Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Giosuè 17


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1Questo è il territorio toccato in sorte alla tribù di Manasse, perché egli era il primogenito di Giuseppe. Quanto a Machir, primogenito di Manasse e padre di Gàlaad, poiché era guerriero, aveva ottenuto Gàlaad e Basan.
2Fu dunque assegnata una parte agli altri figli di Manasse secondo i loro casati: ai figli di Abièzer, di Chelek, di Asrièl, di Sichem, di Chefer, di Semidà. Questi erano i figli maschi di Manasse, figlio di Giuseppe, secondo i loro casati.3Selofcàd, figlio di Chefer, figlio di Gàlaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, non ebbe figli maschi, ma ebbe figlie, delle quali ecco i nomi: Macla, Noa, Cogla, Milca e Tirsa.4Queste si presentarono al sacerdote Eleàzaro, a Giosuè, figlio di Nun, e ai capi dicendo: «Il Signore ha comandato a Mosè di darci un’eredità in mezzo ai nostri fratelli». Giosuè diede loro un’eredità in mezzo ai fratelli del padre loro, secondo l’ordine del Signore.5Toccarono così dieci parti a Manasse, oltre il territorio di Gàlaad e di Basan che è a oriente del Giordano,6poiché le figlie di Manasse ebbero un’eredità in mezzo ai figli di lui. La terra di Gàlaad fu per gli altri figli di Manasse.
7Il confine di Manasse cominciava da Aser, Micmetàt, situata di fronte a Sichem, poi il confine girava a destra verso Iasib alla fonte di Tappùach.8A Manasse apparteneva il territorio di Tappùach, mentre Tappùach, al confine di Manasse, era dei figli di Èfraim.9Quindi il confine scendeva al torrente Kana. A meridione del torrente vi erano le città di Èfraim, oltre quelle città che erano in mezzo alle città di Manasse. Il territorio di Manasse era a settentrione del torrente e faceva capo al mare.10Il territorio a meridione era di Èfraim, a settentrione era di Manasse e suo confine era il mare. Con Aser erano confinanti a settentrione e con Ìssacar a oriente.11Inoltre in Ìssacar e in Aser appartenevano a Manasse: Bet-Sean e i suoi villaggi, Ibleàm e i suoi villaggi, gli abitanti di Dor e i suoi villaggi, gli abitanti di Endor e i suoi villaggi, gli abitanti di Taanac e i suoi villaggi, gli abitanti di Meghiddo e i suoi villaggi, un terzo della regione collinosa.12Non poterono però i figli di Manasse impossessarsi di queste città e il Cananeo continuò ad abitare in questa regione.13Poi, quando gli Israeliti divennero forti, costrinsero il Cananeo al lavoro coatto, ma non lo spodestarono del tutto.
14I figli di Giuseppe dissero a Giosuè: «Perché mi hai dato in eredità un solo lotto e una sola parte, mentre io sono un popolo numeroso, che il Signore ha così benedetto?».15Rispose loro Giosuè: «Se sei un popolo numeroso, sali alla foresta e disboscala per te nel territorio dei Perizziti e dei Refaìm, dato che la zona montuosa di Èfraim è troppo stretta per voi».16Replicarono allora i figli di Giuseppe: «La zona montuosa non ci basta; inoltre tutti i Cananei che abitano nel territorio pianeggiante hanno carri di ferro, tanto in Bet-Sean e nei suoi villaggi quanto nella pianura di Izreèl».17Allora Giosuè disse alla casa di Giuseppe, cioè a Èfraim e a Manasse: «Tu sei un popolo numeroso e possiedi una grande forza; la tua non sarà una porzione soltanto,18perché le montagne saranno tue. È una foresta, ma tu la disboscherai e sarà tua da un estremo all’altro; spodesterai infatti il Cananeo, benché abbia carri di ferro e sia forte».

Note:

Gs 17,1:la parte... alla tribù di Manasse: la mezza tribù di Manàsse (sull'altra mezza tribù cf. Gs 13,29s), rimasta a ovest del Giordano, ha sopportato a proprie spese l'espansione di Efraim (cf. Gs 16,9; Gs 17,8-9). Questo cambiamento si riflette nella storia di Efraim che prende il posto del suo fratello maggiore Manàsse (Gen 48,14s).

Gs 17,3:figlie: i nomi delle «figlie» di Zelofcad pronipote di Machir, figlio di Manàsse, sono quelli di località situate a nord di Sichem. Questa situazione geografica di una parte del clan di Machir è giustificata da una storia, che Nm 27 e Nm 36 trasportano al tempo di Mosè, e che divenne giuridicamente normativa per l'eredità delle figlie.

Gs 17,7:Iasib alla fonte: BJ: «Iasib che è sulla fonte» con i LXX; il TM e volg. hanno «gli abitanti (joshebe) della fonte».

Gs 17,9:oltre quelle che Efraim possedeva: è un'aggiunta secondo Gs 16,9 , per dare un senso accettabile al testo.

Gs 17,11:gli abitanti di En-Dor e i suoi villaggi: con il TM e la volg.; BJ omette, seguendo i LXX, perché la ritiene una dittografia di «Dor e i suoi villaggi».

Gs 17,14-18:Questo passo mette una accanto all'altra due versioni di una stessa tradizione; la più antica è quella dei vv 16-18 che richiamano il dissodamento fatto dalla casa di Giuseppe della montagna boscosa di Efraim, la seconda (vv 14-15) può alludere all'insediamento in Galaad di una parte della tribù di Manàsse (cf. Nm 32,1+).