Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 19


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Elia nel deserto

1- Acab annunziò a Jezabel tutto ciò che aveva fatto Elia e come avesse passato a fil di spada tutti i profeti.2Jezabel mandò allora un messo ad Elia per dirgli: «Gli dèi mi facciano questo e mi aggiungano quello, se domani a quest'ora io non farò della tua vita quel che tu hai fatto della vita di ognuno di essi».3Temette pertanto Elia e levatosi se ne andò dove volle e giunse in Bersabee di Giuda, dove lasciò il suo servo.4Egli s'inoltrò poi nel deserto una giornata di cammino e andò a sedersi sotto un ginepro e desiderò di morire, dicendo: «Basta, o Signore: prendi l'anima mia; poichè io non sono migliore dei padri miei».5Poi si sdraiò e dormì all'ombra del ginepro. Ed ecco l'angelo del Signore toccarlo e dirgli: «Levati e mangia».6Guardò e vide presso il suo capo un pane cotto sotto la cenere e un vaso d'acqua. Mangiò allora e bevve e di nuovo si addormentò.7Per la seconda volta tornò l'angelo del Signore a toccarlo e a dirgli: «Levati e mangia, poichè ti resta una strada lunga da fare».8Essendosi allora levato, mangiò e bevve e fortificato da quel cibo, camminò per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, Oreb.9Arrivato colà si pose in una spelonca ed ecco la parola di Dio rivolta a lui per dirgli: «Che cosa fai qui, Elia?».10Ed egli rispose: «Ho spiegato tutto il mio zelo per il Signore Dio degli eserciti, poichè i figli d'Israele hanno abbandonato la tua alleanza, hanno distrutto i tuoi altari e hanno ucciso a colpi di spada i tuoi profeti; sono rimasto io solo e cercano di togliermi la vita».11Gli disse il Signore: «Vieni fuori e tienti sulla montagna dinanzi al Signore; ed ecco il Signore passa». E vi fu un gran vento così forte da scuotere i monti e da polverizzare le pietre dinanzi al Signore; ma il Signore non era col vento. E dopo il vento, un terremoto; ma il Signore non era col terremoto.12E dopo il terremoto, un fuoco; ma il Signore non era col fuoco; e dopo il fuoco, un sussurro di un'aura leggera.13Come Elia l'ebbe udito, si coprì il volto col mantello e uscito, stette alla porta della spelonca ed ecco una voce giungere fino a lui e dirgli: «Che fai qui, Elia?». Ed egli rispose:14«Ho spiegato tutto il mio zelo per il Signore Dio degli eserciti; poichè i figli d'Israele hanno abbandonato la tua alleanza, hanno distrutto i tuoi altari e hanno ucciso a colpi di spada tutti i profeti e sono rimasto io solo e cercano di togliermi la vita».15Il Signore allora gli disse: «Va' e riprendi la tua via per il deserto fino a Damasco; quando sarai arrivato colà, ungerai re sopra la Siria Azael,16e sopra Israele ungerai re Jeu figlio di Namsi. Eliseo poi figlio di Safat di Abelmeula ungerai profeta in vece tua;17e accadrà che chiunque fuggirà la spada di Azael sarà ucciso da Jeu e chiunque sfuggirà alla spada di Jeu sarà ucciso da Eliseo.18Io poi mi riserberò in Israele settemila uomini, i cui ginocchi non si sono piegati dinanzi a Baal, e ogni bocca che non l'ha adorato baciando la mano».

Vocazione di Eliseo

19Elia adunque partì di là e trovò Eliseo figliuolo di Safat, mentre arava con dodici coppie di buoi, ed egli stesso era uno di quelli che aravano con le dodici coppie di buoi. Venuto Elia da lui, gli gettò addosso il suo mantello;20ed egli abbandonati subito i buoi, corse dietro ad Elia e disse: «Lasciami, te ne prego, baciare mio padre e mia madre e poi ti seguirò». Ed egli gli disse: «Va' e torna, poichè quello che toccava a me io l'ho fatto».21Dopo essersi allontanato da Elia, se ne ritornò a prendere un paio di buoi e li scannò e con l'aratro dei buoi fece cuocere le carni e le diede al popolo che ne mangiò; poi si levò, andò e si mise a seguire Elia e a servirlo.