Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ezechiele 40


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BIBBIA CEI 2008VULGATA
1 Nell’anno venticinquesimo della nostra deportazione, al principio dell’anno, il dieci del mese, quattordici anni da quando era stata presa la città, in quel medesimo giorno, la mano del Signore fu sopra di me ed egli mi condusse là.1 In vigesimo quinto anno transmigrationis nostræ, in exordio anni, decima mensis, quartodecimo anno postquam percussa est civitas, in ipsa hac die, facta est super me manus Domini, et adduxit me illuc.
2 In visione divina mi condusse nella terra d’Israele e mi pose sopra un monte altissimo, sul quale sembrava costruita una città, dal lato di mezzogiorno.2 In visionibus Dei adduxit me in terram Israël, et dimisit me super montem excelsum nimis, super quem erat quasi ædificium civitatis vergentis ad austrum.
3 Egli mi condusse là: ed ecco un uomo, il cui aspetto era come di bronzo, in piedi sulla porta, con una cordicella di lino in mano e una canna per misurare.3 Et introduxit me illuc : et ecce vir cujus erat species quasi species æris, et funiculus lineus in manu ejus, et calamus mensuræ in manu ejus : stabat autem in porta.
4 Quell’uomo mi disse: «Figlio dell’uomo: osserva e ascolta attentamente e fa’ attenzione a quanto io sto per mostrarti. Tu sei stato condotto qui perché io te lo mostri e tu poi manifesti alla casa d’Israele quello che avrai visto».
4 Et locutus est ad me idem vir : Fili hominis, vide oculis tuis, et auribus tuis audi, et pone cor tuum in omnia quæ ego ostendam tibi, quia ut ostendantur tibi adductus es huc. Annuntia omnia quæ tu vides domui Israël.
5 Ed ecco, il tempio era tutto recinto da un muro. La canna per misurare che l’uomo teneva in mano era di sei cubiti, ciascuno di un cubito e un palmo. Egli misurò lo spessore del muro: era una canna, e l’altezza una canna.
5 Et ecce murus forinsecus in circuitu domus undique : et in manu viri calamus mensuræ sex cubitorum et palmo : et mensus est latitudinem ædificii calamo uno, altitudinem quoque calamo uno.
6 Poi andò alla porta che guarda a oriente, salì i gradini e misurò la soglia della porta; era una canna di larghezza.6 Et venit ad portam quæ respiciebat viam orientalem, et ascendit per gradus ejus : et mensus est limen portæ calamo uno latitudinem, id est, limen unum calamo uno in latitudine.
7 Ogni stanza misurava una canna di lunghezza e una di larghezza, da una stanza all’altra vi erano cinque cubiti: anche la soglia della porta dal lato del vestibolo della porta stessa, verso l’interno, era di una canna.7 Et thalamum uno calamo in longum, et uno calamo in latum : et inter thalamos, quinque cubitos.
8 Misurò il vestibolo della porta:8 Et limen portæ, juxta vestibulum portæ intrinsecus, calamo uno.
9 era di otto cubiti; i pilastri di due cubiti. Il vestibolo della porta era verso l’interno.
9 Et mensus est vestibulum portæ octo cubitorum, et frontem ejus duobus cubitis : vestibulum autem portæ erat intrinsecus.
10 Le stanze della porta a oriente erano tre da una parte e tre dall’altra, tutt’e tre della stessa grandezza, come di una stessa misura erano i pilastri da una parte e dall’altra.10 Porro thalami portæ ad viam orientalem, tres hinc et tres inde : mensura una trium, et mensura una frontium ex utraque parte.
11 Misurò la larghezza dell’apertura della porta: era di dieci cubiti; l’ampiezza della porta era di tredici cubiti.11 Et mensus est latitudinem liminis portæ decem cubitorum, et longitudinem portæ tredecim cubitorum.
12 Davanti alle stanze vi era un parapetto di un cubito, da un lato e dall’altro; ogni stanza misurava sei cubiti per lato.12 Et marginem ante thalamos, cubiti unius, et cubitus unus finis utrimque : thalami autem sex cubitorum erant hinc et inde.
