Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Giosuè 2


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1Giosuè, figlio di Nun, di nascosto inviò da Sittìm due spie, ingiungendo: «Andate, osservate il territorio e Gerico». Essi andarono ed entrarono in casa di una prostituta di nome Raab. Lì dormirono.
2Fu riferito al re di Gerico: «Guarda che alcuni degli Israeliti sono venuti qui, questa notte, per esplorare il territorio».3Allora il re di Gerico mandò a dire a Raab: «Fa’ uscire gli uomini che sono venuti da te e sono entrati in casa tua, perché sono venuti a esplorare tutto il territorio».4Allora la donna prese i due uomini e, dopo averli nascosti, rispose: «Sì, sono venuti da me quegli uomini, ma non sapevo di dove fossero.5All’imbrunire, quando stava per chiudersi la porta della città, uscirono e non so dove siano andati. Inseguiteli, presto! Li raggiungerete di certo».
6Ella invece li aveva fatti salire sulla terrazza e li aveva nascosti fra gli steli di lino che teneva lì ammucchiati.7Quelli li inseguirono sulla strada del Giordano, fino ai guadi, e si chiuse la porta della città, dopo che furono usciti gli inseguitori.
8Quegli uomini non si erano ancora coricati quando la donna salì da loro sulla terrazza,9e disse loro: «So che il Signore vi ha consegnato la terra. Ci è piombato addosso il terrore di voi e davanti a voi tremano tutti gli abitanti della regione,10poiché udimmo che il Signore ha prosciugato le acque del Mar Rosso davanti a voi, quando usciste dall’Egitto, e quanto avete fatto ai due re amorrei oltre il Giordano, Sicon e Og, da voi votati allo sterminio.11Quando l’udimmo, il nostro cuore venne meno e nessuno ha più coraggio dinanzi a voi, perché il Signore, vostro Dio, è Dio lassù in cielo e quaggiù sulla terra.12Ora giuratemi per il Signore che, come io ho usato benevolenza con voi, così anche voi userete benevolenza con la casa di mio padre; datemi dunque un segno sicuro13che lascerete in vita mio padre, mia madre, i miei fratelli, le mie sorelle e quanto loro appartiene e risparmierete le nostre vite dalla morte».14Quegli uomini le dissero: «Siamo disposti a morire al vostro posto, purché voi non riveliate questo nostro accordo; quando poi il Signore ci consegnerà la terra, ti tratteremo con benevolenza e lealtà».
15Allora ella li fece scendere con una corda dalla finestra, dal momento che la sua casa era addossata alla parete delle mura, e là ella abitava,16e disse loro: «Andate verso i monti, perché non v’incontrino gli inseguitori. Rimanete nascosti là tre giorni, fino al loro ritorno; poi andrete per la vostra strada».17Quegli uomini le risposero: «Saremo sciolti da questo giuramento che ci hai richiesto, se non osservi queste condizioni:18quando noi entreremo nella terra, legherai questa cordicella di filo scarlatto alla finestra da cui ci hai fatto scendere e radunerai dentro casa, presso di te, tuo padre, tua madre, i tuoi fratelli e tutta la famiglia di tuo padre.19Chiunque uscirà fuori dalla porta della tua casa, sarà responsabile lui della sua vita, non noi; per chiunque invece starà con te in casa, saremo responsabili noi, se gli si metteranno le mani addosso.20Ma se tu rivelerai questo nostro accordo, noi saremo liberi dal giuramento che ci hai richiesto».21Ella rispose: «Sia come dite». Poi li congedò e quelli se ne andarono. Ella legò la cordicella scarlatta alla finestra.
22Se ne andarono e raggiunsero i monti. Vi rimasero tre giorni, finché non furono tornati gli inseguitori. Gli inseguitori li avevano cercati in ogni direzione, senza trovarli.23Quei due uomini allora presero la via del ritorno, scesero dai monti e attraversarono il fiume. Vennero da Giosuè, figlio di Nun, e gli raccontarono tutto quanto era loro accaduto.24Dissero a Giosuè: «Il Signore ha consegnato nelle nostre mani tutta la terra e davanti a noi tremano già tutti gli abitanti della regione».

Note:

Gs 2:I cc 2-9 riuniscono insieme tradizioni provenienti dal santuario beniaminita di Gàlgala (Gs 4,19+). Nella storia della conquista di Gerico sono fuse due tradizioni: 1. l'invio degli esploratori e la storia di Raab (c 2) con la sua conclusione (Gs 6,22-25); 2. La storia, pure composita, del passaggio del Giordano e della presa di Gerico (cc 3-4 e 6). Sembrerebbe che questa storia miracolosa abbia sostituito quella di una azione militare che veniva dopo la storia di Raab, e che è ricordata in Gs 24,11 .

Gs 2,1:Sittim, «le acace», designava la parte della steppa che è presso il mar Morto a nord-est (Nm 25,1; Nm 33,49).

Gs 2,11:Il libro pone sulle labbra di Raab una professione di fede secondo lo stile del Dt (cf. Dt 4,39). Raab è stata salvata per la sua fede (Eb 11,31), giustificata a causa delle sue opere (Gc 2,25). Questa straniera, che con la sua fede e la sua carità salva tutta la sua casa, è diventata presso i Padri un'immagine della chiesa. In ebraico, il nome si scrive in modo diverso da quello di Rahab, mostro mitico (Gb 9,13; Gb 7,12+) che designa simbolicamente anche l'Egitto (Sal 87,4).

Gs 2,17-21:Logicamente i vv 17-21 andrebbero meglio prima del v 15. Non si parlerà più del filo scarlatto. In questo, alcuni Padri hanno visto il simbolo del sangue di Cristo, nella linea della loro esegesi allegorica su Raab (cf. la nota al v 11).