Atti degli Apostoli 4
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BIBBIA CEI 2008 | LA SACRA BIBBIA |
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1 Stavano ancora parlando al popolo, quando sopraggiunsero i sacerdoti, il comandante delle guardie del tempio e i sadducei, | 1 Mentre essi parlavano al popolo, sopravvennero i sacerdoti, il comandante del tempio e i sadducei, |
2 irritati per il fatto che essi insegnavano al popolo e annunciavano in Gesù la risurrezione dai morti. | 2 non potendo tollerare che essi insegnassero al popolo e annunciassero in Gesù la risurrezione dai morti. |
3 Li arrestarono e li misero in prigione fino al giorno dopo, dato che ormai era sera. | 3 Misero loro le mani addosso e li posero in prigione fino al giorno seguente, perché era già sera. |
4 Molti però di quelli che avevano ascoltato la Parola credettero e il numero degli uomini raggiunse circa i cinquemila. | 4 Ma molti di coloro che avevano ascoltato la parola credettero e il numero dei fedeli, contando solo gli uomini, divenne di circa cinquemila. |
5 Il giorno dopo si riunirono in Gerusalemme i loro capi, gli anziani e gli scribi, | 5 Il giorno seguente i capi dei Giudei, gli anziani e gli scribi si riunirono in Gerusalemme, |
6 il sommo sacerdote Anna, Caifa, Giovanni, Alessandro e quanti appartenevano a famiglie di sommi sacerdoti. | 6 con il sommo sacerdote Anna, con Caifa, Giovanni, Alessandro e quanti appartenevano alle famiglie dei sommi sacerdoti. |
7 Li fecero comparire davanti a loro e si misero a interrogarli: «Con quale potere o in quale nome voi avete fatto questo?». | 7 Fecero comparire gli apostoli e si misero a interrogarli: "In virtù di quale forza e in nome di chi voi avete fatto ciò?". |
8 Allora Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani, | 8 Allora Pietro, pieno di Spirito Santo, disse loro: "Capi del popolo e anziani, |
9 visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, | 9 noi oggi siamo interrogati in giudizio per aver fatto del bene a un povero malato! Ci si chiede in virtù di chi costui è stato risanato. |
10 sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato. | 10 Sappiatelo tutti voi e tutto il popolo d'Israele: è nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, che voi avete crocifisso, ma che Dio ha risuscitato dai morti! E' in virtù di questo nome che costui se ne sta davanti a voi, perfettamente sano: |
11 Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo. | 11 Egli è la pietra respinta da voi costruttori, che è divenuta la testata d'angolo. E non c'è in alcun altro la salvezza. |
12 In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati». | 12 Nessun altro nome infatti sotto il cielo è stato concesso agli uomini, per il quale siamo destinati a salvarci". |
13 Vedendo la franchezza di Pietro e di Giovanni e rendendosi conto che erano persone semplici e senza istruzione, rimanevano stupiti e li riconoscevano come quelli che erano stati con Gesù. | 13 Vedendo il coraggio di Pietro e di Giovanni e comprendendo d'altra parte che si trattava di uomini illetterati e semplici, erano sbalorditi e si rendevano conto che essi erano coloro che erano stati con Gesù. |
14 Vedendo poi in piedi, vicino a loro, l’uomo che era stato guarito, non sapevano che cosa replicare. | 14 Vedendo poi accanto a loro l'uomo che era stato guarito, non avevano nulla da replicare. |
15 Li fecero uscire dal sinedrio e si misero a consultarsi fra loro | 15 Ordinarono dunque che li conducessero fuori del sinedrio e si misero a consultarsi tra loro |
16 dicendo: «Che cosa dobbiamo fare a questi uomini? Un segno evidente è avvenuto per opera loro; esso è diventato talmente noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme che non possiamo negarlo. | 16 dicendo: "Che cosa dobbiamo fare a questi uomini? Infatti è chiaro a tutti gli abitanti di Gerusalemme che per mezzo loro è avvenuto un evidente miracolo e non possiamo negarlo. |
17 Ma perché non si divulghi maggiormente tra il popolo, proibiamo loro con minacce di parlare ancora ad alcuno in quel nome». | 17 Ma perché non si divulghi ancora più tra il popolo, li minacceremo perché non parlino più a nessuno in quel nome". |
18 Li richiamarono e ordinarono loro di non parlare in alcun modo né di insegnare nel nome di Gesù. | 18 E richiamatili, intimarono loro di non pronunciare più alcuna parola, né di insegnare nel nome di Gesù. |
19 Ma Pietro e Giovanni replicarono: «Se sia giusto dinanzi a Dio obbedire a voi invece che a Dio, giudicatelo voi. | 19 Ma Pietro e Giovanni replicarono loro: "Vi pare giusto davanti a Dio ascoltare voi piuttosto che Dio? Giudicatene voi! |