13 Misurò poi la porta dal tetto di una stanza al suo opposto: la larghezza era di venticinque cubiti, da un’apertura all’altra.13 Et mensus est portam a tecto thalami usque ad tectum ejus, latitudinem viginti quinque cubitorum, ostium contra ostium.
14 I pilastri li calcolò alti sessanta cubiti; dai pilastri cominciava il cortile che circondava la porta.14 Et fecit frontes per sexaginta cubitos, et ad frontem atrium portæ undique per circuitum.
15 Dalla facciata della porta d’ingresso alla facciata del vestibolo della porta interna vi era uno spazio di cinquanta cubiti.15 Et ante faciem portæ quæ pertingebat usque ad faciem vestibuli portæ interioris, quinquaginta cubitos.
16 Le stanze e i pilastri avevano finestre con grate verso l’interno intorno alla porta, come anche vi erano finestre intorno che davano sull’interno del vestibolo. Sui pilastri erano disegnate delle palme.
16 Et fenestras obliquas in thalamis et in frontibus eorum, quæ erant intra portam undique per circuitum : similiter autem erant et in vestibulis fenestræ per gyrum intrinsecus, et ante frontes pictura palmarum.
17 Poi mi condusse nel cortile esterno e vidi delle stanze e un lastricato costruito intorno al cortile; trenta erano le stanze lungo il lastricato.17 Et eduxit me ad atrium exterius : et ecce gazophylacia, et pavimentum stratum lapide in atrio per circuitum : triginta gazophylacia in circuitu pavimenti.
18 Il lastricato si estendeva ai lati delle porte per una estensione uguale alla larghezza delle porte stesse: era il lastricato inferiore.18 Et pavimentum in fronte portarum, secundum longitudinem portarum erat inferius.
19 Misurò lo spazio dalla facciata della porta inferiore alla facciata della porta interna, erano cento cubiti a oriente e a settentrione.
19 Et mensus est latitudinem a facie portæ inferioris usque ad frontem atrii interioris extrinsecus : centum cubitos ad orientem et ad aquilonem.
20 Poi misurò la lunghezza e la larghezza della porta che guarda a settentrione e conduce al cortile esterno.20 Portam quoque quæ respiciebat viam aquilonis atrii exterioris, mensus est tam in longitudine quam in latitudine.
21 Le sue stanze, tre da una parte e tre dall’altra, i pilastri, il vestibolo avevano le stesse dimensioni della prima porta: cinquanta cubiti di lunghezza per venticinque di larghezza.21 Et thalamos ejus tres hinc et tres inde, et frontem ejus et vestibulum ejus secundum mensuram portæ prioris, quinquaginta cubitorum longitudinem ejus, et latitudinem viginti quinque cubitorum.
22 Le finestre, il vestibolo e le palme avevano le stesse dimensioni di quelle della porta che guarda a oriente. Vi si accedeva per sette scalini: il vestibolo era davanti.22 Fenestræ autem ejus, et vestibulum, et sculpturæ secundum mensuram portæ quæ respiciebat ad orientem : et septem graduum erat ascensus ejus, et vestibulum ante eam.
23 Vi era una porta verso il cortile interno, di fronte alla porta settentrionale, come quella orientale; misurò la distanza fra porta e porta: erano cento cubiti.
23 Et porta atrii interioris contra portam aquilonis et orientalem : et mensus est a porta usque ad portam centum cubitos.
24 Mi condusse poi verso mezzogiorno: ecco una porta rivolta a mezzogiorno. Ne misurò i pilastri e il vestibolo: avevano le stesse dimensioni.24 Et eduxit me ad viam australem : et ecce porta quæ respiciebat ad austrum : et mensus est frontem ejus et vestibulum ejus juxta mensuras superiores.
25 Intorno alla porta, come intorno al vestibolo, vi erano finestre uguali alle altre finestre: cinquanta cubiti di lunghezza per venticinque di larghezza.25 Et fenestras ejus, et vestibula in circuitu, sicut fenestras ceteras : quinquaginta cubitorum longitudine, et latitudine viginti quinque cubitorum.
