Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Prima lettera a Timoteo 3


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1Questa parola è degna di fede: se uno aspira all’episcopato, desidera un nobile lavoro.2Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola donna, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare,3non dedito al vino, non violento ma benevolo, non litigioso, non attaccato al denaro.4Sappia guidare bene la propria famiglia e abbia figli sottomessi e rispettosi,5perché, se uno non sa guidare la propria famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di Dio?6Inoltre non sia un convertito da poco tempo, perché, accecato dall’orgoglio, non cada nella stessa condanna del diavolo.7È necessario che egli goda buona stima presso quelli che sono fuori della comunità, per non cadere in discredito e nelle insidie del demonio.
8Allo stesso modo i diaconi siano persone degne e sincere nel parlare, moderati nell’uso del vino e non avidi di guadagni disonesti,9e conservino il mistero della fede in una coscienza pura.10Perciò siano prima sottoposti a una prova e poi, se trovati irreprensibili, siano ammessi al loro servizio.11Allo stesso modo le donne siano persone degne, non maldicenti, sobrie, fedeli in tutto.12I diaconi siano mariti di una sola donna e capaci di guidare bene i figli e le proprie famiglie.13Coloro infatti che avranno esercitato bene il loro ministero, si acquisteranno un grado degno di onore e un grande coraggio nella fede in Cristo Gesù.
14Ti scrivo tutto questo nella speranza di venire presto da te;15ma se dovessi tardare, voglio che tu sappia come comportarti nella casa di Dio, che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità.16Non vi è alcun dubbio che grande è il mistero della vera religiosità:
egli fu manifestato in carne umana
e riconosciuto giusto nello Spirito,
fu visto dagli angeli
e annunciato fra le genti,
fu creduto nel mondo
ed elevato nella gloria.

Note:

1Tm 3,1:episcopato: parla della funzione dell'«episcopo»; «vescovi» e «presbiteri» non risultano ancora chiaramente distinti. Vedi Tt 1,5+ .

1Tm 3,2:Ma bisogna: questa lista di qualità, insieme alla seguente (vv 8-12), non ha nulla di specifico; si ispira a liste classiche delle qualità richieste a coloro che esercitano una funzione nella chiesa. -sposato... una sola volta: BJ traduce: «marito di una sola donna»; lo stesso nel v 12.

1Tm 3,11:Allo stesso modo le donne: probabilmente le donne che svolgevano la funzione di diaconesse (cf. Rm 16,1), non le spose dei diaconi.

1Tm 3,15:La chiesa del Dio vivente (Dt 5,26+; 2Cor 6,16) è la sua casa, cioè la sua dimora e la sua famiglia (Nm 12,7; Eb 3,6; Eb 10,21; 1Pt 4,17), dove è saldamente conservato il vangelo che salva (v 16).

1Tm 3,16:Egli: al maschile: il Cristo (con il codice sinaitico, alessandrino, ecc.); molti testimoni (volg., codice di Beza, ecc.) hanno il neutro: in questo caso il soggetto dei verbi seguenti sarebbe il mistero (cf. Col 2,3+). - Ciò che segue, dopo una solenne introduzione, è un frammento di inno o di professione di fede liturgica; comporta sei brevi proposizioni raggruppate a due a due (cf. 1Tm 6,15-16; 2Tm 2,11-13 ed Ef 1,3-14; Fil 2,6-11; Col 1,15-20). - fu giustificato nello Spirito: mostrato come giusto (cf. Mt 11,19p): la giustizia e la divinità del Cristo furono attestate specialmente con il fatto della sua resurrezione gloriosa (cf. Rm 1,4+). - fu assunto nella gloria: con l'ascensione (At 1,2; At 1,11; At 1,22).