hai detto: Lì sarà il mio nome! Ascolta la preghiera che il tuo servo innalza in questo luogo.
30 Esaudisci la supplica del servo tuo e del popolo tuo Israele, qualunque sia la cosa che chiederanno a te in questo luogo. Tu la esaudirai dal luogo della tua dimora nel cielo ed esaudendola sarai ad essi propizio.30 Ascolta la supplica del tuo servo e di Israele tuo popolo, quando pregheranno in questo luogo. Ascoltali dal luogo della tua dimora, dal cielo; ascolta e perdona.
31 Se alcuno avrà commesso un delitto contro il suo prossimo e avrà fatto qualche giuramento che lo tenga legato e verrà per il giuramento al tuo altare nella tua casa,31 Se uno pecca contro il suo fratello e, perché gli è imposto un giuramento di imprecazione, viene a giurare davanti al tuo altare in questo tempio,
32 tu lo esaudirai in cielo, agirai e giudicherai i tuoi servi, condannando l'empio col far ricadere la sua empietà sul suo capo, e giustificando il giusto col rendere a lui secondo la tua giustizia.32 tu ascoltalo dal cielo, intervieni e fa' giustizia con i tuoi servi; condanna l'empio, facendogli ricadere sul capo la sua condotta, e dichiara giusto l'innocente rendendogli quanto merita la sua innocenza.
33 Se fuggirà il popol tuo Israele davanti ai suoi nemici, per avere peccato contro di te, e facendo penitenza e dando gloria al tuo nome verrà a porgerti preghiere e suppliche in questa casa,33 Quando il tuo popolo Israele sarà sconfitto di fronte al nemico perché ha peccato contro di te, se si rivolge a te, se loda il tuo nome, se ti prega e ti supplica in questo tempio,
34 esaudiscili in cielo e perdona il peccato del popolo tuo Israele e riconducilo alla terra da te concessa ai loro padri.34 tu ascolta dal cielo, perdona il peccato di Israele tuo popolo e fallo tornare nel paese che hai dato ai suoi padri.
35 Se il cielo sarà chiuso e non lascerà cadere pioggia a causa dei loro peccati, e pregando in questo luogo faranno penitenza in onor del tuo nome e si ritrarranno dai loro peccati in seguito alla loro afflizione,35 Quando si chiuderà il cielo e non ci sarà pioggia perché hanno peccato contro di te, se ti pregano in questo luogo, se lodano il tuo nome e si convertono dal loro peccato perché tu li hai umiliati,
36 esaudiscili in cielo e rimetti i peccati dei tuoi servi e del popolo tuo Israele e mostra ad essi la buona via per cui debbono camminare e dà pioggia sulla terra, che tu hai dato in possesso al popolo tuo.36 tu ascolta dal cielo e perdona il peccato dei tuoi servi e di Israele tuo popolo, ai quali indicherai la strada buona su cui camminare, e concedi la pioggia alla terra che hai dato in eredità al tuo popolo.
37 Se la carestia, la peste, le epidemie, la ruggine, le locuste, il carbone desoleranno la terra; se il nemico affliggerà il tuo popolo assediando le sue città, se vi saran flagelli o infermità di qualsiasi sorta,37 Quando nella regione ci sarà carestia o peste, carbonchio o ruggine, invasione di locuste o di bruchi; quando il nemico assedierà il tuo popolo in qualcuna delle sue porte o quando scoppierà un'epidemia o un flagello qualsiasi;
38 se qualcuno del tuo popolo d'Israele ti rivolgerà preghiere e suppliche e riconoscendo la piaga del suo cuore stenderà le mani verso questa casa,38 se uno qualunque oppure tutto Israele tuo popolo, dopo avere provato il rimorso nel cuore, ti prega o supplica con le mani tese verso questo tempio,
39 tu esaudirai in cielo, nel luogo della tua dimora e perdonerai e farai che a ciascuno sia dato secondo tutte le sue opere e secondo ciò che è nel suo cuore (poichè tu solo conosci il cuore di tutti i figli degli uomini),39 tu ascoltalo dal cielo, luogo della tua dimora, perdona, intervieni e rendi a ognuno secondo la sua condotta, tu che conosci il suo cuore - tu solo conosci il cuore di tutti i figli degli uomini -
40 affinchè essi ti temano tutti i giorni che vivranno sulla faccia della terra che tu hai dato ai nostri padri.40 perché ti temano durante tutti i giorni della loro vita nel paese che hai dato ai nostri padri.
