Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giosuè 8


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Il Signore disse a Giosuè: «Non temere e non abbatterti. Prendi con te tutti i guerrieri. Su, va’ contro Ai. Vedi, io consegno nella tua mano il re di Ai, il suo popolo, la sua città e il suo territorio.1 Il Signore disse a Giosuè: « Non temere, non ti spaventare: presa teco tutta la moltitudine dei combattenti, levati e sali contro la città di Ai chè io ho dato nelle tue mani il suo re, il suo popolo, la sua città e il suo paese.
2 Tratta Ai e il suo re come hai trattato Gerico e il suo re; tuttavia prenderete per voi il suo bottino e il suo bestiame. Tendi un agguato contro la città, dietro a essa».2 Tu farai alla città e al re di Ai, come facesti alla città e al re di Gerico, ma prenderete per voi tutta la preda e tutti gli animali: metti agguati ad occidente della città ».
3 Giosuè e tutto il suo esercito si accinsero ad assalire Ai. Egli scelse trentamila guerrieri valenti, li inviò di notte3 Giosuè con tutto l'esercito dei combattenti si levò per salire contro Ai, e di notte mandò trenta mila tra i valorosi,
4 con questo comando: «State attenti: voi tenderete agguati dietro la città, senza allontanarvi troppo da essa. State tutti all’erta.4 con quest'ordine: « Tendete agguati ad occidente della città, senza allontanarvi troppo, e state tutti pronti:
5 Io e tutta la gente che è con me ci avvicineremo alla città. Quando usciranno contro di noi, come la prima volta, noi fuggiremo davanti a loro.5 io col resto della moltitudine che è con me avanzeremo contro la città dalla parte opposta. Quando essi usciranno contro di noi, volteremo le spalle come prima e fuggiremo
6 Essi usciranno dietro a noi finché li avremo attirati lontano dalla città, perché penseranno: “Fuggono davanti a noi come la prima volta!”. Mentre noi fuggiremo davanti a loro,6 sino a tanto che essi, sicuri che noi fuggiamo come per l'addietro, inseguendoci, non si siano molto allontanati dalla città.
7 voi balzerete fuori dall’imboscata e occuperete la città, e il Signore, vostro Dio, la consegnerà in mano vostra.7 Mentre noi fuggiamo inseguiti, voi uscirete dagli agguati e devasterete la città, che il Signore Dio vostro darà nelle vostre mani.
8 Una volta occupata, appiccherete il fuoco alla città. Agite secondo il comando del Signore. Fate attenzione! Questi sono i miei ordini».8 Quando avrete presa, appiccatevi il fuoco e fate ogni cosa secondo gli ordini ».
9 Giosuè allora li inviò, ed essi andarono al luogo dell’imboscata e si posero fra Betel e Ai, a occidente di Ai; Giosuè passò quella notte in mezzo al popolo.9 Così li fece partire. Ed essi andarono al luogo degli agguati e si posero tra Betel ed Ai, ad occidente di Ai. Giosuè restò quella notte in mezzo al popolo,
10 Di buon mattino passò in rassegna il popolo e, con gli anziani d’Israele alla testa del popolo, salì contro Ai.10 poi, alzatosi di gran mattino e fatta la rassegna della sua gente, salì cogli anziani alla testa dell'esercito, sostenuto dall'aiuto dei combattenti.
11 Anche tutti quelli idonei alla guerra, che erano con lui, salirono e, avvicinandosi, giunsero di fronte alla città. Si accamparono a settentrione di Ai, lasciando la valle tra loro e Ai.11 Giunti di faccia alla città, salirono a settentrione della città, divisi da essa per mezzo d'una valle.
12 Giosuè aveva preso circa cinquemila uomini e li aveva posti in agguato tra Betel e Ai, a occidente della città.12 Or mentre cinque mila da lui scelti stavano in agguato tra Betel ed Ai, ad occidente di questa città,
13 Il popolo aveva collocato tutto l’accampamento a settentrione di Ai, mentre l’agguato era a occidente della città; Giosuè di notte andò in mezzo alla valle.