26 Vi si accedeva per sette gradini: il vestibolo stava verso l’interno. Sui pilastri, da una parte e dall’altra, vi erano ornamenti di palme.26 Et in gradibus septem ascendebatur ad eam, et vestibulum ante fores ejus : et cælatæ palmæ erant, una hinc, et altera inde, in fronte ejus.
27 Il cortile interno aveva una porta verso mezzogiorno; egli misurò la distanza fra porta e porta in direzione del mezzogiorno: erano cento cubiti.
27 Et porta atrii interioris in via australi : et mensus est a porta usque ad portam in via australi, centum cubitos.
28 Allora mi introdusse nel cortile interno, per la porta meridionale, e misurò questa porta: aveva le stesse dimensioni.28 Et introduxit me in atrium interius ad portam australem : et mensus est portam juxta mensuras superiores.
29 Le stanze, i pilastri e il vestibolo avevano le medesime misure. Intorno alla porta, come intorno al vestibolo, vi erano finestre: cinquanta cubiti di lunghezza per venticinque di larghezza.29 Thalamum ejus, et frontem ejus, et vestibulum ejus eisdem mensuris, et fenestras ejus, et vestibulum ejus in circuitu, quinquaginta cubitos longitudinis, et latitudinis viginti quinque cubitos.
30 Intorno vi erano vestiboli di venticinque cubiti di lunghezza per cinque di larghezza.30 Et vestibulum per gyrum longitudine viginti quinque cubitorum, et latitudine quinque cubitorum :
31 Il suo vestibolo era rivolto verso il cortile esterno; sui pilastri c’erano ornamenti di palme, e i gradini per i quali vi si accedeva erano otto.
31 et vestibulum ejus ad atrium exterius, et palmas ejus in fronte : et octo gradus erant quibus ascendebatur per eam.
32 Poi mi condusse nel cortile interno che guarda a oriente e misurò la porta: aveva le solite dimensioni.32 Et introduxit me in atrium interius, per viam orientalem : et mensus est portam secundum mensuras superiores.
33 Le stanze, i pilastri e il vestibolo avevano le stesse dimensioni. Intorno alla porta, come intorno al vestibolo, vi erano finestre: cinquanta cubiti di lunghezza per venticinque di larghezza.33 Thalamum ejus, et frontem ejus, et vestibulum ejus, sicut supra : et fenestras ejus, et vestibula ejus in circuitu, longitudine quinquaginta cubitorum, et latitudine viginti quinque cubitorum.
34 Il suo vestibolo dava sul cortile esterno: sui pilastri, da una parte e dall’altra, vi erano ornamenti di palme, e i gradini per i quali vi si accedeva erano otto.
34 Et vestibulum ejus, id est, atrii exterioris, et palmæ cælatæ in fronte ejus, hinc et inde : et in octo gradibus ascensus ejus.
35 Poi mi condusse alla porta settentrionale e la misurò: aveva le solite dimensioni,35 Et introduxit me ad portam quæ respiciebat ad aquilonem : et mensus est secundum mensuras superiores.
36 come le stanze, i pilastri e il vestibolo. Intorno vi erano finestre: cinquanta cubiti di lunghezza per venticinque di larghezza.36 Thalamum ejus, et frontem ejus, et vestibulum ejus, et fenestras ejus per circuitum, longitudine quinquaginta cubitorum, et latitudine viginti quinque cubitorum.
37 Il suo vestibolo dava sul cortile esterno; sui pilastri, da una parte e dall’altra, c’erano ornamenti di palme, e i gradini per cui vi si accedeva erano otto.
37 Et vestibulum ejus respiciebat ad atrium exterius : et cælatura palmarum in fronte ejus, hinc et inde : et in octo gradibus ascensus ejus.
38 C’era anche una stanza con un’entrata propria vicino ai pilastri delle porte; là venivano lavati gli olocausti.38 Et per singula gazophylacia ostium in frontibus portarum : ibi lavabant holocaustum.
