Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Ezechiele 33


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Mi fu rivolta questa parola del Signore:1 La parola del Signore mi fu indirizzata in questi termini:
2 «Figlio dell’uomo, parla ai figli del tuo popolo e di’ loro: Se mando la spada contro un paese e il popolo di quel paese prende uno di loro e lo pone quale sentinella e2 « Figlio dell'uomo, parla ai figli del tuo popolo, e di' loro: Riguardo ad una terra, quando io avrò fatto venire sopra di lei la spada, e il popolo di quella terra avrà preso uno dei suoi infimi e l'avrà posto sopra di sè come sentinella,
3 questi, vedendo sopraggiungere la spada sul paese, suona il corno e dà l’allarme al popolo,3 se questo, vedendo la spada che viene contro il paese, dà fiato alla tromba e avverte il popolo,
4 se colui che sente chiaramente il suono del corno non ci bada e la spada giunge e lo sorprende, egli dovrà a se stesso la propria rovina.4 dato che uno, chiunque sia, sentito il suono della tromba, non stia in guardia, e, venuta la spada, lo prenda, il suo sangue sarà sopra la sua testa:
5 Aveva udito il suono del corno, ma non vi ha prestato attenzione: sarà responsabile della sua rovina; se vi avesse prestato attenzione, si sarebbe salvato.5 ha sentito il suono della tromba e non è stato in guardia: il suo sangue sarà sopra di lui; se poi starà in guardia, salverà la sua vita.
6 Se invece la sentinella vede giungere la spada e non suona il corno e il popolo non è avvertito e la spada giunge e porta via qualcuno, questi sarà portato via per la sua iniquità, ma della sua morte domanderò conto alla sentinella.6 Se invece la sentinella, veduta la spada che viene, non darà fiato alla tromba, e il popolo non starà in guardia, e, venuta la spada, toglierà da essi un uomo, questi certamente è stato preso per la sua iniquità, ma del suo sangue io ne chiederò conto alla sentinella.
7 O figlio dell’uomo, io ti ho posto come sentinella per la casa d’Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia.7 Così riguardo a te, o figlio dell'uomo: io t'ho posto come sentinella della casa d'Israele: sentita dunque dalla mia bocca la parola, annunziala loro da parte mia.
8 Se io dico al malvagio: “Malvagio, tu morirai”, e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te.8 Se, quando io dico all'empio: « Empio, di sicuro morrai », tu non parli per far ritirar l'empio dalla sua via, l'empio morrà nella sua iniquità, ma io chiederò conto a te del suo sangue.
9 Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte dalla sua condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato.
9 Se poi l'empio, avvertito da te perchè torni indietro dalle sue vie, non torna indietro dalla sua via, egli morrà nella sua iniquità, ma tu avrai liberata l'anima tua ».
10 Tu, figlio dell’uomo, annuncia alla casa d’Israele: Voi dite: “I nostri delitti e i nostri peccati sono sopra di noi e in essi noi ci consumiamo! In che modo potremo vivere?”.10 Or tu, o figlio dell'uomo, di' alla casa d'Israele: « Voi avete parlato in questi termini: — Le nostre iniquità, i nostri peccati stan sopra di noi, e a causa di essi noi siamo consumati: come dunque potremo aver vita? »
11 Di’ loro: Com’è vero che io vivo – oracolo del Signore Dio –, io non godo della morte del malvagio, ma che il malvagio si converta dalla sua malvagità e viva. Convertitevi dalla vostra condotta perversa! Perché volete perire, o casa d’Israele?