13 tutto il resto dell'esercito marciava in battaglia a settentrione, e gli ultimi di quella moltitudine toccavano il lato occidentale della città. Giosuè adunque partì quella notte e si fermò nel mezzo della valle.
14 Non appena il re di Ai si accorse di ciò, gli uomini della città si alzarono in fretta e uscirono incontro a Israele per il combattimento, il re con tutto il popolo, verso il pendio di fronte all’Araba. Non sapeva, però, che era teso un agguato contro di lui dietro la città.14 Il re di Ai visto ciò si affrettò di buon mattino ad uscire con tutto l'esercito dalla città, e diresse le schiere verso il deserto, non sapendo che dietro le spalle eran tesi agguati.
15 Giosuè e tutto Israele si diedero per vinti dinanzi a loro e fuggirono per la via del deserto.15 Giosuè e tutto Israele si ritirarono, e, fingendo d'aver paura, fuggirono per la strada del deserto.
16 Tutta la gente che era dentro la città, gridando, si mise a inseguirli. Inseguirono Giosuè e furono attirati lontano dalla città.16 E quelli, alzando le grida e animandosi l'un l'altro, l'inseguirono. Or quando si furono allontanati dalla città,
17 In Ai non rimase nessuno che non inseguisse Israele. E così, per inseguire Israele, lasciarono la città aperta.
17 (neppur uno era rimasto nella città di Ai e di Betel, per inseguire Israele erano usciti alla rinfusa, lasciando le città aperte)
18 Il Signore disse a Giosuè: «Tendi verso la città il giavellotto che tieni in mano, perché io la consegno nelle tue mani». Giosuè tese verso la città il giavellotto che teneva in mano18 il Signore disse a Giosuè: « Alza lo scudo che hai in mano verso la città di Ai, chè la darò in tuo potere ».
19 e, non appena stese la mano, quelli che erano in agguato balzarono subito dal loro nascondiglio, corsero per entrare in città, la occuparono e in un attimo vi appiccarono il fuoco.
19 E alzato che egli ebbe lo scudo contro la città, quelli che erano in agguato, alzatisi subito, marciarono contro la città, la presero e vi misero il fuoco.
20 Quelli di Ai si voltarono indietro e videro che il fumo della città si alzava verso il cielo. Ma ormai non c’era più per loro alcuna possibilità di fuga in nessuna direzione, poiché il popolo che fuggiva verso il deserto si era voltato contro gli inseguitori.20 E gli uomini di Ai, che inseguivano Giosuè, quando, voltatisi indietro, videro il fumo che dalla città si alzava fino al cielo, non poteron più scampare nè di qua nè di là, specialmente quando quelli che facevan vista di fuggire e correvano verso il deserto resistettero tenacemente contro coloro che l'inseguivano.
21 Giosuè e tutto Israele videro che quelli dell’agguato avevano conquistato la città e che il fumo della città si era levato; si voltarono dunque indietro e colpirono gli uomini di Ai.21 Allora Giosuè e tutto Israele, vedendo che la città era stata presa e che il fumo di essa saliva in alto, tornarono indietro e percossero la gente di Ai;
22 Anche gli altri uscirono dalla città contro di loro, e così i combattenti di Ai si trovarono in mezzo agli Israeliti, avendoli da una parte e dall’altra. Gli Israeliti li colpirono, finché non rimase nessun superstite o fuggiasco.22 quelli che avevan presa e data alle fiamme la città ne uscirono incontro a loro, e cominciarono a battere i nemici, che eran restati in mezzo. Essendo i nemici fatti a pezzi dall'una e dall'altra parte, nessuno di tanta moltitudine potè salvarsi;
23 Presero vivo il re di Ai e lo condussero da Giosuè.23 e presero vivo lo stesso re della città di Ai e lo presentarono a Giosuè.
24 Quando gli Israeliti ebbero finito di uccidere tutti gli abitanti di Ai, che li avevano inseguiti in campo aperto nel deserto, e tutti fino all’ultimo furono passati a fil di spada, tutti gli Israeliti rientrarono in Ai e la colpirono a fil di spada.24 I figli d'Israele dopo avere sterminati e passati a fil di spada nel medesimo luogo tutti quelli che li avevano inseguiti mentre fuggivano verso il deserto, tornarono indietro e sterminarono la città.