39 Nel vestibolo della porta vi erano due tavole da una parte e due dall’altra, sulle quali venivano sgozzati gli olocausti e i sacrifici per il peccato e i sacrifici di riparazione.39 Et in vestibulo portæ, duæ mensæ hinc, et duæ mensæ inde, ut immoletur super eas holocaustum, et pro peccato et pro delicto.
40 Altre due tavole erano sul lato esterno, a settentrione di chi entra per la porta, e due tavole all’altro lato, presso il vestibolo della porta.40 Et ad latus exterius, quod ascendit ad ostium portæ quæ pergit ad aquilonem, duæ mensæ : et ad latus alterum, ante vestibulum portæ, duæ mensæ :
41 Così a ciascun lato della porta c’erano quattro tavole da una parte e quattro tavole dall’altra: otto tavole in tutto. Su di esse si sgozzavano le vittime.41 quatuor mensæ hinc, et quatuor mensæ inde : per latera portæ octo mensæ erant, super quas immolabant.
42 C’erano poi altre quattro tavole di pietre squadrate, per gli olocausti, lunghe un cubito e mezzo, larghe un cubito e mezzo e alte un cubito: su di esse venivano deposti gli strumenti con i quali si immolavano gli olocausti e gli altri sacrifici.42 Quatuor autem mensæ ad holocaustum de lapidibus quadris exstructæ, longitudine cubiti unius et dimidii, et latitudine cubiti unius et dimidii, et altitudine cubiti unius : super quas ponant vasa in quibus immolatur holocaustum et victima.
43 Uncini d’un palmo erano attaccati all’interno tutt’intorno; sulle tavole si mettevano le carni delle offerte.
43 Et labia earum palmi unius, reflexa intrinsecus per circuitum : super mensas autem carnes oblationis.
44 Fuori della porta interna, nel cortile interno, vi erano due stanze: quella accanto alla porta settentrionale guardava a mezzogiorno, l’altra accanto alla porta meridionale guardava a settentrione.44 Et extra portam interiorem, gazophylacia cantorum in atrio interiori, quod erat in latere portæ respicientis ad aquilonem : et facies eorum contra viam australem : una ex latere portæ orientalis, quæ respiciebat ad viam aquilonis.
45 Egli mi disse: «La stanza che guarda a mezzogiorno è per i sacerdoti che hanno cura del tempio,45 Et dixit ad me : Hoc est gazophylacium quod respicit viam meridianam : sacerdotum erit, qui excubant in custodiis templi.
46 mentre la stanza che guarda a settentrione è per i sacerdoti che hanno cura dell’altare: sono essi i figli di Sadoc, che, tra i figli di Levi, si avvicinano al Signore per il suo servizio».
46 Porro gazophylacium quod respicit ad viam aquilonis, sacerdotum erit, qui excubant ad ministerium altaris : isti sunt filii Sadoc, qui accedunt de filiis Levi ad Dominum ut ministrent ei.
47 Misurò quindi il cortile: era un quadrato di cento cubiti di larghezza per cento di lunghezza. L’altare era di fronte al tempio.
47 Et mensus est atrium longitudine centum cubitorum, et latitudine centum cubitorum per quadrum : et altare ante faciem templi.
48 Mi condusse poi nel vestibolo del tempio e ne misurò i pilastri: erano ognuno cinque cubiti da una parte e cinque cubiti dall’altra; la larghezza della porta era di tre cubiti da una parte e tre cubiti dall’altra.48 Et introduxit me in vestibulum templi : et mensus est vestibulum quinque cubitis hinc, et quinque cubitis inde : et latitudinem portæ trium cubitorum hinc, et trium cubitorum inde.
49 La lunghezza del vestibolo era di venti cubiti e la larghezza di dodici cubiti. Vi si accedeva per mezzo di dieci gradini; accanto ai pilastri c’erano due colonne, una da una parte e una dall’altra.49 Longitudinem autem vestibuli viginti cubitorum, et latitudinem undecim cubitorum, et octo gradibus ascendebatur ad eam. Et columnæ erant in frontibus : una hinc, et altera inde.