20 Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato». | 20 Noi infatti non possiamo non parlare di ciò che abbiamo visto e sentito". |
21 Quelli allora, dopo averli ulteriormente minacciati, non trovando in che modo poterli punire, li lasciarono andare a causa del popolo, perché tutti glorificavano Dio per l’accaduto. | 21 Ma essi, replicate le minacce, li lasciarono andare, non trovando modo di punirli, per paura del popolo, poiché tutti glorificavano Dio per quanto era avvenuto. |
22 L’uomo infatti nel quale era avvenuto questo miracolo della guarigione aveva più di quarant’anni. | 22 Infatti l'uomo in cui si era verificato questo miracolo di guarigione aveva più di quarant'anni. |
23 Rimessi in libertà, Pietro e Giovanni andarono dai loro fratelli e riferirono quanto avevano detto loro i capi dei sacerdoti e gli anziani. | 23 Quando furono rilasciati si recarono dai loro fratelli e riferirono quanto avevano loro detto i sommi sacerdoti e gli anziani. |
24 Quando udirono questo, tutti insieme innalzarono la loro voce a Dio dicendo: «Signore, tu che hai creato il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano, | 24 Essi, udito ciò, unanimemente alzarono la voce a Dio e dissero: "Signore, tu che hai fatto il cielo, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, |
25 tu che, per mezzo dello Spirito Santo, dicesti per bocca del nostro padre, il tuo servo Davide: Perché le nazioni si agitarono e i popoli tramarono cose vane? | 25 tu che per mezzo dello Spirito Santo, per bocca del nostro padre Davide tuo servo, hai detto: Perché tumultuano le genti e i popoli tramano vani progetti? |
26 Si sollevarono i re della terra e i prìncipi si allearono insieme contro il Signore e contro il suo Cristo; | 26 Sono insorti i re della terra e i capi hanno fatto congiura contro il Signore e contro il suo Cristo! |
27 davvero in questa città Erode e Ponzio Pilato, con le nazioni e i popoli d’Israele, si sono alleati contro il tuo santo servo Gesù, che tu hai consacrato, | 27 Davvero in questa città hanno fatto congiura contro il tuo santo servo Gesù, da te consacrato, Erode e Ponzio Pilato con i pagani e i popoli d'Israele, |
28 per compiere ciò che la tua mano e la tua volontà avevano deciso che avvenisse. | 28 per compiere quanto la tua mano e la tua volontà avevano stabilito che avvenisse. |
29 E ora, Signore, volgi lo sguardo alle loro minacce e concedi ai tuoi servi di proclamare con tutta franchezza la tua parola, | 29 Ed ora, Signore, guarda dall'alto le loro minacce e da' ai tuoi servi di proclamare con pieno coraggio la tua parola, |
30 stendendo la tua mano affinché si compiano guarigioni, segni e prodigi nel nome del tuo santo servo Gesù». | 30 stendendo la tua mano perché si compiano guarigioni, miracoli e prodigi nel nome del tuo santo servo Gesù". |
31 Quand’ebbero terminato la preghiera, il luogo in cui erano radunati tremò e tutti furono colmati di Spirito Santo e proclamavano la parola di Dio con franchezza. | 31 Mentre pregavano, il luogo in cui erano radunati si scosse, furono riempiti tutti di Spirito Santo e proclamavano la parola di Dio con pieno coraggio. |
32 La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune. | 32 La moltitudine di coloro che avevano abbracciato la fede aveva un cuore e un'anima sola. Non v'era nessuno che ritenesse cosa propria alcunché di ciò che possedeva, ma tutto era fra loro comune. |
33 Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore. | 33 Con grandi segni di potenza gli apostoli rendevano testimonianza alla risurrezione del Signore Gesù. Erano tutti circondati da grande benevolenza. |
34 Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto | 34 Non c'era infatti tra loro alcun bisognoso: poiché quanti possedevano campi o case, li vendevano e portavano il ricavato delle vendite |
35 e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno. | 35 mettendolo ai piedi degli apostoli. Veniva poi distribuito a ciascuno secondo che ne aveva bisogno. |
36 Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Bàrnaba, che significa «figlio dell’esortazione», un levita originario di Cipro, | 36 Anche Giuseppe, chiamato dagli apostoli Bàrnaba, che vuol dire "figlio di consolazione", levita, nativo di Cipro, |
37 padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli. | 37 essendo in possesso di un campo, lo vendette, e andò a deporre il prezzo ai piedi degli apostoli. |