41 Ma anche lo straniero che non appartiene al tuo popolo d'Israele, quando verrà da terra lontana a causa del tuo nome (giacchè il tuo nome grande e la tua mano potente e il tuo braccio41 Anche lo straniero, che non appartiene a Israele tuo popolo, se viene da un paese lontano a causa del tuo nome
42 disteso saranno noti ovunque), quando dunque verrà per pregare in questo luogo,42 perché si sarà sentito parlare del tuo grande nome, della tua mano potente e del tuo braccio teso, se egli viene a pregare in questo tempio,
43 tu lo esaudirai in cielo, dal luogo della tua dimora e farai tutto ciò per cui lo straniero t'invocherà; affinchè tutti i popoli della terra imparino a temere il tuo nome, come il tuo popolo d'Israele e riconoscano che il tuo nome è invocato sopra questa casa che io ho edificato.43 tu ascoltalo dal cielo, luogo della tua dimora, e soddisfa tutte le richieste dello straniero, perché tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome, ti temano come Israele tuo popolo e sappiano che al tuo nome è stato dedicato questo tempio che io ho costruito.
44 Se il tuo popolo sarà uscito a combattere contro i suoi nemici, seguendo la via per la quale lo avrai mandato e ti pregherà rivolto verso la città che tu hai eletto e verso il tempio, che ho edificato al tuo nome,44 Quando il tuo popolo uscirà in guerra contro il suo nemico, seguendo le vie in cui l'avrai indirizzato, se ti pregheranno rivolti verso la città che ti sei scelta e verso il tempio che io ho costruito al tuo nome,
45 tu esaudirai in cielo le loro preghiere e le loro suppliche e renderai ad essi giustizia.45 ascolta dal cielo la loro preghiera e la loro supplica e rendi loro giustizia.
46 Che se peccheranno contro di te (poichè non v'ha uomo che non pecchi), e tu sdegnato li avrai abbandonati in balìa dei loro nemici e saranno condotti prigionieri in terra nemica lontana o vicina,46 Quando peccheranno contro di te, poiché non c'è nessuno che non pecchi, e tu, adirato contro di loro, li consegnerai a un nemico e i loro conquistatori li deporteranno in un paese ostile, lontano o vicino,
47 se nel luogo della schiavitù faranno penitenza di tutto cuore, e convertiti ti pregheranno nel paese, ove saranno condotti schiavi, dicendo: "Abbiamo peccato, abbiamo operato iniquamente, abbiamo agito da malvagi ",47 se nel paese in cui saranno deportati rientreranno in se stessi e faranno ritorno a te supplicandoti nel paese della loro prigionia, dicendo: Abbiamo peccato, abbiamo agito da malvagi e da empi,
48 e si saranno rivolti a te con tutto il loro cuore, con tutta l'anima loro nella terra dei loro nemici, nella quale saranno stati condotti prigionieri, e ti pregheranno rivolgendosi verso il loro paese, che tu hai dato ai loro padri e verso la città che tu hai scelto ed il tempio che ho edificato al tuo nome;48 se torneranno a te con tutto il cuore e con tutta l'anima nel paese dei nemici che li avranno deportati, e ti supplicheranno rivolti verso il paese che tu hai dato ai loro padri, verso la città che ti sei scelta e verso il tempio che io ho costruito al tuo nome,
49 tu esaudirai in cielo, nella sede del tuo trono, le loro preghiere e le loro suppliche e renderai loro giustizia,49 tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, la loro preghiera e la loro supplica e rendi loro giustizia.
50 e perdonerai al tuo popolo che ha peccato contro di te e a tutte le loro iniquità per cui prevaricarono contro di te e userai misericordia innanzi a quelli che li tengono prigionieri, affinchè essi abbiano pietà di loro,50 Perdona al tuo popolo, che ha peccato contro di te, tutte le ribellioni di cui si è reso colpevole verso di te, fa' che i suoi deportatori gli usino misericordia,
51 poichè essi sono tuo popolo e tua eredità e tu li hai tratti dall'Egitto, da quella fornace di ferro.51 perché si tratta del tuo popolo e della tua eredità, di coloro che hai fatto uscire dall'Egitto, da una fornace per fondere il ferro.
52 Siano i tuoi occhi aperti alla preghiera del tuo servo e del popolo tuo Israele ed esaudiscili in tutte le cose per le quali ti pregheranno,52 Siano attenti i tuoi occhi alla preghiera del tuo servo e del tuo popolo Israele e ascoltali in quanto ti chiedono,
53 poichè tu li hai separati da tutti i popoli della terra per farne la tua eredità come dichiarasti per mezzo di Mosè tuo servo, quando hai tratto i nostri padri dall'Egitto, o Signore Iddio -».53 perché tu li hai separati da tutti i popoli del paese come tua proprietà secondo quanto avevi dichiarato per mezzo di Mosè tuo servo, mentre facevi uscire, o Signore, i nostri padri dall'Egitto".