11 Di' loro: « Io vivo — dice il Signore Dio, — io non voglio la morte dell'empio, ma che l'empio si ritiri dalla sua via e viva, tornate indietro, tornate indietro dalle vostre pessime vie. E perchè andate a morire, o casa d'Israele? »
12 Figlio dell’uomo, di’ ai figli del tuo popolo: La giustizia del giusto non lo salva se pecca, e il malvagio non cade per la sua malvagità se si converte dalla sua malvagità, come il giusto non potrà vivere per la sua giustizia se pecca.12 Tu adunque, o figlio dell'uomo, di' ai figli del tuo popolo: « La giustizia del giusto non lo libererà nel giorno del suo peccato, e l'empietà dell'empio non nocerà a lui nel giorno in cui si convertirà dalla sua empietà, e il giusto non potrà vivere nella sua giustizia il giorno in cui abbia peccato.
13 Se io dico al giusto: “Vivrai”, ed egli, confidando sulla sua giustizia commette il male, nessuna delle sue azioni buone sarà più ricordata e morirà nel male che egli ha commesso.13 Anche quando avrò detto al giusto che vivrà veramente, se egli, confidando nella sua giustizia, farà il male, tutte le sue opere buone saran dimenticate, a causa dell'iniquità da lui commessa, e per essa morrà.
14 Se dico al malvagio: “Morirai”, ed egli si converte dal suo peccato e compie ciò che è retto e giusto,14 E se, quando avrò detto all'empio: « Tu morrai cortamente » egli farà penitenza del suo peccato e agirà secondo il diritto e la giustizia,
15 rende il pegno, restituisce ciò che ha rubato, osserva le leggi della vita, senza commettere il male, egli vivrà e non morirà;15 se questo empio restituirà il pegno, e renderà quel che ha rapito, e seguirà i precetti della vita, senza far nulla d'ingiusto, avrà la vera vita e non morrà;
16 nessuno dei peccati commessi sarà più ricordato: egli ha praticato ciò che è retto e giusto e certamente vivrà.
16 tutti i peccati da lui fatti non gli saranno imputati: avendo agito secondo il diritto e la giustizia, avrà la vera vita ».
17 Eppure, i figli del tuo popolo vanno dicendo: “Non è retta la via del Signore”. È la loro via invece che non è retta!17 E i figli del tuo popolo han detto: « Il modo di fare del Signore non è giusto ». Invece è il loro modo d'agire che non è giusto.
18 Se il giusto si allontana dalla giustizia e fa il male, per questo certo morirà.18 Infatti, quando il giusto, allontanatosi dalla sua giustizia, commetterà l'iniquità, da questa avrà la morte;
19 Se il malvagio si converte dalla sua malvagità e compie ciò che è retto e giusto, per questo vivrà.19 E quando l'empio, abbandonata l'empietà, agirà secondo il diritto e la giustizia, da queste avrà la vita.
20 Voi andate dicendo: “Non è retta la via del Signore”. Giudicherò ciascuno di voi secondo la sua condotta, o casa d’Israele».
20 E voi a dire: « Il modo d'agire del Signore non è retto ». Io giudicherò ciascun di voi secondo la propria condotta, o casa d'Israele ».
21 Nell’anno dodicesimo della nostra deportazione, nel decimo mese, il cinque del mese, arrivò da me un fuggiasco da Gerusalemme per dirmi: «La città è presa».21 Nell'anno duodecimo della nostra deportazione, nel decimo mese, ai cinque del mese, venne da me uno che era fuggito da Gerusalemme, e disse: « La città è stata distrutta ».
22 La sera prima dell’arrivo del fuggiasco, la mano del Signore fu su di me e al mattino, quando il fuggiasco giunse, il Signore mi aprì la bocca. La mia bocca dunque si aprì e io non fui più muto.
22 Or la mano del Signore era stata su di me la sera avanti che arrivasse il fuggiasco, e mi aveva aperta la bocca, finché venne a me il fuggiasco la mattina: allora, aperta la mia bocca, non stetti più in silenzio.
23 Mi fu rivolta questa parola del Signore:23 E la parola del Signore mi fu indirizzata in questi termini:
24 «Figlio dell’uomo, gli abitanti di quelle rovine, nella terra d’Israele, vanno dicendo: “Abramo era uno solo ed ebbe in possesso la terra e noi siamo molti: a noi dunque è stata data in possesso la terra!”.