25 Tutti i caduti in quel giorno, uomini e donne, furono dodicimila, tutta la popolazione di Ai.25 Quelli che perirono in quella giornata, tra uomini e donne, furono dodici mila, tutti quelli di Ai.
26 Giosuè non ritirò la mano che brandiva il giavellotto, finché non ebbero votato allo sterminio tutti gli abitanti di Ai.
26 E Giosuè non ritirò la mano, alzata in alto a sostener lo scudo, finché non furono uccisi tutti gli abitanti di Ai.
27 Gli Israeliti trattennero per sé soltanto il bestiame e il bottino della città, secondo l’ordine che il Signore aveva dato a Giosuè.27 In quanto ai bestiami e alla preda, i figli d'Israele se la spartiron tra loro, come il Signore aveva ordinato a Giosuè,
28 Giosuè incendiò Ai, riducendola a una collina di rovine per sempre, una desolazione fino ad oggi.28 il quale, data alle fiamme la città, ne fece un cumulo eterno,
29 Fece appendere il re di Ai a un albero, fino alla sera. Al tramonto Giosuè comandò che il suo cadavere fosse calato giù dall’albero; lo gettarono all’ingresso della porta della città e vi eressero sopra un gran mucchio di pietre, che esiste ancora oggi.
29 e poi ne sospese il re ad un patibolo sino alla sera; e al tramontar del sole fece deporre dalla croce il cadavere di lui che fu gettato all'entrata stessa della città, e fu coperto con un gran mucchio di pietre che esiste fino ad oggi.
30 In quell’occasione Giosuè costruì un altare al Signore, Dio d’Israele, sul monte Ebal,30 Allora Giosuè edificò un altare al Signore Dio d'Israele sul monte bal,
31 come aveva ordinato Mosè, servo del Signore, agli Israeliti, secondo quanto è scritto nel libro della legge di Mosè, un altare di pietre intere, non levigate dal ferro; vi bruciarono sopra olocausti in onore del Signore e immolarono sacrifici di comunione.
31 come Mosè servo del Signore aveva comandato ai figli d'Israele, e come sta scritto nel libro della legge di Mosè: Un altare di pietre rozze non toccate dal ferro: sopra di esso offerse olocausti al Signore, e immolò ostie pacifiche.
32 In quel luogo Giosuè scrisse sulle pietre una copia della legge di Mosè, che questi aveva scritto alla presenza degli Israeliti.32 E scrisse sopra delle pietre il Deuteronomio della legge di Mosè, da lui spiegato dinanzi ai figli d'Israele.
33 Tutto Israele, gli anziani, gli scribi, i giudici, il forestiero come quelli del popolo, stavano in piedi da una parte e dall’altra dell’arca, di fronte ai sacerdoti leviti, che portavano l’arca dell’alleanza del Signore: una metà verso il monte Garizìm e l’altra metà verso il monte Ebal, come aveva prescritto Mosè, servo del Signore, per benedire il popolo d’Israele anzitutto.33 E tutto il popolo e gli anziani e i capi e i giudici stavano in piedi dall'una e dall'altra parte dell'arca, al cospetto dei sacerdoti che portavano l'arca dell'alleanza del Signore. Vi erano tanto i forestieri come gli indigeni. Una metà stava presso il monte Garizim, l'altra metà presso il monte E bai, come aveva ordinato Mosè servo del Signore. Giosuè, dopo aver benedetto il popolo,
34 Giosuè lesse poi tutte le parole della legge, la benedizione e la maledizione, secondo quanto sta scritto nel libro della legge.34 lesse tutte le parole di benedizione e di maledizione e tutto quel che era scritto nel libro della legge.
35 Di tutto quanto Mosè aveva comandato, non ci fu parola che Giosuè non leggesse davanti a tutta l’assemblea d’Israele, comprese le donne, i fanciulli e i forestieri che camminavano con loro.35 Non trascurò nulla delle cose ordinate da Mosè; ma le rinnovò tutte dinanzi a tutta la moltitudine d'Israele, delle donne, dei fanciulli e dei forestieri che dimoravano con essi.