54 Allorchè Salomone ebbe terminato di rivolgere al Signore tutta questa preghiera e questa supplica, si tolse dal cospetto dell'altare del Signore, dinanzi al quale stavasi inginocchiato a terra, con ambedue i ginocchi e colle mani stese verso il cielo.54 Quando Salomone ebbe finito di rivolgere al Signore questa preghiera e questa supplica, si alzò davanti all'altare del Signore, dove era inginocchiato con le palme tese verso il cielo,
55 Si alzò dunque in piedi e benedisse tutta l'assemblea d'Israele ad alta voce, dicendo:55 si mise in piedi e benedisse tutta l'assemblea di Israele, a voce alta:
56 «Sia benedetto il Signore che accordò la pace al suo popolo Israele secondo tutte le promesse da lui fatte. Neppur una delle buone promesse da lui fatte per mezzo di Mosè suo servo è caduta per terra.56 "Benedetto il Signore, che ha concesso tranquillità a Israele suo popolo, secondo la sua parola. Non è venuta meno neppure una delle parole buone che aveva pronunziate per mezzo di Mosè suo servo.
57 Sia il Signore Dio nostro con noi come fu coi padri nostri; non ci abbandoni mai, nè ci rigetti;57 Il Signore nostro Dio sia con noi come è stato con i nostri padri; non ci abbandoni e non ci respinga,
58 ma inclini i nostri cuori verso di lui, perchè camminiamo in tutte le sue vie e custodiamo tutti i suoi comandamenti, le sue leggi, i suoi ordini, ch'egli prescrisse ai nostri padri.58 ma volga piuttosto i nostri cuori verso di lui, perché seguiamo tutte le sue vie e osserviamo i comandi, gli statuti e i decreti che ha imposti ai nostri padri.
59 Siano queste mie parole, colle quali ho pregato innanzi al Signore, presenti al Signore Dio nostro giorno e notte, affinchè renda giustizia al suo servo e al suo popolo Israele in ogni tempo,59 Queste parole, usate da me per supplicare il Signore, siano presenti davanti al Signore nostro Dio, giorno e notte, perché renda giustizia al suo servo e a Israele suo popolo secondo le necessità di ogni giorno.
60 cosicchè sappiano tutti i popoli della terra che il Signore è Dio e non vi è altri all'infuori di lui.60 Allora tutti i popoli della terra sapranno che il Signore è Dio e che non ce n'è altri.
61 Sia ancora il cuor nostro interamente del Signore Dio nostro per poter camminare secondo le sue leggi e custodire i suoi comandamenti come facciamo oggi».61 Il vostro cuore sarà tutto dedito al Signore nostro Dio, perché cammini secondo i suoi decreti e osservi i suoi comandi, come avviene oggi".
62 Adunque il re e tutto Israele con lui immolavano vittime dinanzi al Signore.62 Il re e tutto Israele offrirono un sacrificio davanti al Signore.
63 Salomone immolò ventiduemila buoi e centoventimila pecore come ostie pacifiche, che offrì al Signore; e il re e i figli d'Israele dedicarono così il tempio al Signore.63 Salomone immolò al Signore, in sacrificio di comunione, ventiduemila buoi e centoventimila pecore; così il re e tutti gli Israeliti dedicarono il tempio al Signore.
64 In quel giorno il re consacrò la parte centrale dell'atrio che era davanti alla casa del Signore, avendo qui offerto l'olocausto e il sacrificio e il grasso delle vittime pacifiche, poichè l'altare di bronzo che stava dinanzi al Signore era troppo piccolo e non poteva contenere l'olocausto, il sacrificio e il grasso delle vittime pacifiche.64 In quel giorno il re consacrò il centro del cortile di fronte al tempio del Signore; infatti ivi offrì l'olocausto, l'oblazione e il grasso dei sacrifici di comunione, perché l'altare di bronzo, che era davanti al Signore, era troppo piccolo per contenere l'olocausto, l'oblazione e il grasso dei sacrifici di comunione.
65 Salomone celebrò in quel tempo la festa solenne e con lui tutto Israele, venuto in gran moltitudine dalla entrata di Emat fino al fiume di Egitto, dinanzi al Signore Dio nostro, e ciò per lo spazio di sette giorni e sette altri giorni, vale a dire quattordici giorni;65 In quell'occasione Salomone celebrò la festa davanti al Signore nostro Dio per sette giorni: tutto Israele, dall'ingresso di Amat al torrente d'Egitto, un'assemblea molto grande, era con lui.
66 e nel giorno ottavo Salomone congedò il popolo che benedicendo il re fece ritorno alle sue tende, lieto e contento in cuor suo per tutto il bene che il Signore aveva fatto a Davide, suo servo, e ad Israele, suo popolo.66 Nel giorno ottavo congedò il popolo. I convenuti, salutato il re, tornarono alle loro case, contenti e con la gioia nel cuore per tutto il bene concesso dal Signore a Davide suo servo e a Israele suo popolo.