24 « Figlio dell'uomo, quelli che stanno tra quelle rovine, sopra la terra d'Israele, van dicendo: « A bramo era solo, ed ebbe in eredità questa terra, or noi siamo molti, e il dominio di questa terra è stato dato a noi ».
25 Perciò dirai loro: Così dice il Signore Dio: Voi mangiate la carne con il sangue, sollevate gli occhi ai vostri idoli, versate il sangue, e vorreste avere in possesso la terra?25 Per questo, di' loro: « Cosi parla il Signore Dio: Voi, che mangiate (la carne) col sangue, che alzate i vostri occhi ai vostri (idoli) immondi, che spargete il sangue, voi possederete questa terra?
26 Voi vi appoggiate sulle vostre spade, compite cose nefande, ognuno di voi disonora la donna del suo prossimo e vorreste avere in possesso la terra?26 Voi che vi siete appoggiati sulle vostre spade, che faceste cose abominevoli, che avete contaminato ciascuno la moglie del suo prossimo, voi possederete questa terra? »
27 Annuncerai loro: Così dice il Signore Dio: Com’è vero ch’io vivo, quelli che stanno fra le rovine periranno di spada; darò in pasto alle belve quelli che sono per la campagna, e quelli che sono nelle fortezze e dentro le caverne moriranno di peste.27 Ecco quanto tu devi dir loro: « Così parla il Signore Dio: Io vivo! quelli che stanno tra le rovine cadranno sotto la spada, quelli che sono alla campagna saran preda delle fiere e divorati, quelli poi che sono nelle fortezze e nelle caverne moriranno di peste.
28 Ridurrò la terra a una solitudine e a un deserto e cesserà l’orgoglio della sua forza. I monti d’Israele saranno devastati, non vi passerà più nessuno.28 E ridurrò questa terra ad una solitudine, a un deserto, e cesserà la superbia della sua potenza, e i monti d'Israele saran desolati in modo che nessuno vi passi.
29 Sapranno che io sono il Signore quando farò della loro terra una solitudine e un deserto, a causa di tutti gli abomini che hanno commesso.
29 E sapranno che io sono il Signore, quando avrò ridotta la loro terra a solitudine, a deserto, a causa di tutte le loro abominazioni da essi commesse.
30 Figlio dell’uomo, i figli del tuo popolo parlano di te lungo le mura e sulle porte delle case e si dicono l’un l’altro: “Andiamo a sentire qual è la parola che viene dal Signore”.30 Ma quanto a te, o figlio dell'uomo, i figli del tuo popolo, che parlano di te lungo le mura e sulle porte delle case, e parlan tra sé, l'uno all'altro, dicendo: « Venite, andiamo a sentire quale sia la parola che viene dal Signore »,
31 In folla vengono da te, si mettono a sedere davanti a te e ascoltano le tue parole, ma poi non le mettono in pratica, perché si compiacciono di parole, mentre il loro cuore va dietro al guadagno.31 vengono a te come se venisse un popolo, e siedono dinanzi a te come mio popolo, e ascoltano le tue parole, ma non le mettono in pratica, le riducono ad un cantico della loro bocca, e il loro cuore va dietro alla loro avarizia
32 Ecco, tu sei per loro come una canzone d’amore: bella è la voce e piacevole l’accompagnamento musicale. Essi ascoltano le tue parole, ma non le mettono in pratica.32 e tu sei per essi come un cantico armonioso cantato da voce dolce e soave: essi ascoltan le tue parole, ma non le mettono in pratica.
33 Ma quando ciò avverrà, ed ecco avviene, sapranno che c’è un profeta in mezzo a loro».33 Ma quando avverrà quello che è stato predetto — ed ecco viene — allora sapranno che in mezzo a loro v'è un profeta ».